Il candidato di Fratelli d'Italia, Lido Fava, ha parlato in merito ai disagi riguardanti la mancanza di insegnanti di sostegno nelle scuole. In particolare riguardo ai casi di due bambini che frequentano la quarta e la prima elementare a San Filippo e a Nozzano.
"La scuola è ricominciata da appena tre giorni e già sorgono i primi problemi. Sono stato chiamato personalmente questa mattina (16 settembre) dalla madre di Gabriele, un bambino autistico, che quest'anno ha iniziato la quarta elementare all'istituto Fornaciari di San Filippo, ma so anche di un bambino in prima elementare a Nozzano che ha il solito problema. La signora si lamentava di un fatto gravissimo, ovvero che al figlio non è ancora stato assegnato un insegnante di sostegno. Il provedditorato risponde semplicemente che per ora i genitori possono solo portare pazienza perchè nessun insegnante si è proposto per le cattedre vacanti".
"Ad oggi del bambino si occupano le maestre che non hanno né il tempo né le competenze specifiche per seguire nell'apprendimento un bambino autistico. La situazione, come avevamo già previsto e annunciato prima dell'inizio delle scuole è drammatica. Delle 85 mila cattedre ne resteranno vuote almeno 50 mila. Ci sarebbero 753 mila supplenti pronti a fornire i loro servizi, ma le nuove graduatorie provinciali non sono ancora pronte e anzi sono piene di errori, che rischiano di allungare ancora i tempi per assegnare le cattedre, almeno per quest'anno. Questo porterà a un unico finale, i bambini più fragili e maggiormente bisognosi di aiuti rimarranno senza insegnanti di sostegno, mentre tutti gli altri si ritroveranno a fronteggiare una mancanza di insegnanti specializzati".
"Alla famiglia di questo ragazzo prometto che mi muoverò, indipendentemente dall'esito delle elezioni, per fornire l'assistenza necessaria al loro bambino. Il diritto all'insegnamento non può essere calpestato così. Ci vuole organizzazione, competenza e professionalità per risolvere questi problemi, tutte qualità che probabilmente i funzionari che hanno governato la Toscana in questi anni non hanno. L'istruzione non può più essere messa all'ultimo posto delle priorità di chi governa, ma deve diventare il punto fermo da cui partire per migliorare la nostra società e il nostro paese"