Riforma, sicurezza sul lavoro, assunzioni. Sono questi i tre focus al centro del sit in della polizia locale in programma per lunedì 18 novembre alle 10.30 in piazza Napoleone, Stefano Leporale, Coordinatore Regionale Polizia Locale FP Cisl, fa il punto dell'iniziativa partendo dal tema della sicurezza che ha mosso anche lo sciopero del 12 novembre.
" l 12 novembre, la Polizia Locale di Roma Capitale ha indetto uno sciopero in risposta a un grave incidente sul lavoro che ha coinvolto tre membri del Corpo - ricorda Leporale -. Questi agenti stavano svolgendo il loro dovere di rilevazione di un incidente stradale quando sono stati investiti da un automobilista ubriaco, con un tasso alcolemico elevato, sulla via Aurelia. Questo tragico evento è solo l'ultimo di una lunga serie di aggressioni e incidenti che affliggono quotidianamente le forze di polizia locali, spesso ignorati dai media e dalle istituzioni. L'episodio mette in evidenza una situazione drammatica: la Polizia Locale è costretta a operare in condizioni sempre più pericolose, mentre i bollettini sugli incidenti e le aggressioni continuano a riempire le pagine dei giornali. Questa realtà non può più essere sottovalutata. Gli agenti della Polizia Locale si sentono stanchi e demotivati; ogni nuovo governo annuncia una riforma della Polizia Locale, ma in quarant'anni non è stata mai proposta una bozza concreta. È tempo che questa promessa venga finalmente mantenuta. È indispensabile che venga introdotta una nuova legge quadro per la Polizia Locale ferma al 1986. Senza un adeguato supporto legislativo e finanziario, le forze di polizia locali continueranno a essere deprivate dei diritti e della dignità che meritano. Gli agenti chiedono equiparazione in materia di previdenza, assistenza, infortunistica, economica e fiscale rispetto alle altre forze di polizia statali. Non è giustificabile che, a parità di funzioni e responsabilità, ci sia un trattamento giuridico ed economico differente. È fondamentale che il Governo avvii una riforma efficace della Polizia Locale, mirando a migliorare non solo le condizioni lavorative degli agenti, ma anche a fornire loro gli strumenti necessari per svolgere al meglio le proprie funzioni. In primo luogo, è essenziale trovare maggiori risorse da destinare all'aumento dei salari, parificandoli a quelli degli altri corpi di polizia. Inoltre, è necessario creare un contratto specifico per gli agenti di Polizia Locale all'interno degli enti locali, separato da quello degli altri dipendenti amministrativi. Ciò permetterebbe di riconoscere le peculiarità e le sfide quotidiane affrontate dagli agenti. In questo contesto, è fondamentale che la società civile, le istituzioni e i media facciano eco alle richieste legittime della Polizia Locale. Gli agenti devono avere il diritto di lavorare in sicurezza, con il giusto riconoscimento delle loro competenze e del loro sacrificio. Lo sciopero del 12 novembre è una chiamata all'azione, una richiesta di attenzione e rispetto per chi ogni giorno si impegna per garantire la sicurezza delle nostre città. È tempo di prendere sul serio le esigenze della Polizia Locale e di dare finalmente corso a riforme necessarie e urgenti".
Il tema della sicurezza sul lavoro: "La questione della sicurezza in Italia è un tema di cruciale importanza, che si snoda attraverso vari livelli di governo e gestione. Partendo dal Governo centrale, la responsabilità si trasferisce alle Regioni e infine agli enti locali, che si trovano spesso a fronteggiare difficoltà crescenti dovute alla mancanza di risorse sufficienti. Questo mostra chiaramente l'urgenza di una riforma della Polizia Locale per garantire un adeguato livello di sicurezza nei nostri territori. Un altro aspetto cruciale riguarda l'importanza di fornire attrezzature adeguate ai Corpi di Polizia Locale. Non è accettabile che gli agenti, quando chiamati a intervenire su incidenti stradali, non dispongano di mezzi idonei e di tutte le dotazioni di protezione individuale (DPI). Operare in situazioni di emergenza senza gli strumenti necessari può mettere a rischio la loro vita e quella degli automobilisti. Prendendo in considerazione il caso specifico di Lucca, emerge la necessità di aumentare il numero degli agenti per garantire una maggiore sicurezza . Le statistiche evidenziano che non è possibile rilevare sinistri stradali in tutta sicurezza, specialmente in orari notturni, senza un adeguato supporto di personale e attrezzature e accesso alle banche dati . L'aumento del numero di conducenti con tassi alcolemici elevati è una delle cause principali di incidenti stradali. Questi comportamenti irresponsabili non solo mettono a repentaglio la vita dei trasgressori, ma anche quella degli altri utenti della strada, creando un ambiente di guida altamente insicuro. La Polizia Locale si trova spesso in difficoltà, poiché non ha accesso diretto alle banche dati , il che può ostacolare la possibilità di effettuare controlli adeguati e tempestivi. Soprattutto quanto alla guida ci sono conducenti stranieri, che necessitano di ulteriori accertamenti per verificare la loro idoneità alla guida e la loro identità".
