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L'eco dell'impresa di Paolo Bianchini con la North Cape 4000 giunge fino al comune di Capannori
Si è parlato molto negli ambienti ciclistici dell' impresa di Paolo Bianchini che il 3 agosto portò a termine la North Cape 4000, la più affascinante Ultra Cycling del mondo, partendo da Rovereto e raggiungendo Capo Nord dopo 14 giorni e 2 ore, omologando il risultato con una settimana di anticipo rispetto al tempo massimo concesso
Medaglie e alti gradi per lo iaidō lucchese
Continuano le soddisfazioni per lo iaidō lucchese ai 31º Campionati Europei, svoltisi a Göteborg in Svezia dall’8 al 10 novembre scorso. L'atleta Anton Voroshylov della società ASD Akitsukai Lucca ha ottenuto la medaglia d’oro nella competizione individuale della sua categoria (Shodan)
Torretta Bike festeggia i suoi primi 25 anni di attività
Tutti i soci della Torretta Bike di Porcari, assieme ad amici e simpatizzanti, per un totale di 120 persone, hanno festeggiato domenica (24 novembre) i primi 25 anni dell'associazione con una serata in un locale di Lucca allestito con striscioni e foto per ripercorrere tutte le manifestazioni che hanno reso famoso il gruppo ciclistico
Pugilistica Lucchese: Sasha Mencaroni è campione italiano Youth 51kg
Sasha Mencaroni vince e convince a Loreto (Ancona), e dopo una settimana di infuocati combattimenti, l'azzurrino della Pugilistica Lucchese si è finalmente laureato campione italiano della categoria Youth 51kg
Ancora una volta il Karate Shotokan Porcari sale sul podio al Campionato Nazionale Csen
Larga partecipazione da parte delle associazioni di Karate, provenienti da ogni parte d'Italia con numerosi iscritti: si calcolano circa 4000 iscritti fra le giornate di sabato 23/11 e…
Serie D, una grande Nottolini infligge la prima sconfitta a Punto Sport. Perdono tutte le altre squadre lucchesi
Copertina di questa settimana dedicata all' IMG Nottolini che con una grande prestazione ha inflitto la prima sconfitta stagionale a Punto Sport di Poggio a Caiano che aveva perso soltanto due set in questa stagione
Paolo Capasso e David Bonaventuri incoronati nuovamente Campioni d'Italia nel Calcio Amputati con lo Sporting Amo Football
I due lucchesi Paolo Capasso e David Bonaventuri più il lucchese adottato Daniel Priami, hanno conquistano nuovamente il titolo di campioni d'Italia nel Calcio Amputati, portando un'altra vittoria allo Sporting Amo Football
Basket Club Lucca non ce n'è per nessuno: travolto anche Arezzo
Ad aprire il match è Trentin con un tiro dall'arco per i primi tre punti, poi sono i padroni di casa che rispondono con due canestri dall'area e una tripla per il 7/3. Il BCL replica con Del Debbio, poi Trentin gli fa da eco, Lippi e Simonetti per il 12/13 a tre minuti dalla prima sirena
Sconfitta per la Green Lucca contro la capolista Perugia
Altra sconfitta rocambolesca per le Spring che tornano a mani vuote da Perugia dopo una gara iniziata male, ma ricostruita mattone dopo mattone fino a due minuti dalla fine, quando una serie di episodi assegnano la vittoria alle padrone di casa
Pareggio in trasferta del Futsal Lucchese
Il Futsal Lucchese torna con un punto dalla trasferta di Fucecchio. Termina 4-4 la sfida tra la Vigor e il rossoneri
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Tizza sarà leader per la prova italiana. L'ex campione olimpico Martinez correrà in Francia, Petelin in Lussemburgo, mentre Luksevics è Bogdanovics saranno poi al via del campionato Europeo.
Paese che vai, campionato che trovi. Giorni "caldi" per Amore e Vita - Prodir, che sarà impegnata con tutti i suoi atleti nei campionati nazionali, ed anche in quelli Europei con il duo lettone Luksevics e Bogdanovics.
Marco Tizza, fresco di maglia azzurra al Giro dell'Emilia, tenterà di migliorare il decimo posto del 2019, in una corsa che lo vide protagonista fino agli ultimi chilometri (fu l'ultimo a cedere al vincitore Formolo, a causa soprattutto di una sua disattenzione in discesa).
Tizza sta pedalando molto bene ed ha in mente questo importantissimo appuntamento da un anno ormai.
A dare manforte all'atleta Lombardo, ci saranno gli altri corridori italiani di A&V - Prodir, con in testa Davide Appollonio. Sull'ammiraglia ci sarà Marco Zamparella, le cui aspettative generali in termini di risultato sono molto alte.
Staremo a vedere...come sempre sarà la strada a dare il verdetto.
Intanto si correrà anche nelle altre nazioni, ed occhi puntati soprattutto sul campione olimpico di MTB Miguel Martinez, che a 44 anni e dopo 10 anni, tornerà a vestire a la maglia di Amore e Vita - Prodir in questo finale di stagione. Martinez sarà impegnato nel campionato francese e questa sarà la sua gara di debutto, molto particolare, con la maglia del team di Fanini.
Charly Petelin difenderà invece i colori del team in Lussemburgo, mentre Luksevics, Bogdanovics, Pelcers, Andrijanovs e Sergis faranno altrettanto nei prossimi giorni in Lettonia. Prima però Luksevics e Bogdanovics saranno entrambi al via con la nazionale lettone al Campionato Europeo su strada, un impegno molto prestigioso e sentito in casa A&V.
