Ricorre oggi il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Era il 5 giugno 1920 e da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma, nata come “Corpo dei Carabinieri reali” il 13 luglio del 1814.
Il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, il Comandante Generale, Gen C.A. Giovanni Nistri, e i Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio questa mattina ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma.
Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di prevedere la tradizionale cerimonia militare, ma come ha ricordato il Comandante Generale nel messaggio rivolto a tutti i carabinieri “la solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione.Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla nostra gloriosa Bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia”.
Un contributo prezioso quello offerto dai Carabinieri in questi difficili frangenti, al pari di quello nell’ordinario contrasto a ogni forma di criminalità, reso con abnegazione silenziosa, spesso mettendo a rischio la propria incolumità. Un pericolo reale, testimoniato dai tanti Caduti di ogni tempo, basti ricordare l’eroismo del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, di cui il prossimo 17 ottobre ricorre il centenario della nascita, e l’esempio del Mar. Magg. Vincenzo Carlo Di Gennaro, ai cui famigliari ieri il Generale Nistri ha personalmente consegnato la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, e ultimi, in ordine di tempo, i Caduti App. Sc. Emanuele Anzini e Vice Brig. Mario Cerciello Rega.
Fin dalla sua nascita l’Arma dei Carabinieri è al fianco degli italiani per garantire loro sicurezza e prossimità attraverso la capillare diffusione sul territorio delle oltre 4500 Stazioni e Tenenze territoriali, alle quali si aggiungono le circa 1.000 Stazioni forestali, e contribuisce alla tutela di interessi collettivi attraverso l’impegno dei reparti specializzati. Per far ciò, ha spesso adeguato la propria struttura organizzativa, mantenendosi saldamente ancorata ai propri valori. In quest’opera di continuo rinnovamento cento anni fa nascevano la scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, i Battaglioni Mobili e la Banda musicale dell’Arma.
“La professionalità degli uomini e delle donne dell’Arma presenti in numerose aree del mondo, inquadrati in contingenti multinazionali e interforze a fianco dei colleghi di Esercito, Marina e Aeronautica” è stata sottolineata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, evidenziando tra l’altro “lo straordinario impegno per favorire la pacifica convivenza tra i popoli e dare sostegno e migliori prospettive di vita in luoghi e terre remote”.
Il Ministro della Difesa ha invece posto l’attenzione sull’innata capacità dei carabinieri di essere, con garbo e discrezione, sempre vicini ai cittadini, che sanno di poter trovare in ciascun di loro un riferimento sicuro e una mano tesa nelle difficoltà. L’On. Guerini ha pertanto invitato le donne e gli uomini dell’Arma ad essere “fieri ed orgogliosi di questo rapporto privilegiato con gli italiani costruito in più di due secoli di vita, alimentato quotidianamente per garantire sicurezza, legalità e ordine.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Nistri, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani a tutti i carabinieri, sottolineando la dedizione dimostrata in questo periodo particolarmente difficile che “ha confermato quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendola prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza”. Lo spirito di sacrificio dei militari dell’Arma in favore delle comunità loro affidate è testimoniato anche dall’elevato numero di contagiati e di deceduti, ha proseguito il Capo dello Stato, che ha voluto esprimere la vicinanza e la riconoscenza della Repubblica ai Caduti di ogni tempo e ai loro familiari.
Anche l’Arma di Lucca celebra il 206° anniversario della nascita
Anche a Lucca l’Arma dei Carabinieri ha celebrato il 206° Annuale di Fondazione. Nella mattinata, in linea con le misure in atto per il contenimento dell'epidemia di coronavirus, ma fedeli ad una consolidata tradizione, una contenuta rappresentanza dell’Arma - due militari in grande uniforme storica e il Comandante Provinciale dei Carabinieri - ha accompagnato il Prefetto di Lucca, Dott. Francesco Esposito, nella deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti presente all’ingresso della Caserma del Cortile degli Svizzeri.
È stata una cerimonia breve, ma al tempo stesso dal forte e profondo significato. Un doveroso momento di raccoglimento per onorare i tanti caduti dell’Arma - tra i quali non può non essere ricordato il lucchese Giuseppe Palagi, ultimo superstite della battaglia di Eluet El Asel del 1941, deceduto a Segromigno il 1° maggio scorso all’età di 104 anni - ed esprimere - come già fatto dal Prefetto di Lucca in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica - la più sentita vicinanza e solidarietà alle famiglie lucchesi che in questi mesi hanno sofferto.
Gli ultimi dodici mesi in provincia
La ricorrenza è tradizionalmente l’occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto negli ultimi 12 mesi dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Lucca. Grazie alla quotidiana attività svolta dai Reparti presenti nella Provincia, l’Arma lucchese ha eseguito 286 arresti e denunciato 2.513 persone, procedendo per 10.238 reati, pari all’84% dei reati commessi in tutta la provincia.