Come stanno cambiando i rapporti tra polizia municipale e cittadino: " La Polizia Locale rappresenta una presenza fondamentale nel tessuto sociale delle città, fungendo da punto di riferimento per i cittadini e garantendo un intervento diretto e tempestivo sulle varie problematiche che emergono nel quotidiano. A Lucca, questo ruolo si fa particolarmente rilevante, considerando le numerose richieste di interventi da parte della popolazione locale, dalle questioni legate all'abbandono dei rifiuti alla gestione della musica ad alto volume, edilizia, commercio, sinistri stradali, fino ai temi delle residenza e della sicurezza urbana. Uno degli aspetti più critici nella città è la gestione dei sinistri stradali, con circa 800 incidenti registrati ogni anno, equamente distribuiti su una media di 2-3 eventi giornalieri. Questa situazione non solo impone un costante impegno sul fronte dei rilievi immediati, ma richiede anche un notevole lavoro di analisi e gestione burocratica nei giorni successivi".
A Lucca è appena avvenuta una svolta importante, c'è appena stato il passaggio del testimone al vertice: "Oggi annunciamo con soddisfazione -sottolinea Leporale - che, con la determina n. 2729 del 15 novembre 2024, il Comandante della Polizia Municipale di Lucca è ufficialmente Bertilacchi Bruno. Questa Organizzazione Sindacale FP CISL, che rappresenta la maggioranza degli operatori del Comando di Lucca e ha una posizione di forza in tutta la Provincia, esprime la propria fiducia nel nuovo Comandante e gli augura un buon lavoro. Siamo certi che Bertilacchi saprà portare stabilità e tranquillità a tutti gli operatori della Polizia Municipale di Lucca, un obiettivo fondamentale per migliorare le condizioni di lavoro e il servizio reso alla cittadinanza. Tuttavia, il nuovo Comandante si trova ad affrontare una sfida cruciale: le scarse risorse umane. Infatti, il prossimo anno, oltre alle sostituzioni necessarie per i pensionamenti, sono previste soltanto due nuove assunzioni. Attualmente, il Comando di Lucca conta appena 86 unità, di cui 10 ufficiali, un numero che è rimasto invariato negli ultimi dieci anni. Questa situazione è insufficiente per garantire una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini, per poter coprire i servizi quotidiani e quelli legati alle numerose manifestazioni in programma con Lucca Eventi e soprattutto a Lucca Comis e Summer Festival. In un confronto con altri capoluoghi di provincia, emerge chiaramente la difficoltà della nostra realtà. Ad esempio, Pisa dispone di un organico di 120 unità e, con il nuovo piano di fabbisogno, prevede l'assunzione di ulteriori 10 agenti. Analogamente, Arezzo conta un totale di 100 unità nella sua Polizia Municipale. Invitiamo, quindi, le istituzioni locali a prestare attenzione a queste criticità e a collaborare con il nuovo Comandante per garantire alla Polizia Municipale di Lucca le risorse necessarie a svolgere al meglio il proprio compito. Solo con un adeguato potenziamento delle risorse umane sarà possibile assicurare un servizio di qualità e fare fronte alle crescenti esigenze della comunità lucchese. Ci auguriamo che Bertilacchi possa lavorare insieme a noi per affrontare queste sfide e costruire un futuro migliore per la Polizia Municipale di Lucca e per tutta la cittadinanza".
