Alle 9.30 si sono presentatati davanti agli uffici della Motorizzazione Civile di Lucca per un nuovo sit-in di protesta dopo quello di Firenze avvenuto lo scorso mercoledì. Alla manifestazione di stamani hanno partecipato moltissime autoscuole della provincia di Lucca le quali sin da subito hanno messo in chiaro un concetto fondamentale che cosi potremmo riassumere: "Vogliamo gli esami".
E così i titolari di ciascuna autoscuola presente lo hanno detto e ribadito in vari modi come il ripetuto suonare del clacson della propria auto e si sono fatti sentire grazie all'utilizzo di fischietti e trombette. Alla manifestazione hanno partecipato il segretario nazionale autoscuole Christian Filippi il quale ha cosi commentato: "Siamo qui per chiedere la ripresa immediata degli esami di teoria di guida per formalizzare e finalizzare tutti i corsi che sono ripresi da poco. Ci risulta che in tutta la Toscana attualmente gli esami siano fermi. Questo è un danno economico molto rilevante per le aziende. Dopo tre mesi di stop questo è inaccettabile. Noi chiediamo che la pubblicazione amministrazione prenda atto di questa esigenza e che risponda a questa domanda che viene fatta da noi autoscuole".
Abbiamo intervistato Luca dell'autoscuola Lucchese di Borgo Giannotti il quale ci ha spiegato il motivo della protesta: "Siamo qui per protestare nei confronti del ministero di come ha gestito questa ripartenza degli esami di guida. E' dall' 11 di marzo che siamo chiusi e ancora non siamo ripartiti con gli esami di guida" ha sottolineato.
"La nostra protesta non è nei confronti della Motorizzazione Civile di Lucca, assolutamente!". Siamo qui a manifestare a Lucca, l'altra volta a Firenze. Vogliamo fare gli esami, non vogliamo né colpevoli né innocenti. Vogliamo che ci diano la possibilità di tornare a lavorare perché se ripartiamo a luglio sono quattro mesi che non percepiamo lo stipendio" ha concluso.
Nel corso della protesta è intervenuto anche il coordinatore regionale Confarca, Corrado Festelli: "Siamo qui a manifestare per la seconda o terza volta durante la settimana perché le autoscuole soffrono una ripartenza troppo lenta da parte degli uffici dirigenziali della Motorizzazione Civile della Toscana. Ci sono tutte le autoscuole della Toscana qui presenti. La ripartenza proposta dai dirigenti della Toscana è troppo lenta rispetto a quella che è la nostra necessità di sopravvivenza.
Ha inoltre precisato: "Siamo qui per manifestare questo dissenso civile pur rispettando le difficoltà della pubblica amministrazione" ha concluso. L' ingegnere Alessandro Iacopini, anch'egli presente alla protesta ha espresso una sua opinione a riguardo: "Siamo andati a manifestare a Firenze lo scorso mercoledì e successivamente abbiamo fatto un flash mob a Lucca nella mattinata di giovedì della settimana appena passata dove hanno partecipato altri "vicini" di altre città toscane per solidarietà.
"Questo ufficio provinciale, cioè quello della Motorizzazione, è l' ufficio di riferimento per le provincie di Massa, Pisa, Livorno e Lucca. E' un ufficio dirigenziale".
"Il problema non è la motorizzazione civile ma il sistema che è "incancrenito" cosi lo ha definito Iacopini. Prima di avviarsi alle conclusioni ha voluto specificare il seguente punto:" Avevamo chiesto di fare esami presso la propria sede in modo da evitare le " transumanze", cioè partire da Viareggio per venire a sostenere l'esame a Lucca. Questo significa accompagnare i ragazzi in macchina creando assembramenti. Ma dal ministero ci è stato detto di no".Alla manifestazione hanno aderito molte autoscuole del territorio come" Salvino" di Fornaci di Barga, Il Ponte di Ponte a Moriano e l'autoscuola Simone Aquilini di Castelnuovo, tanto per citare alcuni esempi di chi ha partecipato.
Foto Ciprian Gheorghita