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Aperitivo in casa: 4 idee per ricette facili e veloci
Lo stile di vita sempre più frenetico sta drasticamente riducendo il tempo e le energie da dedicare alle cene in casa con gli amici. Trovare un momento, durante la giornata, per preparare un pasto impeccabile è sempre più complicato
Sabrina, l'amore di una gattara per i mici lucchesi: "Nuovo gattile? Direi proprio di no"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento inviatoci da una volontaria che, quotidianamente, assiste i gatti a Lucca nella struttura ad hoc e che vuole manifestare il proprio pensiero in merito all'ultimo annuncio della giunta sulla nascita del 'gattile'
Bianca, Classica, Riserva: tre espressioni di una storia da scoprire
Ogni grappa ha una storia da narrare, ma solo Candolini riesce a farlo in modo unico. Tre varianti, tre espressioni diverse che sanno raccontare una…
Gioco d'azzardo online in Italia nel 2025: cosa vogliono davvero i giocatori
Il panorama del gioco d'azzardo online in Italia si è evoluto radicalmente entro il 2025. Quello che un tempo era un mercato di nicchia è diventato un'arena digitale altamente competitiva…
Endometriosi: la malattia invisibile che colpisce milioni di donne
Dolore pelvico cronico, cicli mestruali invalidanti, difficoltà a concepire, stanchezza costante. Sono solo alcuni dei sintomi più comuni dell’endometriosi, una malattia infiammatoria cronica che colpisce circa 3 milioni di donne…
Dai pavimenti in marmo al Pixel Glamour: progettare il lusso nei casinò online
Il lusso era una questione di grandi spazi fisici: pavimenti in marmo, lampadari dorati e tavoli ricoperti di velluto. Tuttavia, la rivoluzione digitale ha spostato i riflettori dai casinò tradizionali…
Vivere come un vero lucchese: come trascorrere la giornata
Svegliarsi a Lucca è come entrare in un dipinto rinascimentale. La città, cinta dalle sue famose mura intatte, si anima dolcemente, senza il caos delle maggiori destinazioni italiane.
Sua Altezza Imperiale Madame Mère
Le tre figure femminili che amarono Napoleone, i veri riferimenti affettivi, solidi e sinceri, al di là di ogni interesse politico o di potere, furono la prima moglie Joséphine, la sorella Paolina e la madre Letizia Ramolino
Mauro Frediani: "Pardini e Barsanti paghino di tasca loro le ulteriori spese della trasferta della Lucchese ad Arezzo"
Provocatoria e singolare missiva di un tifoso della squadra calcistica rossonera indirizzata a sindaco e assessore allo sport
Gioco d’azzardo legale: nuova linfa per le casse dello Stato
Chi conosce davvero il settore sa bene che il gioco d’azzardo legale, in Italia, è più di un passatempo o di una fonte d’intrattenimento: è un motore fiscale silenzioso, ma potente
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L'arbitraggio di criptovalute è una strategia di trading che si basa sull'approfittare delle discrepanze di prezzo di una stessa criptovaluta su diversi mercati o piattaforme di scambio. Questa pratica non è nuova nel mondo finanziario, essendo una tecnica consolidata anche nei mercati azionari e delle valute. Tuttavia, il contesto delle criptovalute offre vantaggi e sfide, dovuti alla loro naturale volatilità e alla varietà delle piattaforme di scambio.
L'idea di base è semplice: un trader acquista una criptovaluta a un prezzo inferiore su un mercato e la rivende a un prezzo superiore su un altro. La differenza tra questi prezzi rappresenta il potenziale profitto. Nonostante possa sembrare un modo semplice per guadagnare, l'arbitraggio richiede una comprensione approfondita del mercato, tempestività e, spesso, l'utilizzo di tecnologie avanzate per essere veramente redditizio.
Uno degli esempi più classici è l'acquisto di Bitcoin a un prezzo inferiore su un exchange e la vendita a un prezzo più alto su un altro, generando un profitto dalla differenza di prezzo. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione vari aspetti come le commissioni di transazione, i tempi di trasferimento e la volatilità del mercato, che possono influenzare significativamente la redditività dell'operazione.
Storie di successo e fallimenti
Il mondo dell'arbitraggio di criptovalute ha visto storie tanto di grandioso successo quanto di clamorosi fallimenti, riflettendo la natura rischiosa e volubile di questa pratica. Tra i casi di successo, vi sono trader individuali e fondi di investimento che hanno realizzato profitti significativi. Ad esempio, alcune figure storiche del trading come Jesse Livermore e George Soros hanno saputo sfruttare le strategie di arbitraggio per accumulare grandi fortune. Livermore utilizzava l'arbitraggio tra i mercati azionari di New York e San Francisco, mentre Soros si specializzava nell'arbitraggio di fusione.
