L'evento
Miss Giglio d'oro Toscana, una nuova fascia che verrà eletta a Capoliveri il 31 agosto e rinforzerà la pattuglia di ragazze toscane alle semifinali di Miss Italia
L'appuntamento il 31 agosto nella serata della finalissima regionale per la prima volta all'isola. La bellezza si unisce al ciclismo. Il premio ha 52 anni di vita ed è per i migliori corridori professionisti

Gaia Pardini è Miss Cinema Toscana 2025
Tanto pubblico Marina di Bibbona. La vincitrice di Pescia (Pistoia) ha dedicato il successo alla nonna sua prima tifosa. Terza la grossetana Sara Covitto. L’applauso della piazza al ricordo di Pippo Baudo

Serata ‘Zero emotion’ al Bagno Biondetti-Vienna Lvce con Stefal Damiani
Lui è Renato Zero, anzi no al secolo Stefal Damiani, viareggino Doc nonche sosia ufficiale del grande e tanto amato 'originale' Renato Fiacchini, alias Zero. Proprio lui si, Il poliedrico e carismatico artista romano

Il giovanissimo mago Matthew X a Real Collegio Estate con 'Mi garbava fare questo'
Un telo blu, qualche fascio di luce e la voglia di sorprendere: bastano pochi elementi perché la magia accada davvero. Domani sera 17 agosto alle 21,15 il chiostro…

Al Versilia Golf Club Resort di Forte dei Marmi due giorni per comprendere le opportunità di business e investimento a Dubai
Il 19 e 20 agosto, nella splendida cornice del Versilia Golf Club Resort di Forte dei Marmi, si terrà un evento imperdibile per scoprire le opportunità di business e investimento a Dubai

Aldo Grandi lascia la Gazzetta e fonda La Repubblica di Lucca
All things must pass scriveva nel 1970 George Harrison nel suo album, probabilmente, il più bello e contenente la canzone divenuta famosissima My Sweet Lord. Pensavamo proprio a…

Vittoria De Benetti di Vinci nuova Miss eleganza Toscana. E' stata eletta a Castellina in Chianti
Anche lei è già qualificata per le semifinali nazionali di Miss Italia. Ancora seconda Aurora Bacciarelli di Ponsacco, terza Giada Carfora di Viareggio.

Il successo di Tiziana Rivale al Concerto d'estate
Sul sagrato della pieve di S. Gennaro da anni si esibisce in un concerto serale la Filarmonica Luporini diretta dal suo maestro. In occasione del 25esimo anniversario della…

Alessandro Puccetti e Beatrice Gentilini, in scena le nozze più glamour dell'anno
"Un matrimonio di successo richiede l'innamorarsi molte volte sempre della stessa persona". Potrà sembrare una frase scontata, ma che contiene una robusta dose di verità. Ieri sera, a…

Visita e concerto al Museo di Celle dei Puccini
Visite guidate e musica lirica al Museo di Celle dei Puccini per la rassegna concertistica "Celle sotto le stelle" dell'associazione Lucchesi nel Mondo. Appuntamento sabato 9 agosto alle 21…

