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Scritto da Redazione
Piana
14 Gennaio 2025

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"Un atto di civiltà, di sostanziale democrazia e di significativa crescita culturale per l'intero territorio della Regione Toscana di cui tutti noi abbiamo bisogno". La Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Toscana Camilla Bianchi ha sottolineato così l'adesione del comune di Capannori, della Questura di Lucca, del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale per la Toscana, degli Istituti Scolastici Comprensivi e dell'Istituto Statale di Istruzione Superiore del Territorio di Capannori al Protocollo d'Intesa per la Cultura della Legalità.

 

La conferenza stampa e la cerimonia di adesione si sono svolte martedì 14 gennaio nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso alla presenza del consigliere segretario dell'Ufficio di presidenza Federica Fratoni: "Quello che viene sottoscritto oggi è un Protocollo d'Intesa di grande importanza che vuole mettere in evidenza il lavoro che, oramai da anni, viene portato avanti dalle scuole di Capannori, in collaborazione con l'amministrazione comunale e le istituzioni tutte, per quanto riguarda il senso del gruppo, il rispetto di sé e la libera espressione individuale. Un cammino collegiale che vuole porre l'accento sulla cultura della legalità difendendo i diritti fondamentali della persona, pilastri da far conoscere alle nuove generazioni affinché si possa far capire alle ragazze e i ragazzi di oggi come prevenire e combattere ogni forma di violenza, fisica e morale, che spesso e volentieri iniziano con lo svilupparsi proprio all'interno delle nostre scuole".

 

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, assente per impegni istituzionali, ha voluto portare i ringraziamenti e il saluto ai partecipanti in un videomessaggio. "Si tratta di un protocollo fondamentale per il territorio, è un documento che rappresenta l'impegno condiviso tra le istituzioni scolastiche, gli enti locali e le forze dell'ordine per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Gli obiettivi che si prefigge il protocollo sono la tutela dei diritti dei minori e la promozione di una convivenza civile basata sui valori della legalità e del rispetto reciproco. Viviamo un tempo in cui i fenomeni come il bullismo, il cyberbullismo, le dipendenze rappresentano sfide sempre più complesse. Il nostro dovere come istituzioni è quello di creare un sistema di prevenzione e di supporto che dia risposte concrete a queste problematiche. Il protocollo individua alcune aree di intervento strategico come un uso consapevole delle tecnologie digitali, che io ritengo fondamentale. Serve formare il personale scolastico, coinvolgere le famiglie, sensibilizzare su temi come la lotta alle dipendenze. Come è fondamentale il dialogo costante tra scuola, famiglie e istituzioni per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità. Si tratta di una missione condivisa e solo facendo squadra si può vincere".  

 

Hanno partecipato alla cerimonia il sindaco del comune di Capannori Giordano Del Chiaro, il questore di Lucca Edgardo GiobbiEva Claudia Cosentino vicequestore della Polizia di Stato e Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) "Toscana" e il dirigente dell'Anticrimine Virgilio Russo. Per le scuole interessate sono intervenuti, Gioia Giuliani, dirigente dell'Istituto Comprensivo "Camigliano"; Donato Biuso, dirigente dell'Istituto Comprensivo "Carlo Piaggia"; Maria Rosa Capelli, dirigente dell'Istituto Comprensivo "Don Aldo Mei"; Giacomo De Meo, dirigente dell'Istituto Comprensivo "Ilio Micheloni" Lammari-Marlia e Alessandro Giusti, delegato dal dirigente del Liceo Scientifico "Ettore Majorana". Sono intervenuti gli assessori alle politiche educative e all'urbanistica di Capannori Silvia Sarti e Davide Del Carlo. Erano presenti i consiglieri regionali Valentina MercantiElena RosignoliFiammetta CapirossiLuciana BartoliniSilvia NoferiEnrico SostegniMarco MartiniMassimo Riccardo Baldini e Gabriele Veneri.

 

Durante il suo intervento la Garante Camilla Bianchi ha mostrato grande soddisfazione "per l'adesione al protocollo da parte di tutti i soggetti istituzionali coinvolti". "È nella prospettiva di vivificare e corroborare il valore della cultura della legalità e la garanzia dei diritti, - ha spiegato la Garante - che ho ritenuto di stringere un'Intesa ed avviare una collaborazione interistituzionale, con il Comune, le Forze dell'Ordine, le Scuole finalizzata a promuovere e diffondere in ambito scolastico la cultura della legalità, quale presupposto essenziale per una convivenza civile fondata sul rispetto dei diritti fondamentali della persona, delle regole della comunità a cui la persona appartiene, sul senso di responsabilità individuale e collettiva, nonché sulla prevenzione e contrasto di ogni forma di prevaricazione e violenza sia fisica che morale".

