L’ufficialità arriverà il 28 maggio quando a Roma si terrà il Consiglio federale, ma di fatto la Lucchese e le altre otto prime della classe degli altri gironi di Serie D sono già in C. La Lega nazionale dilettanti proporrà alla Figc la promozione dei rossoneri e la retrocessione delle ultime quattro di ciascuno raggruppamento. Si salva, quindi, anche il GhivizzanoBorgo, arrivato quartultimo a quota 26 punti assieme a Bra e Fezzanese, per effetto di una migliore classifica avulsa (4 punti) nei confronti dei verdi liguri (2 punti).
Una decisione nell’aria, che forse andava presa un paio di mesi per permettere alle società di iniziare a programmare per tempo una già complicata stagione 2020-2021, auspicata da tutto il popolo rossonero, tornato di nuovo tra i professionisti a distanza di dodici mesi dal terzo fallimento. La palla passa adesso al quadrumvirato rossonero, Vichi-Santoro-Russo-Deoma, per allestire la compagine che parteciperà alla prossima terza serie nazionale. Un gruppo dirigenziale che, intanto, ha centrato al primo colpo il bersaglio grosso della vittoria del torneo nonostante una preparazione iniziata in ritardo e una folta concorrenza, Prato, Casale, Caronnese e la sorpresa Seravezza in primis. Tutto questo risalta ancora di più la rimonta compiuta da Coletta e compagni, guidati in panchina con saggezza e pragmatismo da Francesco Monaco, vincente anche sulla panchina della Pantera dopo i tanti successi ottenuti con la fascia di capitano sul braccio.
Qui sotto riportiamo integralmente il comunicato emesso dalla Lega Nazionale Dilettanti al termine della riunione tenutasi oggi pomeriggio a Roma con annesse le successive considerazioni del presidente Sibilia.
“Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, tenutosi oggi in videoconferenza, ha messo a punto le proposte (votate all’unanimità), che saranno portate al vaglio del prossimo Consiglio Federale, in ordine ai meccanismi di conclusione dei campionati nazionali e regionali, per la necessaria ratifica.
Per quanto riguarda la Serie D, la LND proporrà al massimo organismo federale la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Quest’ultimo aspetto, peraltro, aderisce a quanto già indicato dal Consiglio Federale in relazione ai campionati professionistici. Tra le richieste, anche quella relativa ad una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi laddove si verificasse una carenza di organico, sempre tenendo conto di privilegiare il valore primario del merito sportivo.
Analogamente per quanto attiene le attività di calcio a 5 nazionali ed il campionato di Serie C di calcio femminile, il Consiglio Direttivo proporrà alla FIGC di applicare i medesimi criteri relativi al merito o al demerito sportivo. Per quanto concerne l’attività regionale il Consiglio Direttivo ha invece affidato al Presidente Sibilia e agli altri consiglieri federali in quota LND, il mandato di richiedere una delega in favore della stessa Lega Nazionale Dilettanti, affinché sulla base delle realtà territoriali si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati. Sempre in ordine all’attività agonistica è stato deliberato, a malincuore, che per questa stagione sportiva non si darà corso ai campionati di Beach Soccer. “
“Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D - ha commentato il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia - consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la LND si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni, anche nell’ottica della sempre più auspicata riforma del sistema calcistico italiano, di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima”