Confconsumatori segnala: la finanziaria sta contattando telefonicamente gli ex pazienti per proporre cure alternative in studi convenzionati. Una condotta anomala
Confconsumatori interviene ancora in favore dei pazienti coinvolti nello scandalo Dentix, questa volta per rendere noto il modus operandi di una delle società finanziarie a cui la catena dentistica si appoggiava per i pagamenti rateali delle prestazioni, la Deutsche Bank Easy. Questa finanziaria, infatti, dopo aver predisposto l'annullamento di un contratto con la restituzione delle rate pagate a favore di un associato di Confconsumatori di Massa-Carrara, si sta muovendo in maniera differente con gli altri pazienti, prendendo contatti telefonici diretti e proponendo loro di continuare le cure illegittimamente interrotte da Dentix in altre cliniche dentistiche, convenzionate sempre con la stessa Deutsche Bank Easy.
«Questo è quanto ci riferiscono direttamente i nostri associati – conferma l'avvocato Francesca Galloni, responsabile Confconsumatori Massa-Carrara –. Gli ex pazienti Dentix che hanno necessità di completare le cure interrotte per la chiusura delle sedi stanno ricevendo telefonate dalla DBEasy che propone di continuare le cure in non meglio specificate cliniche nelle zone limitrofe».
«Questo comportamento – spiega Marco Festelli, vicepresidente nazionale di Confconsumatori – mette in estrema difficoltà i pazienti; si tratta infatti di una condotta non lineare, né tantomeno trasparente e rispettosa della normativa vigente, che ricordiamo prevede che in questi casi il contratto con la finanziaria debba essere risolto e le rate già pagate debbano essere restituite ai pazienti. D'altro canto, alcuni dirigenti di studi dentistici convenzionati con DB si sono anche permessi di contattare i dirigenti locali della Confconsumatori per proporre l'invio dei malcapitati consumatori nei loro studi al fine di terminare le cure».
L'anomalia delle proposte di Deutsche Bank Easy, secondo Confconsumatori, sta nel fatto che la finanziaria, anziché contattare telefonicamente i clienti, dovrebbe eventualmente inviare loro – oltre che all'associazione, che ha inviato Pec per conto dei propri iscritti, tuttora inevase – una proposta scritta, trasparente e dettagliata, per la valutazione dell'interessato. Il paziente sarà libero di accettare o meno tale proposta, atteso che la scelta del medico curante è una scelta personale.
«Confconsumatori – concludono dall'associazione – si riserva anche di denunciare tali comportamenti alle autorità di controllo competenti nonché, se necessario, di promuovere procedure l'Abf (Arbitro bancario finanziario) contro la finanziaria stessa». Tutti i contatti delle sedi provinciali di Confconsumatori sono su www.confconsumatoritoscana.it.