D'altra parte, ci sono stati anche fallimenti notevoli, come nel caso di Long-Term Capital Management (LTCM), un hedge fund che, nonostante l'uso di modelli matematici avanzati per l'arbitraggio, ha subito gravi perdite a seguito di crisi finanziarie. Questi esempi dimostrano che, sebbene l'arbitraggio possa essere estremamente redditizio, comporta anche rischi significativi.
La lezione chiave da questi aneddoti è che l'arbitraggio richiede non solo una comprensione profonda dei mercati, ma anche un'attenta gestione del rischio e una prudenza costante. Le strategie di successo di oggi potrebbero non essere efficaci domani, e i trader devono essere pronti ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.
Tipologie di arbitraggio
Nel contesto delle criptovalute, esistono diverse tipologie di arbitraggio, ognuna con le sue specificità e requisiti. La più comune è l'arbitraggio tra borse, che coinvolge l'acquisto di criptovalute su una piattaforma dove il prezzo è più basso e la vendita su un'altra dove il prezzo è più alto. Questo metodo richiede attenzione ai tempi di trasferimento e alle commissioni di rete, che possono influenzare la redditività.
Un'altra forma popolare è l'arbitraggio triangolare, che avviene all'interno della stessa piattaforma di scambio. In questo caso, il trader scambia tre diverse criptovalute in un ciclo, sfruttando le discrepanze di prezzo tra queste coppie. Questo tipo di arbitraggio elimina i problemi legati ai tempi di trasferimento tra diverse borse, ma richiede ancora una veloce esecuzione delle operazioni e una comprensione delle commissioni di trading.
Entrambe le forme di arbitraggio possono essere automatizzate con l'ausilio di software specializzati. Questi strumenti aiutano a identificare rapidamente le opportunità di arbitraggio e possono eseguire operazioni in modo più veloce e efficiente di quanto farebbe un trader manuale. Tuttavia, l'uso di tali strumenti richiede una profonda conoscenza del loro funzionamento e una consapevolezza dei rischi associati.
Software e strumenti per l'arbitraggio
Per ottimizzare le operazioni di arbitraggio nelle criptovalute, numerosi trader si affidano a software e piattaforme specializzate. Questi strumenti, grazie alla loro capacità di monitoraggio e analisi rapida, possono rilevare opportunità di arbitraggio che sarebbero difficili da individuare manualmente.
Tra le piattaforme note in questo ambito, troviamo ArbiSmart, che offre un sistema automatizzato per l'arbitraggio di criptovalute. Questa piattaforma utilizza un algoritmo avanzato per identificare differenze di prezzo tra varie borse, permettendo agli utenti di capitalizzare su queste discrepanze.
Altri esempi includono 3Commas, una piattaforma di trading automatizzata che supporta l'arbitraggio tra diverse piattaforme di scambio, e Bitsgap, un software che consente agli utenti di monitorare e gestire le loro posizioni su diverse piattaforme. Questi strumenti offrono funzionalità come il backtesting e la personalizzazione delle strategie di trading, elementi chiave per testare l'efficacia delle strategie prima di applicarle in tempo reale.
Nonostante l'utilità di questi software, è importante approcciarsi con cautela e condurre ricerche approfondite prima di utilizzare qualsiasi piattaforma. È essenziale comprendere i meccanismi e i rischi associati a ogni strumento, poiché l'automazione non elimina i rischi intrinseci all'arbitraggio di criptovalute.
L'efficacia di questi strumenti dipende significativamente dall'abilità e dalla conoscenza del trader nell'impiegare strategie di arbitraggio. Una combinazione equilibrata di software automatizzato e una solida comprensione del mercato delle criptovalute può essere la chiave per il successo in questo settore.