All’attività repressiva, si affianca quella preventiva, espressa dai 37.470 servizi di pattuglia svolti dalle Stazioni Carabinieri e dai Nuclei Radiomobile, ovvero da quei Reparti cui è demandata l’aderenza sul territorio per svolgere prioritariamente una funzione di “rassicurazione sociale” grazie al rapporto di conoscenza diretta e reciproca con il cittadino. Gli operatori delle Centrali Operative dei Comandi Compagnia di Lucca, Viareggio e Castelnuovo di Garfagnana hanno gestito 17.519 richieste d’aiuto, assolvendo con professionalità il delicato compito di coordinamento delle pattuglie sul territorio, portando, al tempo stesso, conforto agli interlocutori anche per situazioni non sempre attinenti agli aspetti di competenza.
A questi sintetici dati, vanno sommati i risultati conseguiti dai Reparti di specialità dell’Arma.
Il Gruppo Carabinieri Forestale, con le sue 7 Stazioni e il Nucleo di Polizia Forestale, Ambientale e Agroalimentare, ha svolto 3.122 controlli tesi alla tutela dell’ambiente, rilevando 487 illeciti amministrativi e perseguendo 144 reati, con 2 arresti e 147 persone denunciate a piede libero.
Il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lucca ha effettuato 153 controlli, riscontrando 276 irregolarità. 56 sono state le persone deferito all’Autorità Giudiziaria.
Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità ha effettuato 497 ispezioni nei diversi settori di competenza, rilevando 129 violazioni amministrative e perseguendo 18 reati, nonché procedendo alla chiusura di 21 strutture.
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ha effettuato 34 controlli, deferendo in stato di libertà 10 persone.
Particolare attenzione è stata riservata anche agli incontri organizzati nelle scuole dai Comandi territoriali e dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca, nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità” definito da tempo tra l’Arma e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Le iniziative, prima delle note restrizioni in conseguenza dell’emergenza epidemiologica Covid-19, hanno visto il coinvolgimento di 24 scuole per un totale di circa 2.626 bambini.
Tra le principali attività dell’ultimo anno figurano:
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l’arresto, il 7 giugno 2019, da parte del NORM della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, di un 38enne trovato in possesso di 4,805 kg. di hashish, di 52,98 gr. di cocaina e della somma contante di € 5.200,00;
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l’operazione “EDEN”, condotta da personale del Nucleo Investigativo di Lucca, il quale, il 16 agosto 2019, ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 persone dedite al traffico internazionale di sostanze stupefacenti di tipo sintetico, attraverso la rete Dark Web;
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l’operazione “TRINACRIA”, conclusa a settembre 2019, al termine della quale il Nucleo Investigativo di Lucca ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone dedite alla commissione di rapine ai danni di istituti di credito;
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la restituzione, l’8 ottobre 2019, da parte del personale del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, di una testa marmorea trecentesca attribuita allo scultore senese Tino di Camaino, trafugata da ignoti dal portico della Villa del Vescovo, posto all’interno del parco della Villa Reale di Marlia;
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il 22 novembre 2019, il fermo di un 47enne, rintracciato in Calabria dal personale del Nucleo Investigativo di Lucca e della Compagnia di Viareggio, per aver ucciso una 39enne, nascondendone poi il corpo all’interno di una roulotte;
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l’esecuzione, da parte della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lucca, di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare nei confronti di 5 persone responsabili, a vario titolo, di numerose cessioni di stupefacente (cocaina e hashish) avvenute all’interno di un’area boschiva ubicata tra le province di Lucca e Pisa;
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l’esecuzione, il 13 novembre 2019, da parte delle Stazioni Carabinieri di Gramolazzo e Forte dei Marmi, di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone riconosciute responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di riciclaggio, impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, truffa, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, falsità in scrittura privata, documenti equiparati agli atti pubblici agli effetti della pena e fraudolente alterazioni per impedire l’identificazione o l’accertamento delle qualità personali;
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l’esecuzione, da parte della Sezione Operativa della Compagnia di Lucca, di un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di 3 persone ritenute responsabili di rapina ed estorsione;
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l’arresto, ad aprile 2020, da parte dei militari del Gruppo Carabinieri Forestale, di 2 soggetti per incendio boschivo doloso commesso nel Comune di Pescaglia, località Monte Piglione Nord;
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l’operazione, condotta dal Nucleo Investigativo di Lucca congiuntamente a quello di Treviso, che il 1° giugno 2020 ha portato all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 soggetti ritenuti responsabili di una serie di assalti ai bancomat con la tecnica dell’esplosione, commessi in Toscana e Liguria a partire dal mese di febbraio del corrente anno.