Due persone, un italiano e un marocchino, sono state arrestate nel fine settimana dai carabinieri della sezione radiomobile di Lucca, entrambi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il cittadino italiano, 30enne, residente a Capannori e di professione pizzaiolo, era da tempo finito nel mirino dei militari, sospettato di arrotondare la propria attività lavorativa con altre collaterali meno lecite. I carabinieri hanno così seguito i suoi movimenti e nella giornata di sabato lo hanno pedinato sino ad un bar di Antraccoli, nei pressi del quale sotto gli occhi dei militari ha ceduto ad un italiano di 57 anni una bustina contenente 4 grammi di marijuana. Il giovane italiano aveva con sè ulteriori trenta grammi della stessa sostanza, mentre all’interno della sua abitazione sono stati recuperati oltre 50 grammi di un particolare tipo di anfetamina. Ammesso agli arresti domiciliari, il pizzaiolo comparirà questa mattina davanti al giudice.
Il secondo arresto è stato invece eseguito ad Altopascio, dove i carabinieri hanno proceduto al controllo di un cittadino marocchino senza documenti. Nonostante il tentativo di convincere i militari di essere un richiedente asilo da poco sul territorio nazionale, i carabinieri hanno deciso di andare in fondo sulla sua identità, accertando così trattarsi di un marocchino 21enne, da alcuni mesi colpito da un provvedimento restrittivo del Gip presso il Tribunale di Pisa perché coinvolto in un’attività investigativa per spaccio di stupefacenti, nella quale nel mese di novembre 2019 erano finite in manette altre 12 persone. Il marocchino, dopo la sua identificazione è stato associato alla casa circondariale di Lucca.
Lotta allo spaccio, in manette pizzaiolo e marocchino
Scritto da Redazione
Piana
17 Febbraio 2020
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