È stata una festa a sorpresa quella che l’ASD Minicar Lucca, del presidente Alberto Ceragioli, ha organizzato per il neo campione del mondo di modellismo su pista Dario Balestri presso la pista di automodellismo di Monte San Quirico.
Dario, che corre per il Team Italia, sponsorizzato dalla scuderia giapponese Infinity IF 1:8 - III/Max Power, si è laureato per la seconda volta Campione del Mondo (categoria 1:8) dopo aver vinto la finale dell’edizione 2023 che si è svolta lo scorso 4 novembre ad Inabe in Giappone. Dopo la vittoria in Francia nel 2017, il 3° posto nel 2019 e la sosta forzata del 2021 per la sospensione di tutte le attività internazionali causa Covid, Dario torna a conquistare il titolo iridato. Alle sue spalle si sono piazzati il tedesco Toni Gruber e lo svizzero Simon Kurzbuch, per un podio tutto europeo.
Con questa vittoria Dario Balestri diventa, insieme alla leggenda del nove volte campione del mondo Lamberto Collari, l’unico altro pilota a vincere il titolo iridato più di una volta nelle 23 edizioni del Campionato del mondo IFMAR. Dario Balestri vive a Pisa ma da diversi anni si allena sulla pista di Lucca dal momento che è l’unico circuito, in Toscana, su cui può “girare” il modello di macchina che l’ha portato sul tetto del Mondo. Nel fargli i complimenti, La Gazzetta di Lucca ha raccolto alcune impressioni del neo campione del mondo e cinque volte campione europeo di questa specialità: ”È stato un mondiale vinto bene, dove la cura della parte tecnica è stata fondamentale. La gestione delle gomme è stata il punto chiave della gara ed il Team lo ha fatto alla perfezione. I meccanici – aggiunge Dario - Massimo Fantini e Massimo Mannucci, gestiscono la parte dei box, del cambio gomme e dei rifornimenti; parlo continuamente con loro, nel corso della gara, per sapere quando è il momento giusto per spingere o per gestire, perché altrimenti i materiali non reggerebbero”.
Dario si allena sul circuito dell’acquedotto, una volta a settimana, solitamente nella giornata del sabato, senza pero la presenza dei suoi fidati meccanici. “Anche se non ho i meccanici del Team Italia, qui a Lucca posso contare su gli amici di una vita che sono sempre molto disponibili ed anche loro hanno contribuito a questo successo”. Tornando alla cronaca, la finale del mondiale ha visto, in partenza, il ritiro del campione in carica Takahata per un problema al motore dopo soli 2 minuti di gara; Toni Gruber (Capricorn/Ielasi Tuned), che durante la finale ha anche occupato la prima posizione per 60 dei 253 giri totali, ha terminato sul secondo gradino del podio, con un distacco da Balestri di oltre sette secondi. La terza posizione è stata una questione a due tra Simon Kurzbuch, che ha condotto la finale nella prima fase di gara, e Jesse Davis, che hanno concluso l’ultimo giro passando praticamente insieme sulla linea del traguardo, salvo poi assegnare il gradino più basso del podio a Kurzbuch che la spunta al fotofinish per soli tre millesimi di secondo. Questo successo di Dario arriva a coronamento di una stagione eccezionale che lo ha visto prima vincitore del campionato italiano, poi nuovamente campione della rassegna continentale, tenutosi in Portogallo nel mese di luglio, fino allo storico successo in terra nipponica lo scorso 4 novembre. Quali sono i programmi futuri? “Il prossimo anno ci concentreremo sulla categoria più piccola, la 1:10, che non è proprio la mia categoria; molto probabilmente non potremo ripetere il “triplete” del 2023 ma lavoreremo in vista del 2024, anche alla luce dei cambiamenti migliorativi che la federazione dovrebbe apportare a questo modello”. Quindi tornerai ad allenarti su questo circuito? “Sicuramente – conclude Dario Balestri – anche se questa pista è più performante per la categoria 1:8, a causa dell’aerodinamica che permette di spingere le curve al massimo”. Alla festa per questo ennesimo successo del due volte campione del mondo, erano presenti, oltre alla compagna ed ai genitori, tanti soci del ASD Minicar Lucca e, in rappresentanza del comune di Lucca, l’assessore allo sport Fabio Barsanti.