Sarà ancora lei, Sara Crecchi, la capitana e schiacciatrice S1 della Mc Donald'S Porcari, a guidare con la sua personalità e intelligenza tattica la squadra di coach Grassini verso l'ambita promozione in B2. Sta per iniziare la sua ennesima stagione di categoria in uno sport che intraprese per caso e in sordina da bambina in maniera timida ed introversa, ma già con l'Under 16 di coach Luca Poggetti iniziò ad essere vista come un prospetto di primo livello tra quelle della sua classe ed una realtà giovanile.
"Sono giunta alla mia ventesima stagione di categoria-dice a La Gazzetta di Lucca- avendo iniziato a giocare in serie D il primo anno di Under 16 con Biancoforno Santacroce"
DA BAMBINA PREFERI' IL VOLLEY ALLA DANZA CLASSICA
Dopo un'infanzia dedicata al ballo e alla danza classica, per forte volontà di sua madre ex ballerina, iniziò a combinare divertimento ed esercizio fisico favorendo il suo sviluppo muscolare come avviene a chi in tenera età si dedica a questa attività fisica. Ma poi?
"Ero molto timida-dice Sara-ed i miei genitori decisero di farmi fare uno sport di squadra per aiutarmi all'approccio con le altre bambine. Una volta sbloccata nella comunicazione ho subito capito che il volley sarebbe stata la mia scelta preferita anche se fino all'età di 13 anni ho stentato a decollare. Poi la mia fortuna è essere stata selezionata a Santa Croce sull'Arno dal coach Luca Poggetti dal quale ho imparato tantissimo a livello tecnico arrivando in due anni alle finali nazionali".
Cosa rappresenta per lei la pallavolo?
"Per me ogni partita di volley è emozione e adrenalina. Amo la sensazione ed il clima dei play off. A volte ho vinto e sono stata promossa di categoria, lo scorso anno con il Porcari abbiamo perso le sfide decisive, ma in ogni caso provo tantissime emozioni, quelle che nella vita di tutti i giorni difficilmente per non dire mai si raggiungono. Grazie al volley ho imparato a gestire la paura, l' insicurezza, l'ansia e soprattutto le emozioni".
LA SUA PIU' GRANDE GIOIA DUE ANNI FA AL DREAM VOLLEY
Da tanti anni protagonista sul parquet e nei momenti più decisivi c'è sempre la sua mano, perchè riesce a mantenere alta la concentrazione, possiede un buon training di gestione dello stress e dell' ansia, ma soprattutto ha una grande vista e precisione nei colpi che mette a segno da schiacciatrice instancabile.
"La mia migliore annata? Due anni fa al Dream Volley Pisa, quando siamo riuscite a vincere i play off di serie C dopo una formula che non premia la meritocrazia perchè non è giusto secondo me disputare i play off dopo aver vinto il girone ed averlo dominato. L'esempio è stato a Porcari nell'ultima stagione. Siamo giunte prime nel nostro girone vincendolo addirittura matematicamente con tre giornate di anticipo. Poi i play off, gli infortuni e la partita no ci hanno pregiudicato di salire in B2. Al Dream Volley eravamo una squadra molto affiatata, sempre allenata da Riccardo Grassini, ed è stata emozionante per me quella promozione perchè ero rientrata a giocare da un anno dopo un brutto infortunio al ginocchio. Una squadra giovane che si è affidata alla mia esperienza ed avvertivo la fiducia delle mie compagne".
LA MC DONALD's PORCARI PARTE CON I FAVORI DEL PRONOSTICO
La Mc Donald's Porcari del presidente Roy Tocchini parte nella prossima stagione di serie C con i favori del pronostico. Sulla carta è una delle squadre più attrezzate per ambire alla vittoria finale. Il presidente ha saputo mettere in piedi una rosa ampia e di grande qualità e poi si avvale di uno fra i migliori coach in circolazione come Riccardo Grassini.
"Si ho deciso di rimanere a Porcari per il progetto ambizioso ma anche perchè ho trovato un ambiente familiare con tanta voglia di crescere e far bene. Una squadra quest' anno abbastanza rinnovata soprattutto nel reparto centrale. Acquisti importanti ed un mix con le riconfermate fra le quali anche mia sorella Asia Degl' Innocenti, ma soprattutto un organico numeroso. In più finalmente avremo a disposizione dall' inizio anche le prestazioni di Cresci e Martone che purtroppo nella passata stagione hanno avuto eventi che le hanno impedito di giocare, anche se positivi come nel caso di Giulia Martone che è diventata mamma."
A 33 anni Sara Crecchi è quindi pronta per una sua ennesima stagione da vertice. Sarà ancora lei il capitano, l'atleta che gode la fiducia di tutte le sue compagne di squadra, l'atleta che è sicuramente uno dei maggiori esempi di quella forza interiore e sviluppo della forza mentale che ne fanno una fra le più continue ed ambite per ogni società di serie C. Il suo apporto sui parquet e sui taraflex della Toscana è frutto di lavoro, passione e talento innato.
LA SUA VITA FUORI DEL CAMPO
Ma cosa fa Sara Crecchi al di fuori del volley?
"Lavoro in uno studio dentistico e nell'anno che restai ferma per l'infortunio al ginocchio mi dedicai a fare il sommelier. Proprio per questo motivo partecipo a molti eventi enologici. Un' altra mia passione sono i viaggi. Amo vivere le vacanze scoprendo angoli nascosti e assaggiare prodotti locali. Mi piacciono tutte le cucine tradizionali. Il lock down mi ha fatto molto riflettere e credo che la libertà sia la cosa più importante per una persona".
Una lunga durata di carriera che prosegue....
Nata a Peccioli, residente a Pisa per sei anni, oggi Sara vive a Marina di Pisa ed il mare l'aiuta a migliorare l' equilibrio emotivo che poi le serve anche da giocatrice.
"Ogni hanno-conclude Sara-dico di voler smettere, poi la passione mi tiene ancorata al campo. Sinceramente non so dire quando riuscirò a separarmi da questo mondo".