Sono passati oltre quattro mesi dall’annuncio del consiglio comunale straordinario sulla sicurezza da parte della maggioranza, e gli episodi di degrado, violenza e criminalità non sembrano cessare. “Nell’attesa, le forze di destra che amministrano Lucca, consapevoli dell'inerzia, balbettano timide proposte dal sapore vintage- commenta l’associazione Lucca è un grande noi- C’è chi insiste sull’ormai stanca e stantia propaganda del basta con l’immigrazione incontrollata, facendo finta di ignorare che da due anni e mezzo la destra governa il paese dimostrandosi incapace non solo di bloccare l’immigrazione, ma soprattutto di gestire le persone, minori e adulti. C’è chi ripropone vigile di quartiere, senza riferirsi alle esperienze già attivate, seppur ancora poco diffuse, in rafforzamento alle attività di cittadinanza, ma alludendo a operazioni di controllo e presidio del territorio che non sarebbero coerenti con il protagonismo dei cittadini attivi e neppure sostenibili, data la scarsità di risorse, come il coinvolgimento di vigilanza privata a pagamento”.
“La sicurezza della cittadinanza e dei visitatori deve essere certamente una priorità; ma, dopo oltre due anni, l'assenza di una strategia efficace per garantire nelle nostre strade decoro, sicurezza e senso civico desta forte preoccupazione- prosegue l’associazione- Richiedere l’inasprimento delle pene e puntare esclusivamente all’aumento della presenza delle forze dell’ordine è il modo per lavarsene le mani e passare la responsabilità ad altri. Serve un reale impegno amministrativo e politico, un piano coordinato di azioni integrate: presenza costante delle forze dell’ordine che devono essere messe in grado di operare attraverso dotazioni, organici e formazione; investire in progetti di riqualificazione di spazi urbani, sostenere i patti civici e i progetti di cittadinanza attiva; realizzare progetti sociali di integrazione, azioni culturali di educazione alla cittadinanza e alla partecipazione”.
I fatti di Massa Pisana, i sette daspo emessi in questi giorni, il bullismo, l’abuso di alcool e l’utilizzo di sostanze stupefacenti sono campanelli di allarme che non si possono ignorare: “È compito degli adulti prevenire e intervenire disinnescando pericolose dinamiche, ponendo l’accento prima di tutto sull’educazione alla legalità e sulla formazione civica, oltre che al rispetto delle regole e del valore educativo delle pene- dichiara Lucca è un grande noi- Serve un impegno condiviso che coinvolga famiglie, comunità e istituzioni. In molti casi i ragazzi autori di reati provengono da famiglie in difficoltà affettiva, economica o sociale: è necessario creare reti di sostegno che offrano assistenza, aiutando i genitori a costruire un ambiente sicuro e stabile per i loro figli”.
“Di fronte a tutto questo serve una responsabilità politica che non si limiti al pugno duro. I mesi passano, e il rischio è di compromettere la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini lucchesi. Chi ha l’onore di amministrare Lucca deve assumersi la responsabilità della situazione attuale presentando un piano complessivo fatto di progetti, strumenti, risorse e soluzioni. La giunta comunale e l’attuale maggioranza sono in grado di presentarsi alla città con un progetto serio e duraturo?”, è la conclusione.