Lucca, e in generale la Lucchesia, si confermano tra le mete turistiche più scelte dai visitatori con le presenze che nel 2023 sono cresciute ben del 14,5% rispetto al 2022. Un dato in controtendenza con molte altre zone che, con la riapertura completa dei confini post Covid, hanno fatto registrare un calo. «Il valore di Lucca non lo scopriamo certo oggi – dice Pietro Bonino, presidente della locale Federalberghi sotto le effige di Confcommercio Lucca&Massa Carrara – la nostra città si è ormai inserita in un circuito di destinazioni top grazie al suo patrimonio artistico e culturale e grazie agli ormai diversi eventi di caratura internazionale che accendono i riflettori su Lucca e dintorni. Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale perché ci ha saputo ascoltare, ha creduto in noi e subito affiancato creando una buona sinergia. Un plauso va a tutta la filiera turistica, per il mio ruolo mi soffermo in particolare sul sistema ricettivo, sugli albergatori che offrono un servizio di qualità che viene riconosciuto dai tanti visitatori e che è garanzia di fidelizzazione con tanti turisti». I pernottamenti sono aumentati del 14,5%, gli arrivi del 17,2% grazie soprattutto alla componente internazionale, ma anche il mercato nazionale segna un rialzo. L’analisi del Centro Studi Turistici di Firenze segnala come siano americani, tedeschi, inglesi, francesi e olandesi a fare da traino con gli australiani che si stanno affacciando in maniera decisa, mentre il turismo italiano arriva soprattutto da Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte oltre che da altre zone della Toscana. «Se si continuerà su un lavoro fatto di sinergie e collaborazioni e su una offerta di qualità a 360 gradi – chiude Bonino – possiamo sperare di migliorare ancora questi numeri affermando Lucca come una delle mete più cercate dai visitatori e quindi tra le città più belle d’Italia»