Le richieste alle istituzioni: "Formazione, aumento dell'organico in primis. Come Coordinamento Regionale Cisl Polizia Locale abbiamo scritto al Presidente della Regione e alla Giunta Regione Toscana chiedendo quali sono i programmi della Giunta Regionale Toscana per i lavoratori della Polizia Municipale e Provinciali - spiega il Coordinatore Regionale Polizia Locale FP Cisl . Negli ultimi tempi, abbiamo riscontrato una crescente preoccupazione in merito ai programmi e agli investimenti della Giunta Regionale relativi alla Polizia Locale. In particolare, ci duole segnalare che la Regione non ha più finanziato i corsi di prima formazione per i nuovi assunti nella Polizia Municipale e Provinciale. Questo aspetto è cruciale, poiché la formazione rappresenta un elemento indispensabile per garantire servizi efficaci e professionali ai cittadini e la sicurezza sul lavoro degli operatori della Polizia Locale. Nel mese di ottobre, la Scuola Interregionale di Polizia Locale aveva organizzato, in collaborazione con diversi Comandi tra cui quelli di Lucca e Livorno, corsi di formazione obbligatoria per i nuovi assunti. Tuttavia, con grande sorpresa, pochi giorni prima dell'avvio, tali corsi sono stati sospesi a data da destinarsi per mancanza di finanziamenti da parte della Regione. Questa decisione non solo ostacola la crescita professionale dei nuovi agenti, ma mette a rischio anche la qualità del servizio offerto alla comunità. Ulteriore tema di grande rilevanza è il rinnovo del Regolamento Regionale sulle "Norme in materia di polizia comunale e provinciale", previsto dall'articolo 12 della L.R. n. 12 del 3 aprile 2006. Tale regolamento è essenziale per definire le linee guida relative a uniformi, veicoli, strumenti e tessere di riconoscimento della Polizia Comunale e Provinciale. Ad oggi, non abbiamo ricevuto aggiornamenti sulla tempistica di approvazione del nuovo regolamento, e ci teniamo a sottolineare che questa situazione sta creando difficoltà operative agli enti locali. Le riunioni della commissione regionale, alle quali hanno partecipato le Organizzazioni Sindacali e i Comandanti dei Capoluoghi di Provincia delle Polizie Municipali e Provinciali, hanno portato alla luce l'immenso impegno profuso per affrontare queste problematiche, ma ad oggi i Comandi si trovano in serie difficoltà nel decidere l'acquisto di divise e mezzi, in attesa dell'aggiornamento del regolamento di attuazione. Infine, ci preme evidenziare che, durante le riunioni di sicurezza pubblica che si tengono presso le Prefetture, i Sindaci devono tener conto non solo della sicurezza dei cittadini, ma anche della sicurezza e del benessere degli stessi operatori della Polizia Locale. Purtroppo, come dimostrano alcuni episodi recenti avvenuti a Firenze, Forte dei Marmi e Viareggio, gli agenti sono spesso sottoposti a situazioni di stress e responsabilità eccessive, dovendo fronteggiare chiamate d'emergenza con un numero esiguo di personale disponibile. Pertanto, abbiamo chiesto un incontro urgente per discutere e chiarire le strategie e gli investimenti previsti dalla Giunta Regionale Toscana per il settore della Polizia Locale. È fondamentale garantire che i lavoratori siano adeguatamente supportati e formati, affinché possano svolgere la loro missione con efficienza e sicurezza".
Come si articolerà il sit in di lunedì 18 novembre in piazza Napoleone: "Daremo vita al presidio in in Piazza Napoleone per essere vicini ai colleghi di Roma e per far capire alla cittadinanza la difficoltà in cui versa la Polizia Locale. . Durante questo evento, ci presenteremo davanti al Prefetto con richieste chiare e specifiche: chiediamo che diventi portavoce presso il Governo per una riforma della Polizia Locale. È fondamentale che anche la Regione intervenga, garantendo formazione adeguata e misure di sicurezza per tutti i lavoratori del settore. Vogliamo anche far luce sulle difficoltà quotidiane che affrontiamo nell'essere al servizio dei cittadini. Spesso non riusciamo a fornire le risposte necessarie a chi si rivolge a noi, e ciò è sintomo di una mancanza di chiarezza sul lavoro complesso che svolgiamo. Le nostre mansioni spaziano dalla polizia annonaria, ambientale ed edilizia, fino alla indagini delegate dalla Procura della Repubblica, gestiamo la viabilità, incluso il rilievo degli incidenti stradali. Recentemente, i Sindaci hanno sollecitato maggiori interventi in tema di sicurezza e decoro urbano - evidenzia Leporale di Cisl - , ma è evidente che per attuare tutte queste importanti funzioni abbiamo bisogno di più personale. Purtroppo, i Comuni non stanno procedendo con le assunzioni necessarie. Questa situazione è il risultato sia di scelte che privilegiano obiettivi diversi, come l'assunzione di personale tecnico e amministrativo, oltre alle limitate risorse economiche disponibili".
Il 6 dicembre all'Hotel Guinigi si terrà il convegno regionale sulla polizia locale: saranno presenti Mauro Giuliattini reggente della segreteria regionale Cisl Fp Toscana, Enzo Mastorci segretario generale Cisl Fp Toscana, Giuseppe Carmagnini della polizia locale di Prato, Stefano Leporale coordinatore regionale Cisl Fp Toscana della Polizia Locale, Michele Marocco coordinatore nazionale Cisl Fp Polizia Locale, l'onorevole Deborah Bergamini, vice segretario nazionale di Forza Italia e firmataria della proposta di legge, Angelo Marinelli segretario nazionale Cisl Fp, il presidente della Provincia Marcello Pierucci e il sindaco del Comune di Lucca Mario Pardini.