Un recente studio condotto da Demoskopika sull’overtourism ha raggruppato le destinazioni turistiche in cinque macrogruppi: livello molto alto, livello alto, livello moderato, livello basso e livello molto basso.
“Lucca figura, insieme con Pisa, Siena e Pistoia per la Toscana, nel terzo raggruppamento, richiedendo la rapida applicazione di misure atte a contenere e monitorare i flussi turistici- dichiara Impegno Civico per Lucca- Già da qualche anno a Lucca sono evidenti alcuni fenomeni legati all’overtourism, come aumento del costo della vita, congestione del traffico e affollamento, perdita dell'identità locale, gentrificazione e cambiamenti nel mercato immobiliare e aumento dei rifiuti e pressione sull'ambiente”.
“Sono stati applicati dei correttivi: promuovere nuovi itinerari in aree meno turistiche, destagionalizzare, incentivare la mobilità dolce, chiudere al traffico alcune aree più fragili o troppo frequentate, rivedere i regolamenti comunali; ma riteniamo non siano sufficienti ad arginare e dirigere in futuro gli importanti flussi turistici previsti- prosegue la lista- Si potrebbero ad esempio aumentare infrastrutture destinate al turismo e servizi pubblici, creare più aree verdi, coinvolgere la popolazione locale nelle scelte turistiche, sensibilizzare i turisti verso comportamenti più responsabili e retribuire meglio il personale della filiera turistica. È necessario inoltre attrarre a Lucca soprattutto il turismo di qualità, capace di portare benefici economici al territorio, attraverso la creazione di itinerari mirati che riteniamo al momento non siano adeguatamente proposti”.