Politica
“Emergenza abitativa a mille, contributo affitto zero spaccato”: Sinistra con-SCE si mobilita
Il gruppo consiliare Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista si mobilita di fronte alla decisione dell’Amministrazione comunale di azzerare il contributo affitto alle famiglie lucchesi in difficoltà
Ilaria Vietina sull’episodio di violenza a Massa Pisana: “Fallimento della società e del mondo adulto”
E' il commento di Ilaria Vietina, capogruppo di Lucca è un grande noi, sull’episodio di violenza consumatosi fra Massa Pisana e San Lorenzo a Vaccoli la sera del 26 novembre, quando due ragazzini hanno aggredito un uomo perché rimproverati verbalmente mentre rovinavano una staccionata
Consiglio di ragazzi e ragazze a Palazzo Santini
Si è svolto questo pomeriggio il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Lucca, un organo di rappresentanza democratica che coinvolge gli studenti delle scuole di Lucca
Sciopero del 29 novembre, FP Cgil Lucca: “Contro una politica sempre più sorda alle richieste dei lavoratori”
Ci sono diverse ragioni per cui questo rinnovo rappresenterebbe un passo indietro per le condizioni dei lavoratori, a partire dal fatto che prevede un valore reale delle retribuzioni in rapporto all’inflazione più basso rispetto al rinnovo precedente, e troppo basso per fare fronte all’aumento del costo della vita
Piano operativo, Cecchini e Di Vito: “L’impianto normativo è frutto di 10 anni di governo Pd”
I due capigruppo: "Le critiche che vengono mosse rispetto ad un'eccessiva cementificazione dipendono dalle scelte sbagliate fatte in passato. Adesso interverremo per correggerle dove possibile"
Bianucci a Minniti: “A che punto sono le misure per la protezione sociale delle famiglie lucchesi?”
E' il consigliere comunale del centrosinistra Daniele Bianucci ad intervenire sull'aggressione di Massa Pisana e a rispondere alle dichiarazioni dell'assessore alla sicurezza e al welfare Giovanni Minniti
Mercanti (Pd): “Sgomenta per l’accoltellamento a seguito di un riprovero"
Così commenta Valentina Mercanti, consigliera regionale e presidente dell'assemblea regionale del Partito Democratico, la notizia dell'uomo accoltellato da due ragazzini
"I contatti tra Lucchese e amministrazione comunale sono costanti. Mai un'amministrazione si è impegnata così tanto direttamente"
Sono molte settimane che l'amministrazione Pardini sta seguendo la situazione societaria della Lucchese. Ci sono stati molti contatti e l'ultimo incontro, in teleconferenza, si è svolto proprio lunedì…
“Aspettiamo la risposta del Tar”: ritirato in consiglio comunale il punto dell’ordine dei lavori relativo al servizio idrico lucchese
Verrà inaugurato il 5 dicembre alle 10, alla presenza del presidente della regione Eugenio Giani, il centro civico di Sant’Anna: l’ha annunciato il sindaco Mario Pardini in occasione dell’ultimo consiglio comunale di Lucca, caratterizzato anche dal ritiro, su proposta del presidente del consiglio comunale e del sindaco, del punto relativo alla relazione finale inerente all’analisi del futuro del servizio idrico del comune di Lucca
Approvato il progetto esecutivo della nuova rotatoria con parcheggio a San Pietro a Vico nei pressi della cartiera Modesto Cardella
È stata firmata la determina di approvazione del progetto esecutivo per la nuova rotatoria che sorgerà a San Pietro a Vico all'intersezione tra la via dell'Acquacalda e via per Marlia che verrà realizzata direttamente e con spese a carico dalla Società Cartiere Modesto Cardella
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 1526
Mai avrei creduto di raggiungere tanta popolarità per una esternazione, evidentemente “politicamente provocatoria” come quella che ho espresso ieri sera nel Consiglio Comunale di Lucca, quando ho chiesto al presidente di fare 1 minuto di silenzio per l’elezione della sig.ra Ilaria Salis al Parlamento Europeo.
E’ evidente che tale risonanza mediatica è stata garantita dai rappresentati di centro sinistra, minoranza del consiglio comunale di Lucca, che non hanno ovviamente potuto controbattere nel merito, e che anzi ringrazio per avermi fornito l’occasione di approfondire e fare chiarezza.
La mia amarezza, ed il profondo sconcerto, nasce ieri sera, poco prima di andare in aula, quando ascolto riportate da un giornalista le parole del padre della Salis, che lamenta i lunghi tempi di rilascio e il rischio che la figlia potrebbe non presenziare alla prima seduta del Paramento. Lì ho provato un profondo senso di vergogna, che non ho potuto trattenere.