- Scritto da Redazione
- L'evento
- Visite: 966
Atmosfera magica al ViennaLuce di Marina di Pietrasanta. Per una serata, il Bagno Biondetti si è trasformato in una passerella per giovani mister e miss ospitando la 22^ tappa del concorso "Tuscany Fashion Model".
Un altro successo messo a segno dall'incomparabile Giacomo Menici e dal suo staff. Una giuria d'eccezione, con volti noti della tv e dello spettacolo, ha giudicato i partecipanti alla sfilata che, a suon di uscite in costume e in abito elegante, tutti rigorosamente targati Ciak Moda, hanno esibito la propria bellezza mostrandola di tavolo in tavolo.
Circa una ventina i modelli. Alla fine, le fasce di serata sono andate: per la categoria uomini, a Giacomo Neri (22 anni, 1.89 m. di Prato), Lorenzo Camigliano (19 anni, 1.92 m. di Firenze) e, vincitore, Cristian Saurini (19 anni, 1.92 m. di Santa Croce); mentre, per la categoria donne, a Jessica Gagliano (26 anni, 1.66 m. di Pistoia), Fiammetta Scaletti (20 anni, 1.72 m. di Sesto Fiorentino) e Matilde Baldi, la vincitrice (16 anni, 1.77 di Firenze).
Particolare menzione per Carmen Red che, supportata dal presentatore Mediaset Marco Viggiani, ha saputo presentare, con eleganza e simpatia, lo show. Nota di merito anche all'istituto di bellezza Ochidea per il magnifico trucco. A tutti i ragazzi che sfilavano per la prima volta è stato consegnato un attestato di partecipazione, mentre altri speciali riconoscimenti sono stati consegnati ad alcuni personaggi noti. L'appuntamento ora per la finale a Venezia che verrà trasmessa su Mediaset.
La sfilata ha accompagnato i commensali per tutta la cena. Allietati dalle note dell'inconfondibile Stefano Rindi Resident, particolarmente in serata, gli ospiti dell'atelier hanno potuto gustare le prelibatezze di casa. Il menù? Da sballo: prima un'insalatina di farro al pesce, poi un piatto squisito di crespelle di mare, quindi una degustazione delle imperdibili focaccine gourmet di Giacomo Menici. Dalla 'Voglia matta' con tartufo alla "Inside" con cotto, un viaggio tra i sapori nel quale perdersi. E, per finire, uno sfizioso dessert in coppetta a base di tiramisù ornato di fragole. Da urlo. Il tutto accompagnato da un fresco e leggero Pinot grigio delle Venezie.
E dalla mezzanotte in poi, via tutti gli orpelli: divertimento sfrenato fino a tardi con cocktail, balli e sorrisi. Insomma, un altro sabato sera di... 'lusso' per un bagno che è già rivelazione di questa estate 2022.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- L'evento
- Visite: 1123
Peccato per i tanti appassionati di jazz che non hanno potuto partecipare all'incontro a causa delle misure di sicurezza legate alla location. Un evento del genere, meritava sicuramente ben altro palcoscenico che non il piccolo auditorium della sede sussidiaria dell'archivio di stato agli ex pubblici macelli. Ma tant'è.
Il sogno - come ha confessato l'assessore Stefano Ragghianti - sarebbe stato quello di realizzarlo davanti alla sede principale, in piazza Guidiccioni, di fronte al cinquecentesco palazzo. Magari. Purtroppo, questo non è stato possibile. Ciò non ha impedito però agli organizzatori di regalare, al numeroso pubblico accorso, un'indimenticabile giornata all'insegna del jazz.
"Remember Chet" più che un omaggio, è stato un atto d'amore della città per l'indimenticato trombettista Chet Baker che, proprio a Lucca, ha suonato e pernottato ospite fisso dell'hotel Universo. A dirla tutta, qui l'artista è stato anche incarcerato, come testimoniano i registri del San Giorgio. Una storia ben nota, ma riportata definitivamente alla luce grazie al lavoro di ricerca di Domenico Manzione, il quale, svestendosi per una volta dei panni di procuratore capo, è andato a rispolverare l'archivio della casa circondariale in cerca di tracce.