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Erano belle, le sex worker di mezzo millennio fa, altrimenti dette “cortigiane”? Certo, anche perché dovevano esserlo! Belle e, soprattutto, appetibili. Anche per ragioni sottilmente legate alla morale cristiana. Più i loro corpi, infatti, si presentavano seducenti e ammalianti, in egual misura, per i loro amanti, diminuiva la colpa. Era stato san Tommaso ad affermare che “un peccato è tanto meno colpevole quanto più si è spinti a commetterlo… Se la resistenza è difficile, il peccato ne viene diminuito”. E ribadiva il Dottore Angelico che “la colpa è tanto minore quanto più forte è la concupiscenza da cui uno è stato vinto”. Quindi, le nostre donzelline erano tenute a essere affascinanti e maliarde, provocanti e desiderabili secondo i canoni estetici in voga nel periodo, che per il Rinascimento sono la linea curva, la forma tonda, l’opulenza ruscellante delle carni. È così che vagheggia la donna Torquato Tasso, il più grande malinconico sognatore della nostra letteratura: “ella era grande di statura, di persona proporzionatissima, bionda e bianca e tutta piena di sugo e di grazia nel volto e nel movimento”.
Trenta erano gli elementi che facevano la bellezza femminile: almeno secondo il medico, metereologo e magistrato ravennate, Thomaso Thomei che nella sua opera più famosa, Idea del giardino del mondo, 1586, ce li presenta distinti a tre a tre:
Tre bianche: carne, denti e faccia.
Tre negre: occhi,ciglia e petignone (pube)
Tre rosse: labbra, guance e unghie.
Tre longhe: : persona, capelli e mano.
Tre corte: denti, orecchie e piede.
Tre larghe: petto, fianco e fronte.
Tre strette: bocca, natura e centura.
Tre grosse: coscie, culo e natura.
Tre sottili: capelli, labbra e deta.
Tre picciole: bocca, naso e mammelle.
Si tratta, comunque, di donne che sono entrate, talora con qualche merito, nella storia dell’arte, della letteratura, della politica, della diplomazia, della finanza.
Qualche nome? La celeberrima Tullia d’Aragona, cortigiana dalle aspirazioni intellettuali, errabonda tra Roma, Venezia, Siena e Firenze; la veneziana Veronica Franco, “sacerdotessa d’amore”, sensuale e spregiudicata al punto da richiamare su di sé l’attenzione dell’Inquisizione; la romana Imperia che fece innamorare il banchiere più ricco del suo tempo, Agostino Chigi, ma destinata a morire suicida per amore di un patrizio romano. Per limitarci alla sola Roma ricorderemo, poi, una madonna Giovanna, ‘cortesana’ spagnola che arrivava a pagare un affitto di ben cento scudi per utilizzare gli ambienti di una dimora patrizia; madonna Smeralda, con le sue tre figlie tutte ‘piacevoli cortigiane; un’assai avvenente Faustina, le cui tariffe, dai dieci ai dodici scudi per una notte d’amore, allontanarono il giovane e squattrinato Brantome che dovette limitarsi a parlarle e a guardarla.
Fiammetta Michaelis
Più di una semplice citazione merita Fiammetta Michaelis, fiorentina, giovanissima meretrice figlia di meretrice, che, arrivata a Roma nel 1478, “damigella di singolare beltà” appena tredicenne, fece innamorare di sé il colto cardinale umanista Iacopo Ammannati, continuatore dei Commentarii di Pio II. Una relazione che durò poco meno di due anni: a fare scandalo non fu tanto l’amicizia intima tra l’alto e maturo porporato e la jeune fille, quanto piuttosto la cospicua eredità che l’ecclesiastico pensò bene di lasciare a Fiammetta nel momento di congedarsi da questo mondo. Più d’uno si sentì defraudato e gridò all’intrigo, al complotto, alla cospirazione. Fu costretto a intervenire lo stesso pontefice Sisto IV che decise di… non decidere e di affidare la spinosa questione al giudizio di una commissione. Questa si riunì più volte, discusse, almanaccò, differì, tergiversò e, alla fine, scelse di dare soddisfazione a tutte le parti in causa senza scontentare nessuno. Così Fiammetta, ancora sulle soglie dell’adolescenza, se anche vide ridotti i lasciti testamentari a suo nome, pure acquisì ben quattro prestigiose proprietà immobiliari, tra cui la bellissima residenza a due piani con portico e altana in via degli Acquasparta che ancora porta il suo nome. Qualche anno più tardi, la leggiadra cortigiana divenne per lunghi anni l’amante di Cesare Borgia, figlio di Alessandro VI e fratello di Lucrezia. Celebrata da tutti per la sua avvenenza che sembrava rimanere inalterabile nel corso degli anni, Fiammetta nel suo testamento lasciò disposizioni perché le fosse eretta una cappella in Sant’Agostino, la chiesa preferita dalle ‘cortigiane oneste’ quando erano in vena di ripensamenti penitenziali e luogo deputato alla loro sepoltura. Una piccola piazza nel rione Ponte, a Roma, porta il suo nome e la ricorda ancora.