1-1
Lucchese (4-2-3-1): Coletta, Bartolomei, Papini, Benassi e Lici (58’Soldati); Lionetti e Meucci; Nannelli, Fazzi (66’Nolè) e Remorini; Iadaresta (79’Bitep) A disposizione: Luglio, Matteoni, Presicci, Panati, Vignali e Tarantino Allenatore: Francesco Monaco
Casale (4-3-1-2): Tarlev, Bianco (83’Mullici), Cinto, Pinto e Villanova; Coccolo (77’El Khayari), Di Lernia e Poesio; Angelo Buglio (68’Lamesta); Vecchierelli (71’Cappai) e Di Renzo A disposizione: Rovei, Fabbri, Pisanello, Sadouk e Brugni Allenatore: Francesco Buglio
Arbitro: Enrico Gemelli di Messina (Assistenti Landoni di Milano e Spagnolo di Reggio Emilia)
Marcatore: 6’Iadaresta su rigore e 93’autorete di Papini
Note: Ammoniti Meucci, Lici, Cintoi, Fazzi, Di Renzo, Poesio e Buglio. Calci d’angolo 2-15. Recupero 3’ e 3’.
In “cauda venenum” come dicevano i latini, la stoica difesa della Lucchese subisce la rete del pareggio nell’ultimo dei tre minuti di recupero vedendo sfumare un successo che sarebbe stato vitale. Va detto, ad onor del vero, che per quanto visto sul manto erboso del Porta Elisa, non proprio in perfette condizioni, l’1-1 è il risultato giusto di una partita nella quale la Pantera ha subito per larghi tratti la manovra avvolgente del Casale. Si è fatta sentire maledettamente l’assenza di Cruciani, anche se Lionetti alla prima da titolare non ha sfigurato. Menzione d’onore per Matteo Remorini, per distacco il miglior in campo dei suoi grazie ad una prova condita da tanta corsa e qualità.
Se 30 anni fa Lucchese-Casale apriva le porte di quel paradiso perduto chiamato Serie B, la sfida odierna assume i connotati di uno snodo fondamentale per i destini del girone A visto che si affrontano la capolista e la terza della classe. Buono il colpo d’occhio del Porta Elisa, con un incremento degli spettatori di fede rossonera rispetto alle precedenti uscite e un discreto numero di sostenitori piemontesi. Per sostituire lo squalificato Cruciani, out anche Ligorio e Gallon, la scelta ricade su Lionetti con Remorini preferito a Vignali nella batteria di trequartisti alle spalle di Iadaresta.
Passando al Casale della dinastia Buglio, tocca a Di Lernia rimpiazzare lo squalificato Todisco. All’ex Angelo Buglio spetta il compito di innescare gli attaccanti Di Renzo e Vecchierelli.
Partenza lanciata dei rossoneri, pardon, biancorossi per celebrare i 115° anni dalla nascita del club, che già al 5’ usufruisce di un penalty. Bella giocata di Remorini sulla destra con annesso traversone su quale si avventa Lionetti, steso da Pinto a pochi passi dalla porta. Rigore ineccepibile che Iadaresta trasforma con maestria spiazzando Tarlev. Gara godibile dal punto di vista tecnico, con Lucchese e Casale che cercano sempre il fraseggio palla a terra. Ottimo anche il ritmo di una partita valida agonisticamente, ma sempre nei binari della correttezza. Al 25’ decisiva opposizione con il corpo di Benassi sul destro ravvicinato di Poesio. Dodici minuti dopo il pareggio degli ospiti firmato da Coccolo viene annullato per la posizione di offside del classe 1994. Nel finale di frazione sale il livello di nervosismo con alcuni interventi pesanti, vedi quello che porta all’ammonizione di Meucci.
Come accaduto nei primi 45’ è la Lucchese a rendersi pericolosa in avvio di ripresa con un destro al volo di Lionetti fuori di poco. Immediata la replica di nerostellati: sul cross basso di Coccolo Poesio, ostacolato da Benassi, non trova il tap-in risolutore. Pallino del gioco nelle mani del Casale con tutti i palloni calamitati da Buglio. I padroni di casa, però, in maniera sorniona vanno vicini al raddoppio con Iadaresta, in questa circostanza non freddo davanti a Tarlev. Al 62’ Coletta vola a deviare in corner una morbida punizione dello stesso Angelo Buglio. Monaco prova a cambiare le carte in tavole inserendo Soldati e Nolè in luogo di Lici e Fazzi. I piemontesi collezionano una serie infinita di corner; su uno di questi Di Renzo non inquadra lo specchio della porta. Il valzer delle sostituzioni prosegue con gli inserimenti di Bitep per i rossoneri e con quelli di Lamesta, El Khayari, Mullici e Cappai per gli ospiti. Un break di Papini, abile a pressare bene nella metà campo del Casale Pinto, costringe Tarlev a smanacciare la sfera lateralmente.
I tre di minuti di recupero riservano la beffa finale ai rossoneri. Cappai vince caparbiamente un contrasto in area locale, mette al centro un potente cross basso che Papini devia sfortunatamente nella propria porta. Le distanze restano così invariate, con i nerostellati lontani tre punti da una Lucchese apparsa troppo rinunciataria nella ripresa. Domenica prossima appuntamento al “Bagicalupo” di Savona per un’altra trasferta insidiosa sulla strada della promozione in C.
Foto di Ciprian Gheorghita