"Alla luce degli ultimi fatti, scaturiti in una manifestazione di protesta verso le Sedi Inps di Lucca e Viareggio, corre l'obbligo di fornire alcune considerazioni, soprattutto con lo scopo di fare un po' di chiarezza verso la cittadinanza e evidenziare il buon lavoro svolto dagli operatori dell'INPS - dichiara Massimo Petrucci, segretario Fp Cisl Toscana Nord - L'INPS di Lucca, che ingloba anche la Sede distaccata di Viareggio alla data del 22 giugno aveva ricevuto in totale 1.421 domande di cassa integrazione Ordinaria (CIGO) presentate con
la motivazione Covid, tutte autorizzate e lavorate dall'INPS stessa. Tuttavia, dopo l'autorizzazione, è necessario l'invio di un modello da parte dell'azienda (con alcuni dati sensibili importanti come l'IBAN del lavoratore, il codice fiscale ecc), purtroppo, sovente, si registrano casi in cui ci sono errori di corrispondenza tra i dati dell'azienda e quelli dei lavoratori (conto corrente, carta ricaricabile ecc.), spesso sono errate le coordinate bancarie, in particolar modo per la presenza di codici CAB/ABI allo stato non più in uso o non censiti".
"Tutti questi errori, che sottolineiamo di certo non sono da addossare all'INPS - sottolinea Petrucci - hanno come conseguenza di provocare dei ritardi nel pagamento dell'indennità, in quanto comportano la necessità di richiedere all'azienda o al commercialista di riferimento di correggere l'errore riscontrato, che spesso richiede anche il raccordo con il lavoratore, in definitiva questo vuol dire il dover modificare la domanda già presentata per la liquidazione della prestazione, quindi con un ritardo non dovuto all'INPS in generale e, questo caso, di Lucca".
"Dal 28 aprile, la Regione ha trasmesso circa 3 mila 500 domande di Cassa Integrazione in deroga - continua Petrucci - in pratica il numero che di norma si elabora in un anno intero è stato elaborato in due mesi, con una situazione di organici ridotti all'osso dai blocchi delle assunzioni in atto fino al 2019, che hanno determinato una situazione organizzativa al collasso, con un notevole incremento del carico di lavoro, e solo il senso di responsabilità dei dipendenti ha evitato gravi ripercussioni sulla cittadinanza".
"Quindi dal 28 aprile, il personale INPS, a cui va tutta la nostra solidarietà, ha lavorato anche nei fine settimana addirittura il 1° Maggio, per riuscire ad autorizzare il maggior numero di pratiche possibile, ben consci della grave situazione in cui si trovavano ed (ahimè) ancora si trovano molte famiglie della nostra provincia - spiega il segretario Fp Cisl Toscana Nord - Infine un dato importante, l'INPS di Lucca, in merito a tutti questi nuovi istituti assistenziali creati per venire incontro alla popolazione in questa grave situazione ( Bonus 600 euro, congedi parentali, Bonus Baby sitting, assegni ordinari, CIGO e CIG in deroga, ecc) ha
risposto con una performance che la pone tra le migliori a livello nazionale e la prima della Regione Toscana ( che si colloca Prima Regione a livello Nazionale) con una media di realizzazione dell'84 per cent"o.
"Quindi - conclude Petrucci - se qualcuno se la vuole prendere, se la prenda eventualmente con i burocrati
legislatori Nazionali e Regionali, non certo con i meritevoli Impiegati e Funzionari dell'INPS".