Tutto nacque dalla passione di Giulio Buralli, nel lontano 1956, che diede vita alla pasticceria, che portava il suo cognome, proprio nel cuore della cittadina, in piazza del Carmine. Un’impresa a conduzione familiare che ha spiccato il volo con Giulio passando poi nelle mani della figlia, Monica Buralli che, affiancata dal marito, Sergio Cardullo, hanno dato vita al loro secondo regno, nell’ottobre del 2009, sul viale Europa n. 792 e trasferendo la storica sede di piazza del Carmine in via San Girolamo, nell’ottobre 2018.
Monica e Sergio, però, non hanno soltanto ampliato la loro passione e le loro ricerche, bensì hanno dato vita ad un piccolo pasticciere che, fin dalla nascita, aveva scritto il suo destino, Federico Cardullo, oggi 30enne e con l’arte e la passione nel cuore. Quella passione della quale è riuscito a farne un lavoro, la dedizione che gli è stata insegnata fin da piccolo e che, ad oggi, gli ha permesso di volare alto proprio perché è riuscito a trasferirla in tutto ciò che crea.
Al destino difficilmente si sfugge e la storia di Federico ne è la prova; diplomato geometra, proprio come il padre, è stato catturato dal mondo della pasticceria, nella quale è cresciuto, passando dal fare il cassiere, trasferitosi al banco per poi arrivare, grazie anche ai corsi conseguiti, al tanto amato retroscena, il laboratorio.
‘’La parola d’ordine, all’interno del mio mondo, è disciplina; chiedo il massimo ai miei dipendenti così come lo pretendo dai fornitori che mi permettono di lavorare con materie prime di alta qualità - dichiara Federico Cardullo - proprio in merito a questo ci tengo a chiarire, a tutti coloro che paragonano la mia pasticceria ad una gioielleria, in termini di prezzi, che ne vado fiero perché indubbiamente non bisogna dimenticarsi i costi delle materie prime ma soprattutto il duro lavoro che c’è dietro ad esse. Non nascondo di vendere prodotti ad un prezzo elevato rispetto a quelli che vengono proposti da altri ma la strada che sto percorrendo è quella giusta perchè gli stessi che si lamentano sono poi quelli che tornano a farci visita’’.
Un punto vendita, quello di via San Girolamo, e la vera e propria pasticceria, compresa di laboratorio, quella del viale Europa, dove Federico crea la sua arte come la definiscono i suoi dipendenti perché: ‘’Quando sono in laboratorio io non lavoro, mi diverto, sperimento, creo e mi appassiono, ogni giorno sempre di più’’. 14 dipendenti ed un’attività aperta al pubblico dalle 6:00 fino alle 20:30, ogni giorno della settimana, escluso il lunedì, che vi aspetta a braccia aperte per assaggiare le delizie proposte tra le quali non potete farvi scappare la famosa fragolina, una crostata con crema chantilly e fragoline di bosco.
Se questi sono i presupposti chissà fin dove potrà arrivare Buralli, una storia di tradizioni familiari che ha visto crescere l’erede che ne detiene le redini.
Foto Ciprian Gheorghita