Non rammentiamo nemmeno quanti anni siamo stati senza mettere piede all'interno dell'Antico Caffè delle mura per gustare un aperitivo o anche una cena come si deve. Molti, se non altro in un locale aperto regolarmente al pubblico. Ci volevano, finalmente, l'ardire e l'ardore di due fratelli di origine siciliana, ma, ormai, lucchesi docg a tutti gli effetti, Simone e Umberto Costa, ristoratori, già proprietari della pizzeria in piazza Napoleone assurta a vero e proprio punto di raccolta e di riferimento per gli amanti del prodotto gastronomico più famoso d'Italia o quasi. Dopo essersi aggiudicati all'asta la gestione della storica e prestigiosa struttura, giusto il tempo di pensarci sopra un po' e via ad una stagione da work in progress con la voglia di migliorarla sempre di più. E i risultati, inutile negarlo, si vedono eccome. A cominciare dai commensali del ristorante, aperto nel corpo centrale e nel giardino adiacente, piovuti sin dall'inizio in numero crescente per godersi non solo e non tanto il cibo, quanto lo spettacolo meraviglioso di una location senza pari.
Servizio veloce, personale gentile ed efficiente, giovane, desideroso di imparare e di accontentare-coccolare un pubblico che ha fame di qualità e di novità come anche di un ritorno al passato, per entrare e frequentare un locale caro ai genitori che ci hanno trascorso le estati della loro giovinezza. Sì, proprio così: i giovani e sono tanti, lucchesi nella quasi totalità nel senso che i turisti sono ancora rari, vogliono cimentarsi con la salita che conduce all'Antico Caffè delle Mura e che hanno accolto migliaia di coetanei di un'altra anche se recente epoca.
C'è realmente tanto entusiasmo a queste latitudini, lo si percepisce e lo si vede all'ingresso del ristorante, soprattutto, oltre che nel grande spazio verde adibito ad aperitivi e musica, ma ancora in procinto di ingranare complice una temperatura non ancora del tutto complice. Arredi nuovissimi e di gusto pur nella loro essenzialità, menu semplice, all'insegna del tre, il numero perfetto: tre antipasti, tre primi e altrettanti secondi. Infine un doppio dessert, tirami su o cheesecake ai frutti di bosco.
Era inutile fare un menu con una infinità di piatti - spiega Umberto Costa, re della cucina e mago di una pizza che la sta facendo da padrona a Lucca e dintorni - Noi vogliamo che la gente si goda questo luogo unico che è tornato a respirare dopo anni di chiusura. Abbiamo dovuto fare le cose di fretta, sbrogliare innanzitutto una matassa complicata e poi dare il via alla stagione con il reperimento del personale e un minimo di organizzazione. Miglioreremo, abbiamo idee e voglia di fare. Stiamo predisponendo, nella zona verde che dà sugli spalti delle mura dove c'è il palco del Summer Festival, un'area per i più giovani, diciamo diciotto-ventenni, per ascoltare musica e passare le serate in compagnia. A Lucca manca un posto così, noi vogliamo provvedere. Il menu è semplice, ma di qualità ed è su questo che abbiamo voluto puntare sin dall'inizio e l'ho detto e ripetuto a tutti: non pensiamo alla quantità, ma alla qualità che deve essere un mantra. Pochi piatti cucinati con passione e con tradizione innovativa, quindi la pizza che è differente rispetto al nostro locale di piazza Napoleone: più croccante, ma sempre con impasto biga.
Ma vediamolo questo menu che abbiamo voluto testare personalmente nel corso di due serate, proprio per poter dare un giudizio completo e senza esitazioni. Gli antipasti comprendono il tagliere misto con una mortadella di Bologna ottima e un prosciutto di Parma squisito. Entrambi si accoppiano-accoppano benissimo con il pane fatto in casa da Umberto, roba da mangiare solamente quello per quanto è buono e appagante. Provatelo con un goccio d'olio e vedrete. Sul tagliere anche crostini con salsiccia e pecorino grattugiato, salame toscano, formaggio pecorino e confettura di cipolle rosse.