Non avrei creduto di dover citare “il mondo al contrario”, ma devo ammettere che non c’è espressione che calzi di più nel merito. L’elezione della Salis è l’espressione più potente di questo titolo. E’ certamente un mondo al contrario quello di chi decide di candidare una persona già condannata ed al momento detenuta, la cui vita personale parla per lei, i cui comportamenti sono noti a tutti, nessuno escluso. Tra l’altro
dichiaratamente anarchica.
Si, credo che ci sia bisogno di 1 minuto di silenzio, perché nel “silenzio” è rimasto tutto quel centro sinistra che si riempie la bocca di etica morale, e che condanna tutti a prescindere, anche solo sulla base della gogna e del sospetto. A quel centro sinistra, che candida prima Soumahoro e poi la Salis, per arrivare alla quota di sbarramento. A quel centro sinistra del merito e dell’ascolto della base e del territorio, che candida e fa eleggere una persona nota al grande pubblico per le note vicende, senza competenze né meriti conquistati nemmeno nel partito, che quindi sbatte fuori tutti in uno colpo solo, senza nemmeno la foto sul santino elettorale (sorrido) , colleghi e compagni che avrebbero forse coltivato aspirazioni e collezionato meriti per candidarsi e che da anni, forse, aspettavano con lealtà e fiducia il loro turno.
Certo che servirebbe un minuto di silenzio, e forse non basta, per analizzare dove siamo arrivati, per capire le ragioni di tanta “sconsiderata audacia” (per usare un eufemismo), per comprendere come si possa così pubblicamente (e nel silenzio) riuscire con una sola mossa ad annientate completamente il senso della politica, del suo stesso ruolo e scopo, e delle istituzioni.
E certo che è un “lutto”. E’ il lutto della politica seria e appassionata, della politica di chi crede nella sincerità degli intenti, in uno scopo superiore, della politica dei militanti, di chi si impegna nel quotidiano e spesso non ha uno spazio, né un trafiletto sul giornale, e non certo quella dell’ipocrisia.
Saro un’inguaribile romantica, ma spero ancora che la Salis, che sembrerebbe l’appassionata anarchica che non crede nelle istituzioni, possa dimostrare a tutti la sua fede e si dimetta da quell’incarico che non Le farebbe onore.
In ogni caso, credo che tutti quanti oggi, dovremmo fare 1 minuto di silenzio, sperando che alla fine, ci si possa svegliare dall’incubo.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 708
E così, il Renzi, questo Leonardo Pieraccioni prestato alla politica, Sua Altezzosità Calenda e Le Gauche c’est Moi, Santoro, sono riusciti a disperdere un tesoretto di consensi, variamente connotati in senso progressista, pari a poco meno del 10 per cento dei voti espressi dagli italiani in occasione di queste ultime elezioni europee. Un bel risultato davvero, figlio di tre Narcisi: ciechi, perché, come è noto, gli dei accecano sempre coloro che vogliono perdere. Così, mentre gli ingenui in buona fede si facevano un mazzo tanto per costruire con passione e fatica le condizioni minime per un placet intorno ai programmi e alle proposte del centrosinistra, costoro, gonfi di vanità e presunzione, hanno contribuito non poco a vanificare le speranze elettorali di tante e tante persone perbene. E almeno avessimo ascoltato da parte loro una mezza parola di ripensamento, una battuta autocritica, una blanda considerazione appena appena più umile rispetto ai loro consueti standard intrisi di arroganza e autocelebrazione. Niente! Se la sono cavata con le solite frasi fatte, destinate a essere ripetute fino alla noia nei consueti siparietti dei talk show televisivi. Autocentrati e autoreferenziali continuano a sbandierare le proprie discutibili ragioni, quando invece, se avessero un minimo di dignità, dovrebbero dimettersi da tutte le cariche ricoperte fino a ora per dedicarsi ad attività - che so, la fotografia, la pesca subacquea, il giardinaggio… - a cui applicare i loro controversi talenti. Perché le delicate modalità di governo della cosa pubblica che comportano, anche e soprattutto, l’arte dell’accordo, della transazione, del compromesso, della mediazione, non sono evidentemente pane per i denti di questi Tres Caballeros della scena politica italiana. Le loro, per la verità assai improbabili, dimissioni potrebbero tra l’altro liberare non pochi posti per nuovi, più freschi, esponenti della politica e del giornalismo meno intransigenti e settari. Meno ottusamente faziosi.