claudio
   Anno XI 
Venerdì 8 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Piana
14 Settembre 2020

Visite: 20

Il 30 dicembre 2019 due minorenni, di 14 ed 11 anni, entrambi nati a Lucca ma senza fissa dimora, furono fermati dai poliziotti della volante e trovati con cacciaviti, chiavi inglesi e lastre, tutti strumenti utili ai furti in appartamento. Data la minore età i due ragazzi furono affidati ad una comunità ed in seguito agli esercenti la patria potestà.

Dopo il controllo, gli investigatori della squadra mobile avviarono le indagini sui cellulari trovati nella disponibilità dei due minorenni, telefoni usati per conversazioni dedicate.  Quasi tutte le poche utenze contattate erano intestate a stranieri, ma tutte erano state attivate presso un dealer di Altopascio.

La circostanza ha insospettito i poliziotti della squadra mobile che hanno richiesto alla procura della Repubblica un decreto di perquisizione del negozio. In seguito ai primi accertamenti è apparso evidente che i contratti per l’attivazione delle schede telefoniche riportassero firme apocrife.

Non è la prima volta che la polizia si imbatte in fatti simili: i rivenditori di schede telefoniche, in alcuni casi, cedono al malaffare attivando schede con generalità false ovvero sottratte a titolari ignari. In tal modo possono soddisfare le richieste che provengono dal mondo del crimine, da tutti coloro che utilizzeranno il traffico telefonico generato dalle utenze per scopi illeciti senza correre il rischio di essere identificati.

Effettivamente, la perquisizione delegata dalla procura della Repubblica di Lucca ha dato esito positivo. Il titolare del negozio di telefonia, un casertano con precedenti per spaccio, si è visto costretto a consegnare agli investigatori della squadra mobile centinaia di schede telefoniche intestate fittiziamente, ed altre ne sono state trovate dai poliziotti nel corso della perquisizione estesa al suo domicilio.

L’indagato ha riferito, informalmente, di aver attivato le schede a nome di suoi clienti ma a loro insaputa, apponendo di proprio pugno la firma in calce ad ogni contratto al fine di ricevere un bonus dalla compagnia telefonica.

La squadra mobile ha di recente ultimato le complesse indagini accertando la falsità di tutte le firme riscontrate nei contratti acquisiti durante la perquisizione. Sono seguite, numerose, le denunce dei titolari dei dati indebitamente utilizzati.

L’uomo, al momento, è indagato per sostituzione di persona.

Pin It
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Bruno Zappia, consigliere comunale di Capannori Cambia, ha presentato una richiesta protocollata al presidente della commissione e all'assessore…

L'artista lucchese Giuseppe Aldi alias "Giuseppeilpittore", ha trascorso una settimana in Sicilia ospite dell'azienda agricola Falcone che…

Spazio disponibilie

Una nuova pubbblicazione per il professor Riccardo Roni: il volume La memoria nella costruzione dell'esperienza.

Il 15 novembre 2024, nella sala parrocchiale dell'Arancio a Lucca, dalle ore 16.30 alle ore 19.30, verrà…

Spazio disponibilie

Il centro parrocchiale "Monsignor Fabio Unti" di Nave, che si trova proprio accanto alla chiesa di San Matteo…

"Non ci fosse il solito campionario di offese e insinuazioni del tutto fuori luogo, da parte di…

Lucca Riscossioni e Servizi seleziona per titoli e esami un impiegato tecnico addetto al settore cimiteriale, contratto a tempo indeterminato…

Spazio disponibilie

 Il movimento valdese compie 850 anni di storia, e la chiesa valdese di Lucca, sita in via…

Dopo la pausa estiva ritorna l’appuntamento con i bagni di suoni al circolo Arci Laboratorio sociale di S.

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie