Per la Festa dell’Esaltazione della Santa Croce e per la notte che la precede, con la millenaria Processione del Volto Santo, Lucca sta per illuminarsi tutta: con i lumini che disegnano i palazzi, le candele che rischiarano le strade del centro portate in segno devozionale dai fedeli in processione (e che anticamente erano obbligatorie e commensurate al numero di abitanti per ogni parrocchia e paese della diocesi e dei possedimenti di Lucca) e infine nel cielo sopra la città, con i fuochi d’artificio che quest’anno si preannunciano eccezionali.
Infatti, la ditta lucchese incaricata dello spettacolo, la Diego Fuochi d’Artificio, con sede a Gioviano ed una succursale a Lido di Camaiore, ha voluto, giocando in casa, fare le cose in grande ed ha ottenuto, per la prima volta in Toscana, l’autorizzazione a lanciare fuochi pirotecnici di grosso calibro e quindi di altezza ed effetti eccezionali, capaci di raggiungere i 500 metri.
Venerdì, il Sindaco di Lucca, Mario Pardini sarà in visita alla nuova postazione di Via Pasquinelli a S. Alessio, che permette maggiore sicurezza e migliore visibilità e assisterà alla carica dei grossi calibri, colpi che verranno lanciati, solo poco prima della tradizionale “gazzarra” finale. Lo spettacolo pirotecnico della durata complessiva superiore alla mezz’ora, inizierà, come sempre, dopo la fine della Processione e le funzioni liturgiche con l’esecuzione del Mottettone nel duomo di S. Martino, che ricordano e celebrano il ritrovamento della Santa Croce a Gerusalemme da parte di S. Elena, madre di Costantino, nel 327.