Due giorni di chiusura del Viale Europa a Marlia e altri due della circonvallazione di Lucca. E’ questa la proposta di Giordano Del Chiaro per liberare quelle arterie dal traffico dei mezzi pesanti e consentire a chi vi abita di avere alcuni giorni senza tir davanti casa.
Il candidato sindaco di Capannori - affermano i consiglieri comunali della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso - dovrebbe tenere un atteggiamento più serio e responsabile dal momento che il problema del traffico non si risolve con ordinanze di divieto, foto con tecnici della Provincia e del Comune e lo invitiamo ad occuparsi dei temi a lui più cari come le biciclette elettriche, il bike sharing, il pedibus, le piste ciclabili lasciando a mani più esperte le proposte per risolvere i complessi problemi del traffico che dovrebbero essere condivise con tutti gli enti interessati e con i vari livelli di governo. Purtroppo, sostengono i consiglieri della Lega, quello di Del Chiaro è il solito spot elettorale in vista delle elezioni di Capannori: nessuna soluzione concreta e molta ideologia pseudoambientalista e la sua uscita non è altro che un maldestro tentativo di farsi pubblicità gratuita su un tema per il quale nulla di concreto ha fatto in qualità di assessore. Del Chiaro non è riuscito nemmeno ad aggiornare il piano urbano della mobilità sostenibile adottato dalla giunta nel 2020 sulla base degli indirizzi votati dal consiglio comunale nel 2018 e nulla ha fatto per potenziare il servizio di trasporto pubblico e ora pensa di risolvere il problema del traffico della Piana di Lucca vietandolo con una semplice ordinanza. Non ci vuole molto a capire che la chiusura al traffico di certe arterie conduce inevitabilmente all’incremento del traffico sulle altre non risolvendo nulla ed è stata davvero una gaffe non aver coinvolto la Prefettura che ha competenze in materia di circolazione dei mezzi pesanti compatibilmente con il calendario dei divieti previsto dal ministero dei Trasporti. Davvero desolante per un personaggio che aspira a diventare sindaco di una importante città al quale mancano pragmatismo e concretezza.