Lucca Comics & Games non è solo un festival, ma un luogo in cui la cultura diventa aggregazione e partecipazione attiva. Lo ha ribadito Emanuele Vietina, “dungeon master” della manifestazione, durante l'intervista rilasciata a "Il Caffettino per 2" di Mario Moroni, distribuito da Onepodcast e disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming, sottolineando come Lucca sia la dimostrazione concreta che la comunità culturale può essere inclusiva e dinamica.
In un'epoca dominata dalla digitalizzazione e dalla "JOMO" (Joy of Missing Out), il fenomeno che spinge soprattutto la Gen Z a celebrare la rinuncia alle interazioni sociali in favore di una comfort zone solitaria, gli eventi dal vivo tornano a essere un antidoto alla solitudine digitale. Secondo recenti studi, infatti, i giovani tendono sempre più a evitare il contatto sociale in nome di una vita filtrata dai social media e dalle aspettative performative. Lucca Comics & Games, invece, si pone come un'alternativa a questa tendenza, offrendo un luogo fisico dove le persone possono vivere esperienze autentiche, creative e collettive, coltivando le proprie passioni insieme a vecchi e nuovi amici che condividono gli stessi interessi.
"Abbiamo anticipato una rivoluzione, quella dei social, e ora la stiamo adattando al contesto in cui viviamo. Lucca Comics & Games dimostra da sempre che la cultura può essere vissuta senza snobismi, senza barriere tra artisti e pubblico. Qui la cittadinanza culturale viene creata da chi partecipa", ha dichiarato Vietina a Moroni.
Tra i temi trattati nell'intervista, il direttore del festival ha evidenziato il ruolo del gaming come "palestra di vita": nel gioco di ruolo, l'avventuriero affronta sfide e risolve enigmi proprio come nella realtà. Questo approccio alla crescita personale è parte integrante della filosofia della manifestazione, che rompe la barriera tra platea e protagonisti, trasformando il pubblico negli attori stessi dell'evento. "A Lucca Comics & Games l'imprevedibilità è la regola, ma proprio come in un gioco ben riuscito, questa condizione limite porta le persone a dare il meglio di sé", ha aggiunto Vietina.
Il futuro di Lucca Comics & Games: tra innovazione e continuità
Guardando al futuro, Vietina ha condiviso gli obiettivi del festival nei prossimi anni. Tra i progetti principali c'è la creazione di un Museo del Fumetto, un progetto interdisciplinare, che vuole diventare una "casa permanente per gli storyteller del terzo millennio" entro il 2035. Anche la partnership culturale con il Padiglione Italia a Expo Osaka 2025 “è un cantiere aperto che ci sta spingendo verso nuove ambizioni”.
Chiuderà il 1° marzo 2025 alla Fabbrica del Vapore di Milano la mostra "Amano Corpus Animae", dedicata all’arte di Yoshitaka Amano, il primo grande progetto letteralmente extra moenia interamente prodotto da Lucca Comics & Games, per continuare nella sua missione di disseminazione culturale. Infine con il progetto "Lucca Comics & Games 360" si punterà a dare alla community la possibilità di essere protagonista tutto l'anno, con eventi e attività che mantengano viva la connessione tra i partecipanti.