L’olio, l’oro della Toscana. È tornato in presenza l’evento annuale dedicato alla selezione degli oli extravergine di oliva DOP e IGP della Toscana. La storica iniziativa promossa dalla Regione Toscana in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze, insieme a Promo Firenze e Fondazione Sistema Toscana, ha visto la partecipazione di tutte le 44 aziende produttrici dei 52 oli selezionati, eccellenza della produzione olearia regionale.
AZIENDA BALDACCINI RENZO
AZIENDA STEFANINI TRONCHETTI DI STEFANINI SIMONE
AZIENDA SARAVA SOC. SEMPLICE AGR. DI NAUDAN FABIEN ED ELEONORE
A Renzo Baldaccini il riconoscimento del miglior olio DOP Lucca l’azienda si trova nelle colline lucchesi a San Lorenzo di Moriano e coltiva da anni con passione 1.000 piante di olivi frantoio moraiolo e leccino per una superficie aziendale di 3,5 ettari.
“La selezione oli toscani – ha aggiunto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - è una grande occasione per stimolare l’impegno delle nostre imprese olivicole al continuo miglioramento della qualità del prodotto che già è un’eccellenza e di premiarle favorendo la conoscenza dei loro oli attraverso azioni promozionali economiche e di immagine. L’olio toscano deve diventare un attrattore come il vino toscano e la selezione è uno degli strumenti più validi che ci sostengono in questo percorso”. Dai dati elaborati da Ismea emerge che la Toscana è la Regione che meglio ha interpretato le indicazioni geografiche, IG, nel settore olivicolo. A differenza di altre, infatti, ha una quota di prodotto IG sulla produzione totale che oscilla tra il 13% e il 28%, quando la media nazionale si attesta tra il 2% e il 7%. Il panorama delle IG toscane conta 4 DOP: Chianti Classico, Lucca, Seggiano e Terre di Siena e 1 IGP: Toscano. L’olio di qualità è un patrimonio che può aver importanti risvolti turistici. Proprio pochi giorni fa, infatti, è stata approvata dal Consiglio regionale la legge sull’oleoturismo, una norma alla quale la Regione e in particolare l’assessorato all’Agroalimentare, ha lavorato molto negli ultimi mesi per aiutare le imprese agricole a sviluppare tutte quelle attività legate al turismo rurale che possono rappresentare una marcia in più per l’agricoltura toscana e lanciare l’oleoturismo sui percorsi di promozione che si merita.
Il Dr Matteo Binazzi Direttore di Confagricoltura Lucca esprime grande soddisfazione per i risultati ottenuti dalle aziende olivicole lucchesi e sottolinea come l’importanza della Certificazione dei prodotti possa essere lo strumento utile e necessario per una migliore commercializzazione.