Il secondo e terzo spettacolo in concorso al Gran prix Toscana, ambìto riconoscimento del teatro amatoriale indetto dalla Fita, andranno in scena rispettivamente venerdì (29 novembre) e domenica (1 dicembre) alle 21 all'auditorium Vincenzo Da Massa Carrara di Porcari. Protagonista della prima serata sarà la Compagnia de' Medici di Firenze con Speriamo che sia femmina, riduzione teatrale firmata da Mauro Cesari tratta dal film omonimo di Mario Monicelli del 1986, vincitore di ben sette David di Donatello e 3 Nastri d'argento. La domenica invece sarà la volta di un'altra compagnia fiorentina, Battello Ebbro, che proporrà Fiore di cactus di Jean-Pierre Grédy e Pierre Barillet.
Speriamo che sia femmina è una commedia corale diretta da Stefano Salucci e ambientata in un casale di campagna in Maremma, proprietà del conte Leonardo. È lì che vivono diverse donne legate da vincoli familiari e affettivi. L'apparente armonia del gruppo, composto da Elena, le sue figlie Franca e Malvina, la nipote Martina, la governante Fosca con la figlia Imma, e lo zio Gugo, viene turbata da un imprevisto che mette in crisi i loro equilibri. Tuttavia, grazie alla solidarietà e alla sinergia tipicamente femminile, l'armonia perduta viene ristabilita. La storia esplora i complessi rapporti uomo-donna e donna-donna con ironia, leggerezza, umorismo e un pizzico di amarezza. Sul palco sette attrici (Cinzia Mazzolli, Valeria Elia, Maria Merlini, Sara Di Lorenzo, Claudia Caponi, Matelda Giachi e Micaela Leoncini) e quattro attori (Oreste Elia, Mauro Cesari, Ciro Elia e Alessandro Masini).
Anche Fiore di cactus, diretto da Vania Rotondi, è tratto da un film omonimo uscito alla fine degli anni Sessanta. La vicenda si sviluppa attorno a un grande equivoco architettato da Giuliano, un dentista quarantenne e dongiovanni che si finge sposato per evitare legami con le sue conquiste. Quando Antonia, una giovane innamorata di lui, tenta il suicidio, Giuliano si sente in colpa e decide di sposarla. Per farlo, chiede alla sua assistente Stefania di fingersi sua moglie, dalla quale 'divorziare'. Tuttavia Stefania nutre reali sentimenti per lui e la situazione si complica ulteriormente. La commedia, basata su un susseguirsi di bugie e situazioni impreviste, amalgama riflessioni sulla complessità della mente umana e punte di leggerezza. Con gag semplici ma efficaci, offre uno spaccato grottesco e divertente della realtà, caratterizzato da una sceneggiatura vivace e ritmata. In scena tre attrici (Francesca Bellanova, Barbara Paladini e Silvia Pellegrini) e quattro attori (Mattia Rossi, Massimo Oddo, Ivo Pessina e Lapo Batisti).
I biglietti d'ingresso sono acquistabili all'auditorium al costo di 8 euro (intero) o 6 euro (ridotto) riservato a persone fino a 14 e oltre i 65 anni. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare Rita al numero 320.6320032 o scrivere a
Grand Prix Toscana 2024, due compagnie di Firenze in scena nel weekend a Porcari
Scritto da Redazione
Piana
27 Novembre 2024
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