Il lockdown è finito (o quasi) andate in pace. Do solito e fino a due mesi fa ed anche più, il lunedì mattina era riposo settimanale, ma dopo questa clausura forzata, nessuno, tantomeno Umberto Tenucci la cui attività ha raggiunto i 160 anni, vuol sentire parlare di riposo. Così, questa mattina, puntuale e impeccabile come sempre, ha alzato le saracinesche di uno dei più bei negozi di Lucca presentando ai clienti il suo nuovo brand, Toscano Alta Sartoria, di Grosseto, che lo affiancherà con i suoi prodotti rigorosamente cuciti a mano, per questa ennesima avventura.
"Si ricomincia - esordisce - ed era ora. Avrei voluto, sinceramente, aprire il 14 marzo come avevamo previsto, ma adesso è inutile pensarci. Dobbiamo avere fiducia e guardare avanti. Colgo l'occasione per ringraziare Sally Monetti e Paolo Del Debbio per l'appoggio ricevuto fino a quest'anno e con i quali abbiamo portato avanti una proficua collaborazione. Terminato il contratto, ho telefonato ai proprietari del marchio Toscano Alta Sartoria che sapevo essere innamorati di Lucca, e ho domandato loro se fossero interessati a una sorta di partnership. Hanno subito accettato con entusiasmo e il giorno successivo erano giù qui per vedere il fondo che è piaciuto molto. Così adesso cominciamo questa nuova avventura. I loro sono prodotti di alta qualità, tutti rigorosamente cuciti a mano, dalle scarpe agli abiti alle maglie. Nelle giacche, ad esempio, proprio per distinguersi, hanno scelto di mettere l'asola a destra invece che a sinistra come fanno tutti".
"Non sarà facile con quello che è successo - conclude Tenucci - ma abbiamo il dovere e il piacere di provarci. Lucca saprà risorgere, adesso servono la partecipazione di tutti e una forte voglia di ricominciare".
Al. Gra.