Anno XI 
Lunedì 11 Agosto 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
13 Marzo 2020

Visite: 167

Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs Toscana hanno inviato una lettera aperta alla provincia e ai comuni nella quale denunciano la situazione di difficoltà ed esposizione al rischio di contagio dei lavoratori della grande, media e piccola distribuzione alimentare. 

"Sono ormai due settimane – esordisce la lettera – che i lavoratori dei negozi della grande, media e piccola distribuzione alimentare lavorano in condizioni di estrema difficoltà. Diverse imprese che operano nella provincia, infatti, hanno ritardato in modo inaccettabile nel mettere i dipendenti in condizione di lavorare il più possibile in sicurezza. Certo, nessuno poteva essere pronto ad affrontare un evento così imprevedibile, ma riteniamo inaccettabile che ancora oggi non vi sia una corretta gestione dei flussi o che vi siano lavoratori che non hanno i dpi". 

Accanto ai ritardi nell'introduzione di adeguate misure di sicurezza a tutela del lavoratore, ci sono poi, secondo i sindacati, anche una serie di comportamenti di molti clienti che sembrano non aver

compreso la gravità della situazione e il fatto che i lavoratori del commercio alimentare sono

molto esposti al contagio: "in questi giorni – prosegue la lettera – vediamo corse a chi arriva prima per entrare al supermercato o per essere servito ai banchi, il non rispetto della distanza di sicurezza alla cassa, gente che va al supermercato tutti i giorni per comprare poche cose solo per fare una passeggiata. Questi sono solo alcuni dei comportamenti che si vedono quotidianamente e che dimostrano uno scarso senso civico". 

Il servizio svolto dai lavoratori del commercio alimentare è fondamentale in questa fase e, secondo i sindacati potrebbero essere presi altri provvedimenti per tutelarli: "Crediamo – spiegano – che altri provvedimenti si possano e si debbano prendere per la sicurezza del settore, per

incentivare comportamenti più virtuosi da parte dei clienti/cittadini e per dare respiro a tutte le lavoratrici ed i lavoratori che hanno famiglie e figli a casa. Un passo importante – concludono – potrebbe essere ridurre gli orari di apertura e chiudere i supermercati di domenica per incentivare la gente a modificare le proprie abitudini sugli orari e sui giorni in cui andare a fare la spesa, diluendo la presenza dei clienti nei negozi nell'arco del giorno e/o nei giorni della settimana".

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Presso il centro storico della città di Lucca, dal 10 al 19 settembre, nella chiesa di San Cristoforo in via Fillungo…

Real Collegio Estate si prepara a un nuovo appuntamento, tutto dedicato alla musica e alla poesia di Fabrizio…

Spazio disponibilie

"Abbiamo letto con un certo stupore i comunicati pubblicati in questi giorni dalla sinistra cittadina sul futuro del…

Spazio disponibilie

"La Lucca che si pretende di raccontare da almeno tre anni non è mai stata tanto lontana dalla…

“Un’altra bufala di quest’amministrazione il progetto Pronto Dottore, promosso da più di un anno con grande enfasi: solo…

La Sagra Musicale Lucchese partecipa anche quest'anno alla serata speciale E lucevan le stelle, organizzata dal Comune di Lucca per la…

“È tempo che l’amministrazione comunale intervenga per porre rimedio alla mole mastodontica di inesattezze e falsità che in…

Spazio disponibilie

Sarà una serata di musica, divertimento e fantasia quella in programma domani (sabato 9 agosto) a Real Collegio Estate,…

Si conobbero nel gennaio del 1981, quando Patrizia Valduga era una giovane poeta agli esordi e Giovanni Raboni…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie