La Lucchese protagonista di una tesi di laurea all'Università di Torino. A inserire i colori rossoneri nella discussione finale che l'ha portata a conseguire brillantemente la laurea magistrale di Comunicazione e Cultura dei media è stata Alina Giocas, addetto stampa del Fossano: una ragazza intelligente e preparata, molto apprezzata dai colleghi per la sua professionalità.
Nella tesi in cui si parla del calcio dilettantistico e dei suoi rituali, Alina Giocas dà molto spazio alla Lucchese. Oltre a pubblicare due foto relative alla gara Lucchese-Fossano, l'addetto stampa del club piemontese parla a lungo e in maniera lusinghiera della società e della riposerai rossonera.
Scrive infatti: "I numerosi fallimenti di un calcio malato, in crisi, sono la causa di queste discese negli “inferi” e questo è anche il caso della Lucchese, glorioso sodalizio fondato nel 1905: le pantere rossonere, che vantano la partecipazione a otto campionati di Serie A tra gli anni ‘30 e gli anni ‘50, sono più e più volte dovute ripartire dai dilettanti e lo hanno fatto anche questa stagione. La Lucchese si è ritrovata in Serie D non per demeriti sportivi – al termine dell’annata 2018/19 si è salvata ai playout – e forse anche per questo motivo ha mantenuto la sua struttura da professionista. Il già citato “Porta Elisa” – uno stadio vero, che fa impressione a chi è abituato alle strutture del calcio dilettantistico – è la casa della formazione toscana ed è qui che si consumano quei rituali da “prof”. Innanzitutto, è ancora attivo il servizio di prevendita dei biglietti: si possono scegliere diversi settori dello stadio e cambia ovviamente anche il prezzo in base al settore; i biglietti riportano la partita a cui si assisterà, mentre nei dilettanti le società non dispongono dei mezzi per stampare a ogni gara un biglietto personalizzato. La Lucchese può contare su una tifoseria organizzata, molto numerosa e calorosa fra le mura amiche ma anche in trasferta: sciarpe e bandiere rossonere hanno “invaso” anche il Piemonte, per dare sostegno a una squadra che sta lottando per la vittoria del campionato. Tornando al “Porta Elisa”, altro aspetto che colpisce chi è abituato al mondo dei dilettanti è il servizio di hospitality offerto all’intervallo: chi siede nella tribuna autorità così come anche i giornalisti1, nei 15’ di pausa ha accesso a una sala riservata posta sotto la tribuna, dove la società mette gentilmente a disposizione bevande e i piccoli spuntini. È la norma nei professionisti, rappresenta un rituale d’eccezione fra i dilettanti: la maggior parte delle società non ha proprio lo spazio dedicato a questo evento, altre lo hanno predisposto ma difficilmente lo utilizzano".
Parole apprezzate dalle società del presidente Bruno Russo e dalla tifoseria rossonera che inviano complimenti sinceri a Alina Giocas.