Dopo un triennio trascorso a Firenze come libero de Il Bisonte, la "lucchesina volante" Maila Venturi sta vivendo un'altra stagione da protagonista in A1 nella società capitolina Acqua & Sapone Volley club. Nel suo processo formativo a 25 anni ha raggiunto il suo modello di prestazione che partita dopo partita entusiasma i tifosi del Palaeur grazie alla sua velocità di spostamento in campo ma soprattutto alla sua sicurezza ed affidabilità nei fondamentali di ricezione e difesa. La sua forza motrice è sempre stata la motivazione che l'ha portata a giocare in serie A riscuotendo quest'anno la fiducia di una società importante, da lei ricambiata sul taraflex con lampi di classe e padroneggiando con il suo bagher di difesa. Con la consapevolezza che l'obiettivo stagionale per la sua squadra era e rimane la salvezza, non pochi sono stati finora i momenti esaltanti e le soddisfazioni che ne sono derivate.
"Il nostro finora è stato un campionato altalenante - dice il libero lucchese - dove forse abbiamo espresso il meglio di noi stesse nei successi di questo mese contro Chieri in casa ed espugnando il Palaradi contro Casalmaggiore. Quelli invece che mi hanno dato più emozioni sono le due vittorie contro la mia ex squadra Il Bisonte non tanto per il risultato ma per ricordi che non potrò dimenticare..."
Si spieghi meglio, a cosa allude
"Il 5 febbraio quando ho messo piede nel Palazzo Wanny mi è venuto un groppo alla gola. Non potevo trattenermi dal momento che il primo mattone nella costruzione del palasport lo mettemmo io e la mia ex compagna Daly Elis Santana alla presenza di Wanny Di Filippo e dei rappresentanti istituzionali di Firenze. Vederlo finito e giocarci per la prima volta è stato veramente emozionante. Ho salutato tanti amici e tanti tifosi che ringrazio ancora dell'affetto che ancora una volta mi hanno dimostrato e che ricambio. Ho ricevuto anche tanti sms di saluti. Wanny è una persona straordinaria e con lui ho un rapporto bellissimo. Ce ne vorrebbero tante di persone così nello sport di una generosità unica."
NUOVA BENIAMINA DELLA TIFOSERIA ROMANA
"Sono fiera - dice il libero lucchese - di far parte della squadra della capitale, soprattutto nel suo ritorno in A1 dopo 23 anni". Maila si fa apprezzare dai tifosi per quel suo carattere semplice e sempre sorridente con tutti. Con tanti sacrifici è riuscita a ritagliarsi uno spazio mettendo a frutto la sua passione che già da bambina coltivava con la maglia della storica Pantera di Lucca. Per emergere nello sport non basta il talento ma ci vuole costanza, impegno ed una vita fatta di rinunce. Lei è il classico esempio del motto "Chi non dà tutto, non dà niente".
"Ho la fortuna - prosegue nei suoi sentimenti - di far parte di questa squadra che ha dirigenti molto vicini a noi atlete come il presidente Pietro Mele, il D.S. Barbara Rossi ed il direttore generale Roberto Mignemi. La tifoseria poi mi ha preso a voler bene e la ringrazio per lo slogan con cui mi saluta".
Cosa dice lo slogan?
"Magica, magica Maila (ride ndr)".
IL PASSAGGIO DA SAJA A MAFRICI
Il periodo più critico a livello di risultati è costato il posto a coach Stefano Saja nella 4.a di ritorno dopo la sconfitta interna contro Bertoccini Infissi Perugia. A prendere il suo posto l'allenatore in seconda Andrea Mafrici.
"Come spesso accade a rimetterci il posto quando le cose non vanno bene è l'allenatore. Mi dispiace ma è la legge naturale dello sport. Personalmente avevo già un bel rapporto con Mafrici perchè mi allenava da secondo allenatore per cui a me è cambiato poco. Ora siamo attesi a partite impegnative come quella di domenica al Palaeur contro Igor Gorgonzola Novara. Sulla carta è per noi proibitiva ma ce la metteremo tutta per vincere perchè le nostre intenzioni quando entriamo in campo sono di pensare soltanto alla vittoria. Dopo di che sarà ancor più importante prendere i tre punti a Bergamo contro una diretta concorrente per la salvezza. Quest'anno retrocedono in A2 in maniera diretta le ultime due della classifica e la lotta si preannuncia serrata. Un passo falso da qui in avanti può essere fatale."
L'INTESA CON LE SCHIACCIATRICI
Il suo buon uso del bagher è importante anche per la costruzione del gioco per i tempi di attacco delle schiacciatrici. In questo Maila ha una buona intesa nell' indirizzare la palla.
"Mi relaziono spesso con la tedesca Lena Stigrot, la civitavecchiese Alessia Arciprete e la padovana Alice Pamio. Lena sta bruciando i tempi nel parlare bene l'italiano ed i primi tempi si faceva intendere in inglese. A questo punto del campionato abbiamo imparato a conoscerci coordinandoci nei movimenti e negli schemi."
Vantaggi e difficoltà nel giocare a Roma?
"Come vantaggi Roma è una buona vetrina mediatica. Le difficoltà sono nel muoversi essendo una città meravigliosa ma con un traffico intenso. Non sono più tornata a casa e dopo aver contratto il covid non l'ho potuto fare nemmeno nel periodo natalizio. Per fortuna sono venuti spesso i miei genitori. Il mio fidanzato? Mi manca molto. Sono fidanzata da un anno e mezzo con Claudio Santini, attaccante del Padova calcio e gioca in serie C. Purtroppo entrambi giochiamo quasi in contemporanea quindi ci resta difficile vederci spesso."
La lucchesina volante esprime i sogni e le aspettative che ha nel cuore non finendo mai di emozionarsi ed emozionare gli spettatori rapiti da quelle sue acrobazie e da quei tuffi nel difendere che rendono il ruolo del libero uno dei più spettacolari. Il suo format è sinonimo di spettacolo nelle zone 1-5-6 per duttilità tecnica e tempismo.
Foto Simone Contesini