Il Covid-19 non è entrato nelle strutture attivate per l’emergenza e nelle due Rsa comunali, Monte San Quirico e Pia Casa. A dirlo sono i risultati dei tamponi e dei test sierologici effettuati, in collaborazione con l’Asl-Zona distretto, sugli ospiti, sugli operatori e sul personale: tutti negativi.
“Abbiamo da subito lavorato per garantire supporto, presenza e sicurezza alla parte più vulnerabile del nostro territorio - commenta l’assessora al sociale, Valeria Giglioli -, e questi sono i risultati. Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 siamo stati in costante contatto con le strutture dove vivono i nostri anziani, gestite da Proges per conto del Comune. Tutte le residenze e le case anziani sono sotto controllo e si attengono alle disposizioni diffuse dalla Asl e dalla Regione in tema di Covid-19. Ci siamo accertati che avessero i dispositivi di sicurezza e dove le scorte erano in esaurimento abbiamo attivato il centro operativo comunale di Protezione Civile affinché si mettesse in contatto e distribuisse i dispositivi. È bene dire, inoltre, che nelle nostre strutture gli operatori hanno iniziato da subito a misurarsi la febbre prima di entrare in servizio e fin dal mese di marzo gli anziani che rientrano dall'ospedale vengono, in un primo periodo, accolti in un locale separato, come misura di massima precauzione". Gli accessi alle RSA continuano a essere limitati alle persone autorizzate: una scelta necessaria per proteggere proprio gli ospiti, che rappresentano i soggetti più fragili ed esposti in questa emergenza. La scelta è stata ben recepita dalle famiglie, che possono comunque telefonare per avere informazioni sulle condizioni di salute dei propri cari. Inoltre, le strutture hanno predisposto la modalità delle videochiamate in orari prestabiliti: in questo modo i familiari possono vedere i propri parenti attraverso il cellulare o il computer. Le famiglie degli anziani che non sono in condizioni di comunicare direttamente, sono comunque aggiornate costantemente dagli operatori delle residenze.
“Stesse attenzioni e stesse precauzioni sono state adottate nelle strutture sociali e di emergenza, spazi diurni, dormitori e mense sociali attivi sul territorio comunale - continua l’assessora Giglioli -. Non solo quindi le due strutture straordinarie attivate al Foro Boario, ma anche il dormitorio, il diurno per le persone fragili e la casa accoglienza di via Brunero Paoli, la Casa della carità di via del Fosso (mensa sociale), il dormitorio della Croce Verde su viale Castracani (anche qui abbiamo fatto i test anche agli operatori) e le altre sedi Caritas, per un totale di oltre dieci strutture. Il risultato non cambia: test e tamponi tutti negativi, le misure di sicurezza adottate hanno funzionato e hanno permesso a queste strutture di lavorare a pieno ritmo, accogliendo e assistendo le persone più fragili e più vulnerabili. Ancora una volta il mio ringraziamento e quello di tutta l’amministrazione comunale va ai dipendenti degli uffici sociale e housing-sociale e alle associazioni del terzo settore, in particolare a quelle che fanno parte del tavolo della marginalità”.