Tartare di manzo con stracciatella e salsa alla Cipriani: freschissima e appetitosa, riempie la bocca il giusto. Carne che, come anche gli affettati e la tagliata, provengono dall'Antica Norcineria Bellandi della Garfagnana. Ultimo degli antipasti il tris di Montanare ossia bocconcini di pasta fritta con burrata, mortadella e granella di pistacchio; sugo di pomodoro e Parmigiano Reggiano grattugiato, burrata, prosciutto crudo, zest di limone.
Tre anche i primi piatti, a cominciare da uno strepitoso gnocco alla sorrentina, veramente tanta roba. Quindi gli immancabili tordelli lucchesi e i ravioli burro e salvia: entrambi niente male e, in particolare i secondi, molto, molto interessanti.
Per quanto riguarda i secondi piatti e i contorni, senza dubbio la tagliata di manzo è, a tutti gli effetti, un must da assaggiare assolutamente. Veramente fantastica, nemmeno una venatura o una callosità. Perfetta, accoppiata con le patete o le verdure al forno ancora più top. Pietanza da non perdere.
Il roast beef per chi vuole qualcosa di diverso e, infine, uno dei cavalli di battaglia di Umberto Costa: la rovellina di melanzane. Niente carne attenzione in questo caso anche se la rovellina lucchese sappiamo tutti cosa sia. Qui si tratta di una melanzana preparata e cotta da dio con una sovraccoperta di salsa al pomodoro. Veramente una novità inimmaginabile che, una volta assaggiata, non si abbandona più. Ideale per vegani e per chi tiene alla dieta. Così come le insalate, anche qui tre, quella al tonno, la vegetariana e la caprese.
Dolci buoni e, come tutto del resto, fatti in casa nel senso che non provengono da fuori.
Ma veniamo anche ad un altro aspetto, quello strettamente pecuniario. Un tempo l'Antico Caffè delle Mura era una sorta di paradiso riservato a chi frequentava un certo tipo di ambienti e poteva anche permettersi di spendere un po' di più. La forma e la sostanza andavano a braccetto e l'alone di prestigio che circondava la struttura era palpabile vista l'imponenza delle sale e gli arredi. Qui hanno partecipato a cerimonie e banchetti allestiti dalla coppia Marco e Tony Lazzaroni, personaggi di ampio spessore mondano e non soltanto.
Oggi, tuttavia, quell'alone ha lasciato immutato lo splendore e il prestigio, avvicinando, però, le nuove generazioni e un nuovo modo di sedersi a tavola: più easy senza dubbio, ma non per questo meno di qualità. Prezzi accessibilissimi e porzioni appaganti.
E veniamo, però, alla pizza che rappresenta, almeno allo stato attuale, forse, il piatto più richiesto vista anche la specialità della casa e la specializzazione di Umberto Costa, mago dell'impasto biga e ormai pizzaiolo di fama. La bontà è garantita, il sapore altrettanto, la qualità degli ingredienti e la varietà pure, il prezzo anche perché si va da un minimo di 7 ad un massimo di 13 euro. Cambia solamente e di pochissimo, la consistenza, più fragrante questa del Caffè delle Mura rispetto alla più soffice della pizzeria da Umberto in piazza Napoleone.
Dimenticavamo il tocco di originalità a livello estetico impresso da Italo Fontana e dal suo Marchio U-Boat con la presenza di alcune opere realizzate ad hoc per l'amico Simone Costa. Il king Kong all'ingresso del giardino musica-aperitivi merita, da solo, la visita.
Quanto agli orari, il ristorante è aperto tutte le sere ad eccezione del martedì con orario 19-24.
Prenotazioni al numero: 0583/570465