Economia e lavoro
Edilizia, Conflavoro al Governo: "Velocizzare iter normativo per superare monopolio cassa edile"
Sala gremita di costruttori edili a Lucca nella prima tappa del tour nazionale di Conflavoro Costruzioni per illustrare la richiesta fatta al governo: una modifica normativa per liberalizzare a livello sindacale il settore edile e, quindi, permettere alle imprese di applicare il contratto collettivo dell'associazione cui aderiscono, come avviene in tutti gli altri settori
Si conferma a novembre la diminuzione della domanda di personale a Lucca, Massa-Carrara e Pisa
Sono più di 6 mila le richieste di personale delle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa per il mese di novembre 2024: un numero importante ma in contrazione del 9%, in valore assoluto quasi 600 unità in meno, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Lucca raccoglie il testimone di Salerno e diventa “Capitale del riciclo della carta”
Sarà Lucca la Capitale del riciclo della carta per l’edizione 2025 della Paper Week, la campagna di…
Camera di Commercio: 375 mila euro per progetti innovativi nel turismo
Stanziati 375 mila euro a fondo perduto per finanziare 15 progetti innovativi nel campo della transizione verde e digitale, del turismo rigenerativo e della dieta mediterranea quale modello di sostenibilità in campo agroalimentare grazie all'apertura del bando del progetto europeo "SMARTIES for SMEs", nell'ambito del quale la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest riveste il ruolo di capofila
Bonus natalità, 53 richieste in meno di due mesi
Sono 42 i nuclei familiari che hanno beneficiato fin qui del bonus natalità di 1.000 euro istituito dall'amministrazione Pardini: in un caso si tratta di un parto gemellare, e quindi di un beneficio di 2.000 euro, e nel frattempo sono da registrare altre 10 richieste che sono tutt'ora in fase di istruttoria, e una domanda che non è stata accolta per la mancanza dei requisiti, per un totale quindi di 53 richieste effettuate dalle famiglie in meno di due mesi
Con le energie rinnovabili si chiude la decima edizione del Laboratorio del costruire sostenibile
Si chiude la decima edizione del Laboratorio del Costruire Sostenibile, percorso di formazione e approfondimento promosso da Lucense, Istituto Nazionale di Bioarchitettura, Ente scuola edile CPT Lucca e…
Sit-in della polizia municipale in piazza Napoleone
Riforma, sicurezza sul lavoro, assunzioni. Sono questi i tre temi che i sindacati della polizia municipale, Cisl in prima linea (rappresenta oltre il 70 per cento degli addetti sia…
Presentato questa mattina il convegno su “Crisi d’Impresa: il decreto correttivo e le ultime novità legislative” organizzato da Scudo Consulting & Training di Lucca
Un convegno per approfondire le implicazioni normative e pratiche relative alle modifiche apportate dal Decreto Correttivo del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Questo importante appuntamento, giunto alla sua…
Lunedì sit-in piazza Napoleone della polizia municipale
Stefano Leporale (FP CISL): "Al centro i temi della riforma, sicurezza del lavoro, assunzioni. Ce ne renderemo portavoce anche con il prefetto". Dati, novità, criticità della situazione del Corpo polizia municipale a Lucca
Il calzaturiero perde imprese e dipendenti, incontro Cna a Capannori
Un importante incontro per il settore calzaturiero in provincia di Lucca organizzato da Cna Federmoda e l'Istituto per il Commercio Estero (ICE), con la collaborazione di Tuscany 4 shoes, sarà organizzato a Capannori
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"Nella battaglia contro il coronavirus non possiamo lasciare indietro niente e nessuno. Soprattutto se si parla di elementi strategici come Rsa gestite da cooperative o altri soggetti privati: servono anche qui dispositivi di protezione individuale e prima possibile tamponi per tutti i lavoratori". A sottolineare un'altra criticità sul fronte della lotta contro la diffusione del Covid19 è il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani, che rilancia così la campagna unitaria a livello regionale.
"Ormai è un dato di fatto, confermato da chi ogni giorno lavora all'interno di queste strutture. Mancano i dispositivi di protezione e gli operatori all'assistenza rischiano di non lavorare in sicurezza per loro e per gli anziani. Serve subito un tavolo di crisi specifico regionale perché il problema rischia di esplodere. E bisogna iniziare a verificare la situazione nelle Rsa, che sull'emergenza Covid19 rischiano di pagare il prezzo più alto. E' lì – prosegue Casciani – che si trovano infatti i soggetti più fragili, a rischio in caso di contagio da coronavirus. Utenti con gravi patologie e un esercito di professionisti dell'assistenza (operatori socio sanitari, infermieri, terapisti) che in queste settimane lavora con spirito di abnegazione ma quasi sempre senza i necessari dispositivi di protezione e che potrebbero diventare possibili vettori del contagio. Basta leggere che cosa sta accadendo altrove, con le Rsa che diventano focolai incontrollabili di contagio". Anche nella provincia di Lucca la situazione è estremamente a rischio: "I Dpi sono pochi in ospedale, non crediamo che abbondino nelle cooperative e non vorremmo per questo che si facesse del 'risparmio' sulla mascherina chirurgica, che va cambiata almeno a fine turno o all'occorrenza".
"Per questo – conclude il segretario provinciale Uil Fpl – serve mettere sotto osservazione tutte le Rsa e anche qui dovranno essere fatti i tamponi tutti i lavoratori, nelle strutture gestite dal pubblico, dal privato o dalle cooperative, così da verificarne lo stato di salute. Inoltre Regione e Protezione Civile devono aprire dei canali specifici di approvvigionamento per dispositivi di protezione individuale a prezzi calmierati in modo da evitare le speculazioni che si trovano in giro. Il tutto per un approvvigionamento non centellinato ma di massa per dare sicurezza agli operatori domiciliari e alle Rsa. Ma sicurezza anche agli utenti e familiari. Chiediamo inoltre che l'Asl verifichi in queste strutture il rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa. Chiudiamo ringraziando tutti gli operatori delle RSA e domiciliari per il lavoro che fanno prendendosi cura delle persone più fragili della società, i nostri anziani".
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Cgil, Cisl e Uil Funzioni Pubbliche regionali lanciano l'allarme: la Regione faccia presto! Convochi subito un tavolo di crisi specifico perché il problema rischia di esplodere:
Accanto all'emergenza sanitaria nei presidi ospedalieri vi è un mondo in questi giorni dimenticato, quello delle residenze per anziani (più precisamente le Residenze Sanitarie Assistenziali), che sull'emergenza Covid-19 rischia di pagare il prezzo più alto di una situazione che peggiora di giorno in giorno.
Circa 10 mila posti letto nella nostra regione, principalmente dedicati all'assistenza agli anziani non autosufficienti, con la maggiore concentrazione di strutture sull'area fiorentina, ma con un'articolazione capillare in tutte le province. E' il mondo dei più deboli: gli utenti soli con gravi patologie e un esercito di professionisti dell'assistenza (operatori socio sanitari, infermieri, terapisti) che in queste settimane lavora con spirito di abnegazione ma quasi sempre senza i necessari dispositivi di protezione, senza un aggiornamento adeguato dei protocolli di sicurezza, spesso abbandonati a sé stessi e in assenza di segnali di potenziamento della rete di sicurezza e di protezione.
In altre regioni, con l'emergenza Covid 19 in situazioni peggiori, ad esempio la Lombardia, le notizie sono drammatiche: i vettori infettivi si sono moltiplicati a livelli impensabili, con tassi di mortalità degli anziani crescenti. La fragilità degli utenti e la debolezza del sistema di protezione hanno probabilmente concorso ad una situazione che è oramai fuori controllo.
"Se la Toscana è ad oggi in una situazione numericamente più contenuta, ma in queste strutture la sottovalutazione dei rischi e l' assenza di un coordinamento da parte della Regione Toscana ci preoccupa molto" sottolinea Mario Renzi, segretario generale della Uil Fpl Toscana.
"Abbiamo chiesto più volte di convocarci come organizzazioni sindacali al Presidente e all'Assessore, ma ad oggi non abbiamo avuto risposte", gli fa eco Bruno Pacini, segretario della Fp Cgil regionale.
"Queste strutture hanno in Toscana gestioni diverse, cooperative sociali, fondazioni, Aziende pubbliche di servizi alla persona, società private - precisa Marco Bucci, segretario generale Cisl Fp della Toscana – ma la situazione del momento evidenzia le stesse emergenze e gli stessi fattori di rischio: una situazione dove mancano mascherine di protezione, sufficienti camici di protezione, interventi di sanificazione immediati sui casi crescenti positivi. Manca inoltre una linea chiara di protocollo operativo che preveda cosa e come agire in caso di positività conclamata di Covid 19".
"Non c'è più tempo - concludono i tre segretari regionali - : occorre subito intervenire con un piano specifico sulle Residenze; chiediamo alla Regione di fornire anche a queste strutture il materiale di protezione e tutto il supporto necessari. Ne va della dignità degli anziani fragili, della sicurezza degli operatori e delle loro famiglie, della sicurezza per l'intera collettività"