Oggi all’ospedale “San Luca” di Lucca è stato presentato il nuovo progetto promosso dal Rotary Club di Lucca con la Pediatria e la Neonatologia: il club service presieduto da Domenico Fortunato, in accordo con la Asl, ha donato mille body per neonati lucchesi con la scritta “Io dormo sulla schiena”.
L'iniziativa è legata alla campagna di prevenzione della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), la cosiddetta morte improvvisa dei bambini di età inferiore a un anno (più spesso tra il secondo e il quarto mese di vita), che si verifica durante il sonno e che, anche dopo indagini molto accurate (inclusa l’autopsia), non trova alcuna spiegazione. È anche conosciuta come “morte in culla” o “morte bianca”.
Tra i più rilevanti fattori protettivi per i neonati c'è proprio il dormire in posizione supina.
Per il Rotary Club di Lucca, oltre al presidente Domenico Fortunato, erano presenti alla consegna ufficiale dei mille body, Gualtiero Pachetti, Vittorio Armani, Alessandro Caturegli.
Per l’Asl Toscana nord ovest hanno erano invece presenti, tra gli altri, la direttrice sanitaria dell’ospedale “San Luca” di Lucca Michela Maielli, la responsabile della struttura di Pediatria di Lucca Angelina Vaccaro, il direttore della Ginecologia e Ostetricia di Lucca Gianluca Bracco e la responsabile delle Ostetriche Maria Paola Belluomini.
Fortunato, che è anche pediatra molto conosciuto e apprezzato in Lucchesia, ha illustrato il progetto “Io dormo sulla schiena” che è stato posticipato (sarebbe dovuto partire ad aprile 2020) a causa della pandemia e che fa riferimento appunto alle iniziative di prevenzione della “morte in culla”.
Per ridurre il rischio di SIDS, dagli anni ’90 è stata infatti avviata in tutto il mondo una campagna informativa per i genitori e gli operatori dei servizi all’infanzia chiamata Back to sleep, gioco di parole che fa riferimento all’importanza per i lattanti di dormire a pancia in su e che comprende diverse raccomandazioni sui fattori preventivi, che vengono periodicamente aggiornate dalle Società scientifiche pediatriche internazionali.
Da quando è iniziata la campagna informativa in molti paesi si è registrata una netta e costante riduzione dei casi di SIDS, a volte addirittura fino al 90%.
In Italia, in media, vi sono attualmente 0,2-0,5 casi di “morte bianca” ogni anno per ogni 1.000 nati.
Questi i principali fattori protettivi:
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Posizione supina (a pancia in su)
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Dormire nella stanza dei genitori
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Non esporre il neonato al fumo di sigaretta
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Evitare temperature superiori a 20° C nella stanza da letto e l’eccesso di vestiti e di coperte. Tenere la testa scoperta
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Il materasso dovrebbe essere piuttosto rigido e della misura esatta della culla/lettino
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Evitare cuscini e oggetti morbidi nei dintorni della testa (pelouches, paracolpi imbottiti, posizionatori per lattanti). Il cuscino “antisoffoco” inoltre non protegge
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Non farlo dormire su divani, cuscini imbottiti, trapunte e letti ad acqua.
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Allattare il neonato al seno
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Il succhiotto può essere protettivo, in ogni caso va proposto dopo il primo mese di vita, quando l’allattamento al seno è bene avviato.
E' stato scelto di insistere in particolare sul punto numero uno: il dormire supino è infatti la prima misura da mettere in atto, la prima cosa che si insegna alla neo mamma.
Proprio per ricordare costantemente questa semplice ma molto efficace azione di prevenzione, il Rotary ha donato i mille body.
La dottoressa Maielli e gli altri rappresentanti dell'Azienda USL Toscana nord ovest hanno sottolineato l'importanza del progetto e ringraziato il Rotary Club di Lucca per la generosa ed originale donazione che testimonia il sostegno del Club e della cittadinanza alle attività dell’ospedale San Luca e soprattutto l’attenzione ai bambini.
Grazie a questo materiale sarà infatti possibile veicolare messaggi positivi ed una vera e propria campagna di prevenzione della SIDS.
Partire dai neonati è poi un importante segnale di “ripartenza” per i servizi sanitari. Gli ospedali sono infatti impegnati in questo momento a garantire ai cittadini una graduale ripresa delle attività.
“Durante l'emergenza Covid – ha ricordato in particolare la direttrice dell'ospedale – siamo stati motivati dal supporto straordinario della comunità lucchese”.
Il dottor Fortunato ha infine ringraziato per la collaborazione la ditta “ Mariella Ferrari” (presente all'incontro in ospedale), che produce abiti per bambini, una realtà lucchese molto conosciuta in Italia e non solo, per aver supportato il Rotary Club di Lucca nella scelta dei materiali e nella realizzazione pratica dei manufatti, nonché per il contributo in denaro che ha offerto condividendo così l'iniziativa.