claudio
   Anno XI 
Lunedì 11 Agosto 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
A.S Lucchese
27 Aprile 2020

Visite: 295

Calciatore dalla stagione 1989-1990 al 2001-2002, allenatore in seconda con Maurizio Visicidi, direttore sportivo e ora presidente: il legame tra Bruno Russo e la Lucchese può essere raffigurato dall’aggettivo inscindibile. Nell’attesa di capire quale sarà la decisione che dovrà essere presa a breve dalla Lega Nazionale Dilettanti, il ritorno in campo appare improbabile, il numero uno rossonero si racconta a 360° in occasione del suo cinquantaquattresimo compleanno. Da non perdere la descrizione di due degli otto gol siglati nelle 353 partite con la casacca della Pantera, arrivati nei vittoriosi derby contro il Pisa.

Presidente, come sta trascorrendo questo particolare periodo?

Lo sto vivendo come tutti, rispettando tutti i protocolli adibiti per questa fase con la speranza che al più presto si possa tornare alla normalità. Almeno in Toscana la situazione sta migliorando rispetto ad altre zone d’Italia con un calo dell’intensità della pandemia. Speriamo di poter abbracciare celermente i nostri cari. Mi auguro, a livello sportivo, di poter riprendere la bella cavalcata appena intrapresa e di portare la Pantera nei palcoscenici competenti al nostro club.

Della Lucchese sei stato calciatore, vice allenatore e direttore sportivo: ti saresti mai aspettato di ricoprire il ruolo di presidente?

Da uomo di campo quale mi reputo, francamente non me lo sarei mai immaginato. Il mio obiettivo era quello di interrompere, proprio come accaduto al sottoscritto qualche stagione fa (2014-2015 nda), il progetto tecnico a causa di dirigenti improvvisati perdendo di buono quanto avevamo seminato. La carica di presidente è un ruolo di garante che ho accettato, intraprendendo un’esperienza completamente nuova, per contribuire allo sviluppo di questo nuovo progetto sportivo legato alla Lucchese difendendo sempre questo patrimonio della città di Lucca. Il club rossonero non dovrà più balzare agli oneri della cronaca per le ben note vicende extracalcistiche che si sono succedete negli dodici anni. Non so dove potrà la Pantera nei prossimi, ma posso garantire che si tratterà di una società sana.

Venendo al risultato sportivo, in attesa della decisione della Lnd, cosa l’ha sorpresa maggiormente della cavalcata della sua Lucchese?

Sinceramente questa bella cavalcata compiuta dai ragazzi non mi ha sorpreso anche perché, come ricorderete, ho sempre avuto fiducia sulle capacità di questa rosa, dello staff tecnico e del gruppo dirigenziale. Abbiamo la fortuna di poter contare di avere eccellenze nel campo del marketing, così come c’è totale sintonia tra me e mio “fratello” Daniele Deoma per quanto concerne l’aspetto tecnico. I nostri criteri sulla scelta dei giocatori si basano essenzialmente sulla serietà, affidabilità e l’attaccamento alla maglia che implica difendere i colori di un’intera città. Con un gruppo così forte e coeso ero certo che i risultati sarebbero arrivati. Per quanto riguarda la questione stadio, posso dire che siamo in costante contatto con Aurora Immobiliare, i tecnici del comune e la sovraintendenza. Con i necessari tempi, la modernizzazione del Porta Elisa arrecherà grandi benefici alla Lucchese

Dato per assodato che il campionato non riprenderà, si aspetta degli stravolgimenti nel panorama calcistico? Possibile la riproposizione della vecchia C2?

L’emergenza coronavirus toccherà da vicino, a mio avviso, proprio la Serie D e la C poiché molti proprietari dei club sono imprenditore con la passione del calcio. È normale che in tanti, a fronte di questa situazione, adesso dovranno concentrarsi essenzialmente sulle loro aziende. Credo che ci saranno delle riforme importanti per salvaguardare questi tornei, augurandomi che la Lucchese faccia parte di questo lotto di formazioni. Ritengo, inoltre, che questa stagione non potrà riprendere; in Lombardia e in Piemonte la situazione è ancora complessa. Una chiusura in anticipo di questa annata consentirebbe alle società di programmare per tempo la stagione 2020-2021. Siamo in attesa, comunque, ancora delle decisioni della Lnd.

Si sarebbe mai aspettato che il suo trasferimento dallo Spezia alla Lucchese nell’estate 1989 potesse essere l’ultimo della sua carriera?

All’epoca chiaramente non lo avrei mai potuto immaginare poiché, da calabrese, pensavo di terminare la carriera in un club della mia terra. Una volta arrivato al Porta Elisa mi sono reso conto di militare in una società modello sotto tutti i punti di vista. La Lucchese era un club ambito da tanti calciatori. Lavorando con il presidente Maestrelli e il ds Pino Vitale ho avuto la fortuna di conoscere questi grandi professionisti che mi hanno permesso di arricchire il mio bagaglio umano. Sono stati anni splendidi.

Sebbene andare in rete non fosse la sua specialità, per due volte ha deciso i derby contro il Pisa. Che ricordi ha di quelle sfide?

Segnare nella madre di tutta la partita, per di più vincendo in entrambe le circostanze, sono sensazioni difficili da spiegare. Ricordo con particolare piacere il 2-1 esterno della stagione 1991-1992 con al seguito 3000 tifosi rossoneri. Replicai io al gol di Scarafoni, con un gol da vero opportunista. Sul corner di Simonetta, Spagnulo (portiere del Pisa nda) non bloccò la sfera così riuscì a ribadirla in rete di testa. Ci pensò successivamente Tramezzani a perfezionare il sorpasso. Il 2 aprile 1994, sempre Serie B, firmai l’1-0 del Porta Elisa che spedì, di fatto, il Pisa allo spareggio retrocessione poi perso ai rigori contro l’Acireale.

Nelle sue tredici stagione con quale tecnico ha legato di più?

Orrico, così come per tutti i miei compagni dell’epoca, ha condizionato positivamente la mia carriera. Devo dire che anche con Fascetti, Lippi e Bolchi ho avuto un ottimo rapporto basato su una reciproca stima.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Presso il centro storico della città di Lucca, dal 10 al 19 settembre, nella chiesa di San Cristoforo in via Fillungo…

Real Collegio Estate si prepara a un nuovo appuntamento, tutto dedicato alla musica e alla poesia di Fabrizio…

Spazio disponibilie

"Abbiamo letto con un certo stupore i comunicati pubblicati in questi giorni dalla sinistra cittadina sul futuro del…

Spazio disponibilie

"La Lucca che si pretende di raccontare da almeno tre anni non è mai stata tanto lontana dalla…

“Un’altra bufala di quest’amministrazione il progetto Pronto Dottore, promosso da più di un anno con grande enfasi: solo…

La Sagra Musicale Lucchese partecipa anche quest'anno alla serata speciale E lucevan le stelle, organizzata dal Comune di Lucca per la…

“È tempo che l’amministrazione comunale intervenga per porre rimedio alla mole mastodontica di inesattezze e falsità che in…

Spazio disponibilie

Sarà una serata di musica, divertimento e fantasia quella in programma domani (sabato 9 agosto) a Real Collegio Estate,…

Si conobbero nel gennaio del 1981, quando Patrizia Valduga era una giovane poeta agli esordi e Giovanni Raboni…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie