Attraverso una nota scritta a quattro mani tra Emanuele Donati, esperto e appassionato di pesca e Giovanni Ricci, coordinatore provinciale giovani Forza Italia, offrono una presentazione completa dello "street fishing" tipo di pesca diffuso tra gli ambienti cittadini e urbanizzati che potrebbe rivelarsi la chiave per un migliore monitoraggio della fauna e della salute dei fossi che percorrono tutto il territorio lucchese.
"Lo street fishing deriva dall' america grazie allo sviluppo degli urban fishing programs, si è poi spostato nel nord europa per via dei ritmi di vita che si sono fatti sempre più serrati, lavoro, famiglia, studio e impegni di vario genere - spiega Emanuele Donati, coordinatore di Streetfishing Italia a Lucca -. Grazie all'ecletticità di questa filosofia della pesca è possibile ritagliarsi quell' ora in pausa lavoro per rilassarsi, non sui social ma a pesca, contatto di alcuni ambienti ignorati dai più ma che a riscoprirli offrono un nuovo punto di vista una vera e propria rivalutazione dell' ecosistema."
"Ma cos'è lo street fishing? Termine inglese che deriva dall'accostamento del termine fishing cioè pesca e street cioè strada quindi effettivamente pesca in strada, pesca per strada, l'importante è che avvenga a contatto di ambienti fluviali antropizzati, all'interno o subito nei pressi di una città. Per i più scettici - continua Donati - ormai lo street fishing è riconosciuto come una vera e propria disciplina con un campionato dedicato in un circuito FIPSAS, quindi, si parla anche di veri e propri atleti riconosciuti dal Coni, agonisti, che grazie a dei regolamenti collaudati e specifici mettono alla prova le loro conoscenze in ambito piscatorio per diventare i campioni in questa magnifica pesca!"
"In Italia la diffusione dello street fishing è merito di Street Fishing Italia, associazione che rappresento sul territorio e che dal 2013 si occupa di diffondere i principi di questa filosofia: massimo rispetto delle catture effettuate, etica del 'C&R' che comporta che il pesce venga rilasciato subito dopo una veloce foto e rispetto e valorizzazione dell' ambiente circostante."
"Questa pesca viene fatta principalmente con la tecnica dello spinning - chiarisce Emanuele Donati - ma è possibile affrontarla in molteplici approcci, dall'elegante pesca a mosca al più tecnico carpfishing, dipende tutto dall' ambiente che viene affrontato. Ci sarebbe tantissimo da dire su questa filosofia, per ulteriori informazioni il sito di Street Fishing Italia, il portale F.I.P.S.A.S. e una pagina wikipedia dedicata sono dove torverete tutto ciò che cercate."
"Nella realtà lucchese lo street fishing è praticabile nel canale Piscilla, ricco di cavedani, carpe regine, carpe specchio e barbi - fa notare Donati -. Questi ultimi, appartengono a due specie, una alloctona, il barbo europeo, e autoctona, il barbo canino. Inutile dire che come succede apesso in queste situazioni la specie autoctona risente della controparte in quanto più vorace e invasiva, il che ha portato il barbo canino a essere un pesce di pregio per le acque che occupa, da tutelare."
"Parlando di tutela e di specie a rischio da tutelare, sono presenti anche trote fario selvatiche, tinche, lucci, bass, persici e il singolare cavedano etrusco ormai presente solamente nel Serchio. Da un'attenta analisi è possibile vedere anche anguille e gamberi di acqua dolce e non i famosi gamberi della Louisiana, 'gamberi killer', specie alloctona invasiva che aveva quasi fatto sparire i sopracitati."
"In 10 anni che frequento da pescatore questi canali ho avuto modo di esplorarli e conoscerli a fondo a partire da Ponte a Moriano dove nascono, passando per Marlia, proseguendo nel tratto cittadino e sotto gli spalti per finire poi in Via Teresa Bandettini e entrare nell'Ozzeri a Pontetetto. Ho visto cambiare questo ambiente negli anni, ho visto una gestione rivoluzionata dall' aumento del flusso d' acqua, di cui credo si ignori il percorso aprire le cateratte a porta San Jacopo per evitare incidenti di velocità della corrente e esondazione dovrebbe quantomeno essere imperativo, ma ho seri dubbi che se ne conosca l'esistenza."
"La funzione di queste cateratte è duplice, in quanto riducendo il flusso di acqua all' interno della città, distribuendolo nei canali che la perimetrano si potrebbero evitare spiacevoli incidenti e dare un senso alla mancata potatura delle rive esterne. Infatti negli ultimi anni è mancata completamente il taglio dell'erba in prossimità della riva del fossato esterno, con l'idea di ricreare un ambiente per uccelli acquatici e pesci, peccato che non arrivi acqua sufficiente nel 70% del tratto esterno a causa delle cateratte perennemente chiuse - denuncia il coordinatore lucchese di Streetfishing Italia -. Ovviamente questo comporta la formazione di uno strato di sporcizia e di acqua stagnante che fa prolificare topi e vegetazione invasiva per nulla salutare per l'ambiente e le rive."
Continua quindi Giovanni Ricci, coordinatore provinciale giovani di Forza Italia: "La settimana scorsa ho accompagnato l'amico Emanuele Donati lungo i canali del nostro territorio e ho potuto vedere con i miei occhi questo lato molto interessante della nostra città di cui non ero a conoscenza. Un vero ecosistema contraddistingue i canali che attraversano la città ma che è stato soggetto a periodi di siccità e a morie dovute a scarichi inquinanti."
"Quello che noi vogliamo chiedere alla futura amministrazione verso questo tema - conclude Giovanni Ricci - è una maggiora attenzione e cura del verde e dei fossi sia dal punto di vista esterno con la risistemazione dei parapetti che da un punto di vista interno con la pulizia del fondale, che si è stata svolta non molto tempo fa ma che di nuovo versa a mio parere in cattive condizioni. Attraverso una maggiore cura questo potrebbe comunque divenire un centro interessante di attrazione nel campo dello street fishing che permette di conoscere ancor di più la nostra città."