E' nato così "Il mio amico Chet", il libro sulla storia (un po' vera e un po' no) della controversa stella statunitense e del passaggio 'burrascoso' nella città murata. Un romanzo - se così lo si può definire -, in realtà uscito la bellezza di 11 anni fa, per la casa editrice Maria Pacini Fazzi, ma ristampato solo di recente, come primo numero della collana "Archivio delle storie", intrigante collaborazione editoriale nata tra la stessa Pacini Fazzi e l'archivio di stato di Lucca.
Il dottor Manzione, introdotto da Valentina Simonetti, in rappresentanza dell'archivio di Lucca, e imbeccato dalle domande di Jaleh Bahrabadi, rappresentante di quello di Pisa, e da Francesca Fazzi, della casa editrice Maria Pacini Fazzi, ha esordito raccontando la genesi del suo libro: "L'idea - ha ricordato - è nata durante una discussione sulla musica all'interno di un bar di Viareggio. Chet, ricoverato nella clinica di Santa Zita per disintossicarsi, si esibì proprio in Versilia accompagnato dal fido medico Pierluigi Lippi Francesconi che lo assisté instaurando con lui un rapporto di fiducia anche a livello umano".
Chet Baker fu arrestato nel 1960 per consumo di droga. Per ovvie ragioni anagrafiche (Manzione è nato appena cinque anni prima dell'arresto), l'autore del libro non lo ha conosciuto di persona. Il suo è stato un vero e proprio 'lavoro d'archivio', mosso dalla semplice curiosità per un genere musicale e un artista che, volente o nolente, ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti. "Il fascicolo è stato facile da trovare perché era ordinatamente tenuto all'interno degli scaffali - ha sottolineato lo scrittore -. Leggendolo è stato possibile ricostruire una vera e propria 'storia', con dati certi ed ufficiali, anche se, ovviamente, riletta in chiave 'romanzesca' dal sottoscritto. Mi ha colpito, in particolare, la deposizione di Chet: egli, davanti ai giudici, ammette tutto. Senza filtri. Più che di strategia, si può parlare di confessione".
'Chicca' dell'incontro: la testimonianza diretta di Giovanni Tommaso, contrabbassista, arrangiatore e compositore lucchese, musicista ed amico di Chet Baker, per il quale ha suonato in un tour in tutta Italia. La sua presenza tra il pubblico, dovuta alla provvidenziale intercessione del presidente del Circolo Lucca Jazz Vittorio Barsotti, ha arricchito il convegno di ulteriori suggestioni tecniche ed emotive.
Il maestro, oltre ad infarcire il ghiotto pubblico di golosissimi aneddoti, ha spiegato la sua teoria del 'triangolo' che consiste essenzialmente in questo: ai vertici dei tre lati si trovano il 'fraseggio' e il 'ritmo', entrambi alla base, e il 'sound', in alto; un artista che voglia essere riconoscibile deve possedere, per forza, tutti e tre questi elementi.
"Mentre il fraseggio e il ritmo sono due caratteristiche sulle quali si deve lavorare - ha spiegato il maestro -, ritengo che il 'sound' sia, in buona parte, una dote innata. O ce l'hai o non ce l'hai. Attenzione però: il talento fine a se stesso potrebbe non bastare; unito ad esso è necessaria una buona dose di passione". E Chet? "Beh, lui aveva un sound riconoscibilissimo. Lo reputo uno dei cantanti jazz bianchi più bravi di sempre e un trombettista altrettanto valido anche se soprannominato, ingiustamente, il "piccolo Miles" (in riferimento a Miles Davis, ndr)".
Il contrabbassista ha poi tracciato un profilo personale di Chet Baker definendolo 'amichevole, appassionato di sport e di macchine veloci': "Chet, in privato, era una persona molto affabile - ha ricordato -. Quando tornò a farsi, ebbi l'indiscrezione di chiedergli: ma tu, che suoni così bene, perché ti fai? Lui, un po' in difficoltà, mi rispose: "Quando io sono fatto, i tempi veloci mi sembrano molto più lenti..."
La giornata si è conclusa con una bellissima mostra dedicata al trombettista statunitense - che, per altre due settimane, resterà visibile al pubblico, gratuitamente, nei locali degli ex pubblici macelli - e con uno splendido concerto del Circolo Lucca Jazz Group (con un gradito 'blitz' del maestro Giovanni Tommaso al contrabbasso).
Alla fine una domanda bruciapelo al dottor Manzione: perché non proseguire la ricerca andando a spulciare direttamente le carte del processo di Amsterdam? Mi ha dato un'idea...
- Galleria: