Bulgarella è andato via, Longo è da poco sbarcato insieme a una cordata di imprenditori e professionisti milanesi, ma ecco che viene annunciato l'intervento di un sodalizio, addirittura' australiano che, non si sa bene come né perché, afferma di voler comprare se non di averlo quasi già fatto, il team rossonero. Justin Davis e Morris Pagniello, questi i nuovi venuti dal continente dei canguri, insistono nel sostenere di essere a buon punto, ma la domanda è una sola: come si fa a comprare una società di calcio il giorno prima e il giorno dopo rimetterla in vendita? Cosa c'è che non va? Perché prima di acquistare e di vendere non si controllano i libri contabili, il dare e l'avere ammesso che ci sia. Possibile che dall'Australia in 24 ore abbiano giò fatto tutto e siano già con i soldi in bocca pronti ad acquistare senza nemmeno conoscere di che cosa si tratta? Ma i creditori e i debitori?, ma una ragioneria come quella che studiavamo 50 anni fa a scuola, che fine ha fatto? Intanto l'attuale dirigenza, quella subentrata a Bulgarella che, ormai, pare uccel di bosco e gli facciamo comunque gli auguri, ha fatto diramare dall'ufficio stampa rossonero che, almeno, è rimasto il medesimo, le seguenti parole:
In riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, inerenti una presunta nuova cessione del Club, la Società doverosamente precisa come, una simile ipotesi, sia destituita di qualsivoglia fondamento. La Lucchese 1905 è attualmente in mani solide e la dirigenza sta lavorando alacremente, sin dal primo giorno, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati per la stagione in corso e per quelle a venire. Un impegno costante, che vede quotidianamente tutti concentrati e stretti attorno, al Mister e ad un gruppo di ragazzi dalla tempra straordinaria.
Ecco, una smentita razionale, dovuta al semplice fatto che prima di rivendere bisognerebbe aver acquistato, effettuato tutti i necessari passaggi societari e contabili qui, invece, si mangia l'uovo in culo alla gallina senza tanti complimenti.
Ad un collega che, giustamente, faceva notare il fatto che un contatto dall'Australia dicono ci sia stato, ecco la risposta sempre dell'attuale vertice societario:
Non negano di averli incontrati, ma lo hanno fatto per una logica di cortesia ed educazione doverosa. Cosi come potranno incontrare con il medesimo spirito chiunque dovesse presentarsi. Ma da parte della proprietà che è appena arrivata ed è all’inizio di un percorso di più anni, non c’è minimamente l’intenzione di passare la mano proprio ora che si è iniziato.
Logico: che vendi se hai appena comprato? Noi restiamo sempre più perplessi su tutto e non vorremmo essere nei panni dei creditori lucchesi. Per loro, ormai, altro che canguri, non c'è ma trippa per gatti.