“Lucca sembra essere una città estranea alla modernizzazione della vita urbana che caratterizza il mondo civile”: così esordisce Per Lucca e i suoi paesi, sottolineando la necessità di allontanare il traffico pesante e di attraversamento dalle strade urbane.
“Purtroppo, non si riescono a realizzare i necessari assi viari, mentre si assiste a un dibattito stantio, con comitati che ripetono da 40 anni le stesse tesi utopistiche- prosegue l’associazione- A sud-ovest di Lucca una parte minima del vecchio progetto SALT 2 venne realizzata, con effetti positivi. Ancora in sofferenza è però il quartiere di Pontetetto, attraversato da un traffico intollerabile.
“Ci permettiamo di ricordare a chi governa Lucca come nella località di Ponte a Moriano i nuovi assi siano riusciti a eliminare il traffico dai luoghi abitati: questo è stato possibile anche perché la viabilità paesana è stata opportunamente resa meno scorrevole, determinando l’assoluta impossibilità di utilizzarla per chi deve spostarsi velocemente. La stessa cosa va fatta a Pontetetto: il viale San Concordio deve diventare una zona a traffico limitato, con velocità massima di 30 km orari, dissuasori di velocità, semafori pedonali che scattino anche in assenza di chiamata, e soprattutto con la precedenza per chi si immette sul viale da via del Giardino e via Vitricaia- si conclude- Si realizzi quindi un collegamento diretto tra la bretellina da Lucca Est a Massa Pisana e la via di Sottomonte, risolvendo un problema che oggi costringe gli abitanti di Pontetetto a sopportare una situazione insensata. Dato che la viabilità alternativa esiste, questi interventi si possono fare: è solo un problema di volontà politica”.