Il biliardino o calciobalilla è stato al centro dell'ultima conviviale del Panathlon International Club di Lucca, che si è svolta lunedì 21 marzo a Villa Cheli in Via Nuova per Pisa.
Ospiti della serata il presidente della Asd Sport Toscana Calcio Balilla Natale Tonini e altri due rappresentanti della società, Roberto Pucci e Manuele Tintori, che hanno illustrato i programmi dell'associazione e le attività di carattere nazionale ed europeo in cantiere.
E' stato infatti spiegata l'importanza del progetto "Don't Spin" (acronimo di Developing an Organisation Network for Table Soccer to Promote Inclusion and Novelty), che si pone un duplice obiettivo: da un lato costruire un network che uniformi la pratica del calciobalilla a livello europeo; dall'altro utilizzare questa disciplina come strumento di inclusione e socializzazione.
Questa è infatti da sempre la missione dell'associazione, che ha sede ad Altopascio e che rappresenta un punto di riferimento per la diffusione del biliardino quale sport inclusivo a tutti gli effetti.
La pratica di questa disciplina può avere infatti un grande impatto sulle capacità relazionali dei giovani, anche quelli con disturbi specifici dell'apprendimento: attorno al tavolo i ragazzi migliorano loro stessi, affinano i movimenti e la coordinazione, potenziano la capacità di relazione e quella di lavorare in gruppo.
La società presieduta da Tonini sta portando avanti l'impegno con determinazione e convinzione, organizzando eventi e collaborando con vari enti e associazioni, sempre con il grande sogno di vedere, un giorno, questo sport alle Olimpiadi.
Questo gioco era stato brevettato nel 1937 dallo spagnolo Alejandro Finisterre, che – durante la guerra civile spagnola (1936-1939) – sarebbe rimasto colpito dai molti bambini ricoverati in ospedale e che, a causa delle ferite riportate, non potevano più giocare a calcio. Ispirandosi al tennis tavolo, aveva quindi realizzato una versione del calcio che poteva essere giocata in ambienti chiusi e in condizioni fisiche non ottimali. In Italia la diffusione vera è iniziata al termine del secondo conflitto mondiale, quando dei rudimentali biliardini sono stati utilizzati, con buoni risultati, per la riabilitazione psicomotoria dei reduci di guerra.
Da evidenziare anche che, a seconda del Paese, esistono regole diverse e i giocatori (gli "omini") possono essere posizionati diversamente sulle stecche. Queste differenze emergono chiaramente quando i giocatori italiani partecipano a competizioni internazionali e si trovano a dover giocare in altra maniera rispetto a quella per loro usuale, con un notevole svantaggio tattico e una conseguente penalizzazione del risultato sportivo.
I presenti hanno quindi potuto approfondire con i rappresentanti Asd Sport Toscana Calcio Balilla alcune specifiche questioni tecniche e il presidente del Panathlon di Lucca Guido Pasquini, a nome di tutti i soci, si è complimentato con la società altopascese, una realtà all'avanguardia dal punto di vista organizzativo e un'autentica eccellenza sportiva del nostro territorio.
Nel corso della serata il presidente, insieme ai vicepresidenti Carla Landucci e Lucio Nobile e ai molti soci presenti, ha poi dato il benvenuto a due nuovi soci: Roberto Bardini (categoria sci) e Claudio Palazzoni (categoria arbitri-giudici).
"Questa conviviale è stata importante – ha detto Pasquini al termine della serata – visto che siamo tornati a incontrarci in presenza e a trattare temi sportivi rilevanti. Abbiamo anche accolto con piacere nella nostra famiglia due nuovi soci, che potranno sicuramente portare al nostro interno una ventata di novità. Siamo contenti di aver rafforzato il Club con questi due nuovi ingressi, visto anche il curriculum di tutto rispetto di Bardini e Palazzoni e la loro passione e cultura dello sport, in linea con gli ideali e i valori etici e morali che il Panathlon porta avanti".