Nuova tranche di risorse per il piano piccoli cantieri dei Comuni italiani, avviato lo scorso anno e rifinanziato con la Legge di bilancio per il 2020, che avranno a disposizione 500 milioni di euro all'anno fino al 2024 per realizzare interventi di messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche, appaltabili con procedure veloci. La misura, fortemente voluta dall'Ance, si è rivelata un valido strumento per accelerare gli investimenti: nel corso dello scorso anno, la spesa dei Comuni per interventi utili ai cittadini è aumentata del 16%.
Per quest'anno per i 60 Comuni delle tre province cui fa capo Ance Toscana Nord è disponibile un contributo statale pari a 4.800.000 di euro (nello specifico: 2.430.000 per Lucca, 1.680.0000 per Pistoia; 690.000 per Prato).
Tali fondi sono da destinare a interventi, non già integralmente finanziati e aggiuntivi rispetto alla programmazione triennale.
Il presidente di Ance Toscana Nord, Stefano Varia, parlando per l'intera area e per i comuni della provincia di Lucca, considera questa occasione importante: "Le amministrazioni non si lascino scappare queste risorse, utili a qualificare il territorio, le sue strade, le scuole, il patrimonio pubblico e i beni culturali: magari con interventi piccoli, ma che possano dare un po' di fiato al comparto dell'edilizia".
Sulla stessa linea il Vicepresidente Alessandro Cafissi (in rappresentanza del territorio di Prato): "Siamo disponibili a collaborare con i Comuni, se ce lo chiederanno, anche per individuare le esigenze dei nostri territori; e vigileremo affinché il termine per l'avvio dei lavori sia rispettato. Si tratta di interventi aggiuntivi e non previsti, utili anche a restituire decoro, con piccola spesa, ai nostri comuni".
Ornella Vannucci (per Pistoia) ribadisce: "Con la congiuntura che stiamo affrontando questa è un'opportunità preziosa: del resto, chi conosce i nostri territori sa che non manca la necessità di aprire piccoli cantieri: si pensi agli interventi reclamati a gran voce per l'edilizia scolastica o per la messa in sicurezza del reticolo stradale minore. A queste opere saranno da destinare i fondi erogati".
Tutti e tre sollecitano le Amministrazioni a attivarsi velocemente per cogliere questa opportunità: è infatti fissato al 15 settembre 2020 il termine entro il quale dovranno essere avviati i lavori. I contributi non impegnati verranno revocati e riassegnati.
"Il Piano Piccoli Cantieri – affermano Varia Cafissi e Vannucci - è una misura che ha ottenuto risultati positivi e su cui il Governo ha deciso di scommettere. Per questo ci auguriamo che il meccanismo venga in futuro incrementato e potenziato".