L'ex calciatore Ighli Vannucchi ha rilasciato alcune dichiarazioni alla testata sportiva News.Superscommesse.it. Nell'estratto di questa lunga intervista esclusiva, Vannucchi ha trattato il tema Lucchese, squadra in cui è cresciuto e che gli ha permesso di esordire da professionista.
Ighli Vannucchi è cresciuto e ha esordito come professionista nella Lucchese. Il Presidente, Andrea Bulgarella, intende investire su un nuovo progetto del Porta Elisa, confermando l'allenatore Giorgio Gorgone. Crede che a Lucca ci siano i presupposti per rivedere presto la Serie A, la cui ultima volta fu nel 1951/52?
"Il pensiero di fare investimenti importanti non può che mettere di buon umore. È sempre bello sognare in grande, anche in una città molto bella e accogliente qual è Lucca. Il difficile sta nell'invertire la rotta con i fatti, perché la storia dice che la Lucchese ha vissuto molte annate difficili. Pensare di fare rinascere questo club è un pensiero nobile ma ritengo che la prima ristrutturazione da compiere sia sul settore giovanile, perché è il presupposto più importante per ambire alla formazione di una squadra competitiva, altrimenti non sarà difficile continuare a vivere altri anni nell'anonimato. Occorre partire da questa base preziosa, per poi pensare ad allestire una rosa che abbia anche qualche elemento più esperto, naturalmente. Se mi contattasse il Presidente Bulgarella sarei entusiasta di far parte della Lucchese, ma occorre creare una pianificazione seria per costruire una crescita di qualità dei giovani. Spero che si potrà creare uno staff all'altezza per valorizzare tanti ragazzi di ampie prospettive, perché il talento c'è ma va cresciuto con le giuste competenze. Pensare alla Serie A può essere soltanto un grandissimo valore per questa città che merita, senz'altro, risonanza maggiore anche nel mondo del calcio".