 

"L'Intesa - ha aggiunto Camilla Bianchi - prevede una serie di azioni all'interno della scuola volte a promuovere momenti formativi e informativi rispetto a vari ambiti tra cui quello relativo all'uso positivo e consapevole delle tecnologie digitali, alla prevenzione e contrasto di ogni forma di dipendenza (sostanze stupefacenti, alcol, gioco d'azzardo e quant'altro) che possa nuocere allo sviluppo sia fisico che psichico, alla prevenzione e contrasto alla violenza e alla criminalità organizzata anche di stampo mafioso, alla promozione di momenti di incontro per favorire il dialogo e la conoscenza tra scuola e Istituzioni, al fine di accrescere il senso di appartenenza ad una comunità, alla promozione di azioni concrete volte ad incentivare l'esercizio di una cittadinanza attiva, della partecipazione e della corresponsabilità collettiva da parte delle persone di minore età, anche attraverso il coinvolgimento dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia Forestale e della Protezione Civile".

 

"Siamo molto soddisfatti di dare il via nelle nostre scuole a una serie di azioni coordinate per prevenire fenomeni di bullismo e di discriminazione – ha detto il sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro –. L'attenzione all'educazione è sempre stata alta, ma sappiamo che la società odierna ci pone nuove sfide educative che abbiamo l'obbligo di conoscere e di intervenire. Questo protocollo è un punto di partenza per un lavoro ancora più ampio e puntuale sulla legalità, valore centrale della democrazia".

 

"La firma di questo protocollo ci entusiasma" ha commentato il questore di Lucca Edgardo Giobbi. "Diffondere la cultura della sicurezza nelle aule scolastiche è uno dei nostri obiettivi e per questo mettiamo a disposizione le nostre migliori eccellenze e siamo presenti da tanti anni nelle scuole. Un intervento di rete è efficace ed accurato quando coinvolge più istituzioni possibile come nel caso di questo Protocollo". Mi piacerebbe – ha concluso il questore – far passare agli studenti una mattinata nella sala operativa della questura di Lucca per loro sarebbe una grande esperienza. Nella massa degli adolescenti una minima parte tende alla devianza, ma è nostro dovere tutelare anche le minoranze". 

 

"La Polizia Postale è da sempre impegnata in attività di prevenzione e informazione, con iniziative volte a potenziare l'azione di contrasto ai reati di sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti e al cyberbullismo e a promuovere, soprattutto tra i più piccoli, un uso corretto e consapevole del web, per lo sviluppo di competenze in termini di sicurezza, che preparino i cittadini digitali del futuro". Le parole di Eva Claudia Cosentino vicequestore e dirigente Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Toscana.

 

Il dirigente dell'Anticrimine Virgilio Russo ha portato testimonianza della sua personale esperienza: "Io sono andato per tanti anni nelle scuole e la firma di questo protocollo è un'ottima iniziativa. La mia divisione è a disposizione e ritengo la prevenzione fondamentale. Insegnare il rispetto delle regole alle nuove generazioni ci permette di tutelare i più deboli. Per noi è importante incidere nella finestra di età degli studenti perché il bullismo sempre più spesso è l'anticamera di reati commessi da grandi. Tocca a noi insegnare ai ragazzi nelle scuole quali sono i comportamenti devianti e che conseguenze hanno".

 

"Come dirigenti scolastici riteniamo oggi fondamentale il supporto di altri soggetti del territorio nella lotta al bullismo e alle discriminazioni – dicono i Dirigenti Scolastici dei 4 Istituti Comprensivi e del liceo 'E. Majorana' del Comune di Capannori –. Nelle nostre scuole portiamo avanti da sempre azioni educative volte a promuovere il rispetto, la valorizzazione delle differenze, l'incontro interculturale, ma è importante che questo lavoro sia sostenuto e promosso dalle Istituzioni. Ringraziamo la Garante per l'Infanzia e per l'Adolescenza della Regione Toscana, il Comune e la Polizia di Stato per la collaborazione".

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