60-53
(20-17, 37-29 e 50-42)
Gesam Gas e Luce Lucca: Azzi ne, Pellegrini ne, Natali 19, Dietrick 12, Parmesani 3, Gianolla 8, Kaczmarczyk 10, Miccoli 6, Valentino ne, Gilli e Frustaci 2 Allenatore: Luca Andreoli
Passalacqua Ragusa: Romeo 5, Kacerik 2, Bucchieri ne, Spinelli, Tumeo ne, Santucci 3, Hebard 12, Taylor 22, Ostarello, Sammartino ne e Kuier 9 Allenatore: Gianni Recupido
Arbitri: Mauro Moretti, Matteo Lucotti e Maria Giulia Forni
Note: Fuori per aver raggiunto i cinque falli Kaczmarczyk e Santucci
Un Gesam Gas e Luce Lucca da libro “Cuore” si aggiudica il retour match dei quarti di finale per 60-53, non riuscendo a rimontare il -12 subito in terra siciliana. Ad accedere alla semifinale scudetto è la Passalacqua Ragusa ma le biancorosse, all’ennesima vittoria interna di una stagione che resta comunque da incorniciare, sono uscite tra gli scroscianti applausi del pubblico amico. Un’annata da celebrare quella di una squadra, completamente rinnovata rispetto allo scorso campionato, capace di crescere costantemente durante la Serie A1 e di reagire, senza mai abbassare lo sguardo, agli scherzi del destino, palesatosi sotto forma della rottura del crociato di Sydney Wiese e del virus influenzale che ha fiaccato gran parte del roster nel momento clou del torneo. Una squadra, unito al lavoro compiuto dallo staff tecnico e dalla società, che ha riportato Lucca nel gotha della pallacanestro femminile azzurra. Dopo aver pareggiato il +12 sul 60-48, le locali hanno pagato nei 2’30’’ finale il maggior tasso fisico (52 rimbalzi contro i 41 di Gesam) del team di coach Recupido. Decisiva per le biancoverdi, attese al prossimo turno dal Famila Schio, la prestazione di una sontuosa Asia Taylor. Al di là della mancata qualificazione, sfumata soltanto per alcuni episodi sfavorevoli e forse un pizzico di inesperienza in questo tipo sfide, le biancorosse hanno dato vita ad un’ottima prova collettiva con tre cestite in doppia cifra (Natali, Dietrick e Kacmarczyk in ordine decrescente) e tutte le altre capaci di mettere il proprio mattoncino alla causa.
Per cercare l’impresa, Andreoli si affida al quintetto iniziale formato da Kaczamarczyk, Miccoli, Parmesani, Natali e Dietrick. Ragusa replica con Kuier, Hebard, Taylor, Santucci e Romeo. L’1/2 ai liberi della numero 24 iblea inaugura il match in un PalaTagliate che inizia già a ribollire di calore e sostegno nei confronti delle proprie beniamine. Le biancorosse prendono in mano il comando del gioco, salendo sull’8-3 dopo il piazzato di Dietrick con Recupido che corre ai ripari chiamando un time-out con 6’33’’ ancora sul cronometro. Al rientro sul parquet, Kuier e la tripla di Santucci riportano il punteggio in parità. A suonare la carica alle locali ci pensa Miccoli con cinque punti consecutivi. Ragusa, da grande qual è, non molla a sua volta di un centimetro. Come due pugili che se la danno di santa ragione sul centro del ring, ai canestri di Kaczmarczyk risponde Asia Taylor. Lucca chiude avanti sul 20-17 il quarto iniziale.
Abbagliante la partenza del secondo periodo delle padrone di casa. L’8-0 di parziale è griffato dai cinque punti di Dietrick, piazzato e tripla, e dalla “bomba” mandata a referto da Kaczmarczyk per il momentaneo 28-17. Immediata la replica di Ragusa con uno 0-6 di parziale, sempre con Taylor sugli scudi, che riporta sul -5 lo svantaggio. La tripla di Francesca Parmesani è una scossa di adrenalina per Lucca, che colpisce nuovamente dall’arco con Giulia Natali, top scorer di serata delle sue con 19 punti. Si va all’intervallo lungo sul 37-29 per Lucca con la sensazione che l’impresa sia possibile.
Nel terzo quarto le biancoverde attuano una difesa maggiormente aggressiva che paga i suoi dividendi; lo 0-7 di parziale, dove spiccano la solita Taylor e Hebard, vale il 39-36. A fermare l’emorragia biancorossa, dopo il minuto di sospensione chiamato da Andreoli, tocca Natali. Il canestro sotto misura di Carlotta Gianolla, buon impatto dalla panchina con otto punti, simboleggia una Lucca che non vuole arrendersi. Sul 50-42 si aprono i dieci minuti finali, inaugurati dalla tripla di Dietrick per il 53-42. Romeo, con Santucci fuori per aver raggiunto quota cinque falli, si carica sulle spalle le iblee con un canestro di alta scuola. Kuier e Taylor compiono diversi giri dalla lunetta; eloquente il dato degli 11 tiri liberi per le biancorosse contro i 27 a favore di Ragusa. Una magia di Natali porta Gesam Gas e Luce Lucca sul 60-42, pareggiando il +12 dell’andata. II finale, come tre giorni fa, sorride alla maggiore freddezza di Ragusa che, grazie all’esperienza e altri due viaggi dalla linea della carità, si qualifica per la semifinale.