Terzo settore, tirocini, economia, arte e spettacolo: è su questi quattro punti che la fondazione Cassa di risparmio di Lucca si concentra per attivare il piano di ripartenza dall'emergenza Covid-19.
Ai 21 milioni di euro annualmente stanziati se ne aggiungeranno altri 4 e mezzo per far fronte alle drammaticità che il Paese sta affrontando.
"Se non ora quando? - esprime il presidente Marcello Bertocchini - Abbiamo utilizzato le riserve per poter garantire sollievo a tutti coloro che in questi mesi hanno sofferto più di altri riuscendo a dar vita a un programma che si concentri non solo su aiuti puramente economici, ma che possa dar valore alla persona attraverso il lavoro e il sostegno".
Nessun assistenzialismo dunque, anzi, la parola d'ordine sarà inclusione. Lo spiega bene Donatella Turri, rappresentante della Caritas Diocesana: "RiUscire è il nome che insieme alla fondazione abbiamo dato al progetto, perché è quello che vogliamo fare: rincominciare, uniti e comunemente. La Caritas negli ultimi mesi ha avuto un incremento di richieste del 115 per cento tra la Media Valle della Garfagnana e la Piana di Lucca, così per rispondere al bisogno saranno aggiunte misure economiche e di accompagnamento su tutto il territorio".
Entrando nel vivo del piano di rilancio, per quanto riguarda il Terzo Settore sono previste diverse assunzioni a tempo determinato rivolte alle persone in difficoltà e un finanziamento da parte della Fcdr di 2 milioni e 300 euro. Non solo, entro la fine di giugno saranno aperti diversi bandi per poter accedere a tirocini della durata da tre mesi a un anno da svolgere in enti pubblici.
"È un passo importante quello di superare l'idea del solo sussidio economico riuscendo a creare nuovi posti di lavoro - interviene Bertocchini - Le assunzioni avranno delle scadenze affinché ci possa essere un ricircolo e questi aiuti possano agevolare il più persone possibili".
Accoglienza, ristrutturazione, taglio di erba in giardini pubblici, lavori d'archivio, attività nei centri per disabili e sostegno all'istruzione sono solo alcuni dei settori in cui sono previste le possibilità d'impiego. Anche il turismo vuole la sua parte, così è stato attivato un presidio solidale rivolto all'associazione Fondo Vivere la quale s'impegna costantemente in tutta la costa versiliese.
Determinazione, impegno e voglia di fare, anche sotto l'aspetto degli spettacoli. Parliamo delle piccole compagnie teatrali, orchestre, tutti coloro che da un giorno all'altro si sono visti mettere da parte senza indicazioni, sentendosi spaesati ed esclusi: "Fate il più possibile" è ciò che la fondazione Cassa di Risparmio grida ai rappresentanti del settore.
"I nostri contributi rimarranno, siamo qui e vogliamo aiutarvi a ripartire e continuare, perciò non mollate ma ricominciamo insieme".
I quattro milioni e mezzo si aggiungono inoltre ai 500 mila euro messi a disposizione per gli strumenti sanitari all'inizio dell'emergenza. L'impegno della Cassa di Risparmio dunque è stato evidente e importante, anzi lo è tutt'oggi e ancora lo sarà in futuro. Non per nulla, il loro obiettivo è da sempre riuscire a "Gettare il cuore oltre l'ostacolo".