Andando forse controcorrente non trovo ragioni per criticare l’atteggiamento della Salis, e dell’ingombrante Papà Castoro, circa il diritto di occupare abusivamente le case qualora – ad esempio – il mercato ne faccia ascendere troppo i prezzi dei fitti, e un significativo numero di persone non ce la facciano a sostenerli. Se una persona è convinta di certi principi, va tutto bene. Se ritiene di vivere in una società ingiusta, che tutela i benestanti con leggi appositamente disegnate, logico che, ove non sia possibile modificarle attraverso procedimenti legali, si passi a comportamenti rivoluzionari. Le rivoluzioni son state inventate per quello. Non era certo legittima la Rivoluzione Francese, le regole erano chiare: il Terzo Stato era comunque perdente, anche se riuniva un botto di persone, se Aristocrazia e Clero andavano a braccetto. Pertanto l’unico modo per risolvere la situazione fu rimuovere il re, e la testa sua e della regina dai nobili colli, già che ci si trovava, e sovvertire l’ordine costituito.
In un’Italia ove la proprietà della casa è diffusissima, il fitto da parte di privati una fonte di reddito accettata, e l’edilizia popolare rimane insufficiente, non potranno mai passare in Parlamento leggi “Robin Hood” che procedano nel senso indicato dall’Ilaria nazionale e dai suoi adepti, togliendo sic et simpliciter ai ricchi per distribuire ai poveri. Va da sé che chi invece desidera tali provvedimenti ha un unico mezzo: armarsi e salire sulle barricate. Coi rischi che comporta anche per la propria libertà personale. Ne sanno qualcosa terroristi di varia marca che, al netto di una Francia ospitale e di un tentativo di pacificazione che li ha visti rimessi in libertà con troppa fretta e bonomia – secondo i parenti delle loro vittime – un po’ di problemi li hanno vissuti.
Quindi la Salis ha ragione se, oppressa da leggi che non riconosce “giuste”, le viola, esponendosi conseguentemente. Sapeva benissimo di rischiare denunce e condanne opponendo resistenza alla forza pubblica, occupando alloggi, picchiando – se è vero – avversari politici in Ungheria. E’ stata coerente.
Come lo sapevano Renato Curcio e Mara Cagol, Barbara Balzerani e Valerio Morucci, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro.
Quel che non scorre nel ragionamento risiede invece nell’estrema disinvoltura con cui i principi normativi utili alla propria persona – elettorato passivo, immunità parlamentare, conseguente retribuzione etc. – non ricevano il rifiuto che conferisce al rispetto della proprietà privata.
Non amavo i terroristi di destra e di sinistra, ma avevano una loro coerenza, ci credevano, e non poteva che essere così, visto l’oggettiva difficoltà della vita che si erano scelti. Qualcuno è rimasto per terra, o dietro le sbarre per un bel pezzo di tempo. Che io – fortunatamente non da solo – li condanni per il sangue versato è un altro conto, atteso che la loro proposta politica fosse lontanissima dai miei principi.
Qui invece non sai dove andare a parare. Per il duo-Salis è “bbuono” ciò che è utile ai propri fini, e “no bbuono” ciò che mette i bastoni fra le ruote. A ben pensarci nulla di strano, tanti ragionano pro domo propria, ma come proposta politica, ammettiamolo, non resta molto fra le dita. Una legalità a geometria variabile la loro, intransigenti sui diritti propri, accomodanti sulle proprie violazioni.
Se a tanti appartenenti alla classe politica è stato attribuito il titolo di opportunista, più attenti al proprio portafogli che alle istanze di chi li aveva votati, non è che la nostra euro-onorevole sfugga alla categoria.
Certo, lo hanno fatto anche altri, ma almeno non si paludavano delle ieratiche vesti dei sacri sacerdoti della morale e dell’equità sociale, di cui – pare – sia depositaria la parte politica di riferimento.
A proposito: in Parlamento europeo Ilaria rischia di far parte della maggioranza e di contare, pertanto, più di Vannacci.
Ma il mio interrogativo è un altro: le forze politiche progressiste, che in buona parte non son progredite così tanto quand’erano al potere per legalizzare i principi della neo-eletta circa le occupazioni abusive – salvo di fatto magari chiudere un occhio, che faranno? La sconfesseranno? La seguiranno? Del resto ha avuto più preferenze di gran parte degli storici esponenti della Gauche Italienne.
A proposito, ho parlato di “chiudere un occhio”. Come mai – altro interrogativo – Salis e suoi legali rivendicano che mai le autorità milanesi, da tempo emanazione di quella parte politica, hanno chiesto conto e ragione di quelle occupazioni abusive? Chi dice il falso?