Bruno Zappia del gruppo misto nel consiglio comunale di Capannori, commenta lo stato della scuola civica di musica in Via Cateratta 32 a Zone, denunciando le condizioni di abbandono ed il graduale declino di iscritti e di cura a cui è stata sottoposta negli anni.
"Sono stati stanziati 400 mila euro per la riqualificazione, lavori che avrebbero dovuto incominciare a giugno del 2021 alla fine delle lezioni. Doveva nascere un auditorium di 50 posti, così annunciava l'assessore Del Carlo il 19 dicembre 2019: 'Per la scuola civica di musica di Zone è prevista una ristrutturazione degli ambienti, in quanto sono anni che non è stata oggetto di lavori, necessita di interventi di insonorizzazione che avrebbe dovuto procedere alla riqualificazione funzionale ed acustica dell'edificio'" cita l'ex consigliere leghista.
"Il progetto prevedeva, oltre all'auditorium completamente insonorizzato, un nuovo palco e nuove sedi. L'assessore già nel 2019 diceva che necessitavano interventi a causa dei tanti anni dagli ultimi lavori - continua Zappia -. La scuola civica di musica avrebbe dovuto mantenere l'importante attività, la funzione educativa e culturale che la civica scuola di musica svolge".
"Oggi come si vede dalle foto è un edificio abbandonato dove non viene tagliata l'erba da anni come del resto in tutta Capannori - denuncia il consigliere -. La nuova scuola è stata trasferita in Santa Margherita con solo quattro stanze. La scuola invece di iniziare a settembre come in tutta Italia a Capannori inizia a fine ottobre e quest'anno è iniziata a gennaio 2023".
"Ora bisogna programmare per il prossimo anno per fare in modo che a settembre possa iniziare, mentre invece ancora oggi non si sa il suo destino. La scuola civica di musica in 20 anni da quando c'è questa amministrazione è riuscita a passare da 600 ai 100 iscritti di oggi. Questa era una delle più importanti risorse culturali del territorio".
"La formazione culturale e politica di questo inadeguato sindaco e amministratori gli impediscono di avere quella visione imprenditoriale che consentirebbe di investire a vantaggio della città di Capannori. La solita politica rinunciataria e minimalista di una sinistra incapace di programmare il futuro" termina Zappia.