Se perfino il provveditorato agli studi altrimenti detto ufficio scolastico provinciale non ne sapeva nulla, allora vuol dire, davvero, che la strumentalizzazione politica nelle scuole lucchesi è arrivata ad un limite insostenibile e inaccettabile. Questa mattina, infatti, all'interno dell'auditorium di San Francesco, si è svolto l'annunciato convegno (sic!) storico promosso dall'Anpi che ha visto la presenza di Eric Gobetti il quale ha effettuato un intervento sulle foibe, intervento che qualcuno, in base a certe sue dichiarazioni pregresse, ha ritenuto essere di stampo revisionista.
La cosa clamorosa è che il provveditore agli studi, Donatella Buonriposi, da noi interpellata, è caduta, letteralmente, dalle nuvole non essendo minimamente stata interpellata per il patrocinio alla manifestazione come, in genere, avviene. In sostanza Rosalba Ciucci, presidente dell'Anpi lucchese, aveva lanciato un appello a tutte le scuole raccogliendo un'adesione pressoché unanime - strano, sembra che una delle pochissime classi non presenti fosse proprio quella del consigliere comunale Ilaria Vietina sempre particolarmente sensibile a questi temi - senza che nessun preside né alcun docente si sia sentito in dovere, quantomeno, di avvisare l'ufficio scolastico provinciale che, notoriamente, concede il proprio patrocinio sì, ma solamente alle manifestazioni non politicizzate.
"Il fatto che al convegno in San Francesco ci fossero, praticamente, tutte le scuole di Lucca - risponde Buonriposi - mi ha lasciato sorpresa poiché nessuno ci aveva informato né, tantomeno, chiesto, come generalmente avviene, il patrocinio. E noi lo abbiamo sempre dato, soprattutto se si tratta di manifestazioni non politicizzate dove è presente un contraddittorio tra le parti coinvolte. Qui, invece, mi pare proprio che questo non sia avvenuto anzi, c'era solo una parte impersonata, mi pare, da questa Rosalba Ciucci che non si capisce bene quali titoli abbia per fare quello che ha fatto e pontificare come ha, mi dicono, pontificato".
Sempre il solito problema. La Sinistra non riesce a fare i conti con il passato a meno che non sia quello dell'antifascismo trito e ritrito. Durante il suo intervento la dottoressa Ciucci, presidente Anpi lucchese, ha fatto riferimento all'importanza di essere 'resistenti' rivolgendosi agli studenti, resistenti, a quanto pare, contro tutti coloro che vorrebbero, a suo avviso cancellare o ridisegnare o anche equiparare la storia. Le foibe sarebbero state descritte, durante il convegno, come una forma di vendetta nei confronti non degli italiani in quanto tali, ma degli italiani che avevano sostenuto il fascismo come se ci fosse qualche differenza quando si tratta di intere famiglie, di donne e bambini.
Chi ha permesso che un evento simile senza qualcuno che potesse rappresentare anche l'altra parte o una controparte abbia potuto avere luogo? Il comune di Lucca? Non crediamo, anzi, casomai lo avrebbe bocciato. La sinistra lucchese e gli insegnanti che sono, sostanzialmente, tutti verniciati di rosso? Probabile, ma la location non dipende dalla fondazione Cassa di Risparmio di Lucca presieduta da Marcello Bertocchini? Effettivamente svariate manifestazioni ambientate nell'auditorium sono apparse, in questi ultimi anni, tendenti al rosso, ma in questo case pare proprio che San Micheletto non c'entri alcunché anche se, prevede il regolamento, non devono essere consentiti eventi di carattere politico e quello di stamani era molto, ma molto politicizzato.
Pensate cosa sarebbe accaduto a parti invertite ossia se fosse stato Fabio Barsanti a parlare di foibe invece della Ciucci. Certo, con quale facilità vengono coinvolti studenti senza che si pensi ad una oggettiva presentazione dei fatti magari chiamando personaggi che storici lo sono realmente. La Ciucci è stipendiata da tutti noi visto che l'Anpi percepisce lauti fondi dallo Stato anche se di partigiani, ormai, in giro, non cene sono più. A meno che non si vogliano chiamare tali coloro i quali stanno seminando devastazione nelle strade a favore di quel terrorista che si trova in carcere per aver sparato ad un dirigente d'azienda o aver tentato di far esplodere due ordigni nei pressi di una caserma dei carabinieri.
Noi lo abbiamo già detto e scritto: l'Anpi spesso è il passacondotto necessario o, comunque, utile per accedere ad incarichi culturali o scolastici dove i meriti sono molto meno importanti. La cultura e qui ha ragione Fabio Barsanti, è preda della Sinistra che ha lottizzato tutto quel che c'era da lottizzare, università comprese così come il terzo canale della Rai Tv. Certo, gli altri hanno fatto e fanno lo stesso, destra in primis, ma non è un motivo per continuare a volersi migliori degli altri quando non si è nemmeno diversi.
Troviamo incredibile come siano state coinvolte le scuole senza nemmeno informare Donatella Buonriposi che è il provveditore agli studi. Sarà mica fascista anche lei?
Riceviamo da parte di Maurizio Franceschi, presidente di Sinistra con e volentieri pubblichiamo:
Buona sera,