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"Insegui i tuoi sogni e vedrai che spiccherai il volo". A chi non è capitato di sentirselo dire? Ma non molti sono quelli che, alla fine, il volo lo spiccano davvero. "Restare con i piedi per terra", dopotutto, non era l'aspirazione di Maria Chiara Cremoni che nella sua vita ha voluto fare molto di più facendo del volo la propria passione fino a conquistare il suo grande sogno: diventare la prima donna italiana pilota di mongolfiere con il prestigioso brevetto francese conseguito alla scuola più stimata in Italia, la Charbonnier Mongolfiere di Aosta.
Una passione ereditata dal padre pilota di deltaplano: "fin da piccola - racconta - sono stata attratta dal volo e dalla sua capacità liberatoria. Da quel senso di libertà e leggerezza che mi trasmetteva vedere mio padre alle prese con il suo deltaplano". Fin da bambina, infatti, Maria Chiara, insieme con la madre e i fratelli, ha seguito il padre nelle sue avventure sportive guardandolo a "naso all'insù" e sognando di fare lo stesso da grande. Ma questa non è la storia di una bambina che ha seguito le orme del padre. È una storia molto più grande: è quella di una donna che, con la passione per il volo nel sangue, ha trovato la sua strada e il suo modo di librarsi in cielo affermandosi con tenacia in una disciplina a prevalenza maschile: l'aerostatica.
"Ho sempre pensato - racconta - che prima o poi avrei praticato uno sport 'volante', ma l'illuminazione è arrivata nel 2006-2007 quando, per l'incarico assunto nel comune di Capannori, insieme con il mio ufficio, mi sono ritrovata ad organizzare la festa dell'aria che ogni anno si svolge nel comune. Inutile dire che in poco tempo è scoccata la scintilla e mi sono innamorata delle mongolfiere".
Ma questo sogno è rimasto a lungo chiuso in un cassetto. Nel frattempo Cremoni ha maturato esperienza come equipaggio in Italia e all'estero: "quello delle mongolfiere è un mondo prettamente maschile - racconta - e questo, all'inizio, mi ha frenato molto perchè non capivo quali fossero i motivi reali per i quali in Italia la componente femminile in questa disciplina fosse così debole. Per anni ho combattuto tra il desiderio di conseguire il brevetto e la paura di non essere accettata, poi mi sono fatta forza e la passione ha prevalso". Nel 2018, infatti, la lucchese ha conseguito alla scuola certificata Charbonnier Mongolfiere di Aosta il brevetto francese più famoso e riconosciuto a livello internazionale: da quel momento ha preso parte a numerose competizioni nazionali ed europee e quest'anno, come membro del team Charbonnier, avrebbe dovuto partecipare ai mondiali che, a causa dell'emergenza sanitaria, sono stati rimandati.
È appassionata Maria Chiara e quando parla del volo in mongolfiera lo fa con un entusiasmo capace di appassionare anche chi la ascolta. Così, colti dalla vivacità e dalla spontaneità della conversazione, ci siamo lasciati andare a diverse domande. Prima tra tutte, la fondatezza del timore che la pilota ha vissuto nel prendere parte ad un mondo quasi esclusivamente maschile: "ma alla fine questa resistenza alla presenza femminile l'hai trovata davvero?" e la risposta, alla fine, è stata quella che ci aspettavamo e in cui – tra l'altro – confidavamo: "erano solo paure iniziali – ci spiega – perché, fin da subito, mi sono resa conto di quanto in questo sport le uniche cose che contano e che vengono apprezzate sono la preparazione, la tecnica, la professionalità e la serietà con cui ci si approccia al volo. Questa è una cosa che mi ha fatto apprezzare ancora di più questo mondo che è un mondo così specialistico e tecnico da eliminare le differenze tra uomini e donne. In questo settore si riconosce la professionalità delle persone a prescindere dal genere e le uniche cose per cui vieni giudicato sono la volontà e il sacrificio che investi nel coltivare una passione".
In questo sport il pilota deve essere affiancato da un equipaggio che, oltre ad aiutarlo con le attività di gonfiaggio, decollo e sgonfiaggio, da terra lo guida e lo supporta fornendo indicazioni riguardo i venti al suolo e altre condizioni. Nella scelta del proprio team, Maria Chiara ha selezionato uno staff tutto al femminile: ad Aosta ci sono Giulia e Federica ragazze toste, attente, conoscitrici dei venti, che sanno guidare abilmente pick up con rimorchio in tutte le condizioni e non fanno mai mancare sorrisi e buon umore. A Lucca, invece, le amiche di sempre pronte per creare un team locale e partire alla volta di nuove avventure.
Il mondiale saltato quest'anno è sicuramente un obiettivo che, con il team Charbonnier, vorrà raggiungere ma, nel frattempo, sono tanti i sogni messi in campo per il futuro. Primo tra tutti quello di volare sul suo territorio e, al tempo stesso, portare un po' di lucchesità anche altrove: Maria Chiara, infatti, è alla ricerca di uno o più sponsor che vogliano sostenere la sua attività sportiva acquistandole una mongolfiera personale e apportando il proprio logo: "pratico questo sport come hobby, non come un lavoro! Si tratta di uno sport molto costoso e, per il momento, non dispongo di una mia mongolfiera. Quindi ogni volta che voglio volare devo andare in Valle D'Aosta, al centro dove ho preso il brevetto, ed utilizzarne una in prestito. Il mio più grande sogno, invece, sarebbe averne una personale per poter sorvolare il territorio in cui vivo e sono nata e osservare dall'alto tutte la sua bellezza. Inoltre, questo mi permetterebbe di portare un po' di Lucca, e lo sponsor o gli sponsor che mi sosterrebbero, in diversi 'cieli' sia in Italia che all'estero".
Chi è interessato alla sponsorizzazione può scrivere una mail a