Alla sua sesta stagione trascorsa nella categoria Elite-Under 23, finalmente Nicolò Garibbo ha imboccato la strada giusta per il passaggio al professionismo. Il prossimo anno correrà per la Continental Technipes nata nel 2019 da un'idea di Davide Cassani, presidente APT Servizi Emilia Romagna. La strada quest'anno lo ha incoronato quale ciclista più vittorioso e meritevole di aggiudicarsi la classifica nazionale di rendimento grazie a 17 podi, 6 vittorie e 23 piazzamenti nelle prime cinque posizioni, ma grazie soprattutto al Gragnano Sporting Club del presidente Carlo Palandri, il Team che più di altri ha creduto sempre nelle sue qualità mettendogli a disposizione uno staff tecnico di primo ordine diretto da Alberto Conti e Andrea Marinari con la super visione di Marcello Massini ed al lavoro di gruppo senza il quale anche lui avrebbe avuto più difficoltà a tirare fuori tutto il suo talento. All'età di 24 anni quindi per il passista scalatore imperiese che sa imporsi anche nelle ristrette volate, è arrivato il grande momento, quello che ha sempre sognato ma che problemi fisici e mentali gliel'avevano impedito.
"In quest'ultima stagione-dice Garibbo-ho corso in buone condizioni fisiche. Negli scorsi anni una tiroide ereditaria mi aveva sempre causato nervosismo, ansia e perdita di peso, tanto che non riuscivo ad esprimermi al meglio. Poi devo aggiungere che finalmente ho trovato il Team dove più di ogni altro ho avvertito grande stima e fiducia nei miei confronti ed ora sono veramente felice di essere stato ripagato dei tanti sacrifici perchè ciclismo toglie tanto alla vita sociale e relazionale per tutte le rinunce che dobbiamo fare. Pur consapevole delle difficoltà maggiori che ancora dovrò affrontare, non vedo l'ora di incontrare in corsa i più grandi ciclisti italiani e stranieri. Il ciclismo è un potenziale strumento per incrementare anche il mio bagaglio culturale oltre che sportivo ed ora spero più che mai diventi la mia professione."
Si sarebbe mai aspettato di vincere così tanto compreso la classifica nazionale di rendimento?
"No, mai. Viste le difficoltà legate in passato ai miei problemi fisici. Ecco perchè devo ringraziare il Gragnano, il presidente ed i direttori sportivi."
Sei vittorie, fra le quali tappa e classifica finale al Tour del Kosovo in apertura di stagione a settembre ed il campionato toscano. C'è una gara che le ha dato maggiori soddisfazioni?
"Sicuramente vincere il 7 maggio a Montalto il 9.o Memorial Tortoli. Una grande corsa che si avvale di una partecipazione di alto livello."
Quale invece la corsa che avrebbe voluto vincere?
"La Firenze-Viareggio. Mi ha sempre affascinato il suo percorso e la sua tradizione. Quest'anno correva la 76.a edizione e sono arrivato quarto. A vincere è stato Alessandro Monaco del Team Technipes che colse per l'occasione il suo sesto successo di squadra stagionale, proprio per i colori che indosserò nella prossima stagione che segnerà il mio passaggio al mondo Continental."
GARIBBO E LA SUA TRASFORMAZIONE
Dopo una lunga carriera dilettantistica, iniziata da bambino nelle categorie giovanissimi, finalmente il trionfatore del 2023, Niccolò Garibbo, realizza il suo sogno e nello stesso tempo anche il Gragnano si toglie la soddisfazione a distanza di pochi anni nell'aver valorizzato e fatto passare professionista prima Filippo Fiorelli e poi lui che nello stesso tempo ha consentito grazie ai suoi successi ed a quelli dei gialloneri, per la prima volta, alla società ciclistica capannorese di terminare in quinta posizione nella classifica nazionale a punti. La sua mentalità competitiva ed il suo desiderio di essere il migliore lo hanno spinto a superare le avversità e a dimostrare il suo valore in gara da gran fondista. I suoi scatti improvvisi e le sue accelerazioni, oltre alla sua generosità negli allenamenti e ad un profondo amore per il ciclismo, lo hanno guidato verso il successo. Dalla prossima stagione sarà all'altezza di ben figurare anche nella nuova categoria, grazie ai consigli che sapranno dargli Davide Cassani ed il suo staff tecnico che comprende l'ex campione del mondo Francesco Chicchi.
La sua è stata una escalation graduale sempre più importante. Fra gli allievi vinse una gara di primo anno e tre gare di secondo anno. Fra gli juniores tanti piazzamenti anche nelle gare internazionali. Fra gli Elite Under 23 mai una stagione così, da primo della classe.
Nella sua carriera ciclistica dilettantistica quali squadre hanno maggiormente inciso sulla sua crescita?
"Sicuramente-conclude-il Bordighera dove ho corso da esordiente ed allievo ed il Gragnano. La squadra capannorese è un centro ciclistico dedicato ai giovani, che dispone di uno staff al massimo per la loro crescita personale e sportiva."
Laureato in scienze motorie Garibbo era indeciso se iniziare la professione di fisioterapista o continuare a correre. Questo 2023 è stato per lui decisivo nel passare professionista anzichè attaccare la bicicletta al chiodo. Ha fatto il grande salto da numero uno nella migliore stagione di sempre giallonera. Una grande soddisfazione anche per il presidente Carlo Palandri che ha sempre creduto in lui e per gli sportivi capannoresi che accorsero numerosi sulle Mura Urbane sperando di vederlo trionfare anche nel 52.o Trofeo Città di Lucca, per poco sfiorato visto che anche in quella occasione salì sul podio giungendo secondo. Da Capannori a Faenza dove ha sede la sua nuova società ciclistica salendo un altro gradino ed inseguendo altri successi sempre più prestigiosi.