Politica
Francescani o Gesuiti... il M5S
Ha ragione Beppe Grillo nel definire, sarcasticamente, "gesuitica" la capriola a tutto tondo con la quale Giuseppe Conte ha trasformato il vecchio Movimento 5 Stelle, la creatura che il comico genovese aveva costruito, insieme a Gianroberto Casaleggio, fino a portarla al governo del Belpaese
Meloni, lezione liberale dall'Argentina
Giorgia Meloni si è recata in visita ufficiale in Argentina, il grande paese sudamericano che forse più di ogni altro al mondo, è legato all'Italia da vincoli di sangue. Milioni di nostri connazionali, infatti, vi si sono stabiliti nel corso degli anni
In Fede Cattolica... Crocifisso e resurrezione
Che un ciondolo con il crocifisso, appeso al collo, potesse provocare scandalo e proteste in una nazione come la nostra, aperta - forzosamente - al multiculturalismo, appare a dir poco strabiliante
Fantozzi (FdI): "L'accoltellamento di Lucca rientra in un contesto di clima avvelenato nazionale, Valentina Mercanti fa finta di non capire"
Così risponde Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale, a quanto esternato da Valentina Mercanti dopo l'episodio violento
Villa Basilica, Corti: "Trasparenza e partecipazione, chiediamo un cambio di passo"
Questo l'intervento della consigliera Camilla Corti della lista Futura sull'ultimo consiglio comunale
“Contributo affitto subito”: il Pd di Lucca lancia la campagna a livello locale e nazionale
A presentare l'iniziativa sono stati Valentina Mercanti, presidente dell'assemblea regionale Partito Democratico e consigliera regionale del gruppo Pd, Francesco Battistini, membro della segreteria regionale PD, Mario Dianda, membro della segreteria comunale PD con delega al sociale, Gabriele Marchi, segretario comunale Partito Democratico ed Enzo Alfarano, consigliere comunale del Partito Democratico
“Emergenza abitativa a mille, contributo affitto zero spaccato”: Sinistra con-SCE si mobilita
Il gruppo consiliare Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista si mobilita di fronte alla decisione dell’Amministrazione comunale di azzerare il contributo affitto alle famiglie lucchesi in difficoltà
Ilaria Vietina sull’episodio di violenza a Massa Pisana: “Fallimento della società e del mondo adulto”
E' il commento di Ilaria Vietina, capogruppo di Lucca è un grande noi, sull’episodio di violenza consumatosi fra Massa Pisana e San Lorenzo a Vaccoli la sera del 26 novembre, quando due ragazzini hanno aggredito un uomo perché rimproverati verbalmente mentre rovinavano una staccionata
Consiglio di ragazzi e ragazze a Palazzo Santini
Si è svolto questo pomeriggio il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Lucca, un organo di rappresentanza democratica che coinvolge gli studenti delle scuole di Lucca
Sciopero del 29 novembre, FP Cgil Lucca: “Contro una politica sempre più sorda alle richieste dei lavoratori”
Ci sono diverse ragioni per cui questo rinnovo rappresenterebbe un passo indietro per le condizioni dei lavoratori, a partire dal fatto che prevede un valore reale delle retribuzioni in rapporto all’inflazione più basso rispetto al rinnovo precedente, e troppo basso per fare fronte all’aumento del costo della vita
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In un mio popolare precedente pezzo dal titolo “Vannacci e la partita di pallone”, pubblicato su GianoNews, avevo trattato dell’andata della finale in cui il generale più famoso degli italiani aveva vinto 3 a 0 senza toccare palla, grazie a tre autoreti del suo ministro. Abbandonata la testata che m’impedivai di esprimere le mie idee, adempio all’impegno assunto di commentare il retour-match, la tornata elettorale europea.
Per Salvini la scommessa-Vannacci era importante, lo si è visto dai numerosi impegni congiunti dei due. Doveva sollevare la percentuale di voti del partito, scesa in modo preoccupante a favore di Fratelli d’Italia, dopo il picco positivo che l’aveva portato al governo coi 5stelle. Un successo voleva dire riprendersi saldamente il partito, quantomeno dimostrando di avere fiuto.
Vannacci, del resto, gli era giunto a “parametro 0”.
Il ministro aveva commesso un errore tecnico nella scelta della posizione da prendere in seguito al libro tanto contestato. Affidandosi agli attacchi di Repubblica, del Fatto Quotidiano & Co., non aveva letto l’opera, dato di situazione accessibile. Orbene, entrando in battaglia non si può disporre di tutti i dati, una parte rimarranno sempre coperti da quella che i tecnici chiamano “fog of war”, ma almeno occorre conoscere quelli disponibili. Avesse preso tempo a decidere, forse avrebbe evitato di regalare una punta di quel calibro all’avversario.
A dire il vero, anche l’Esercito aveva fatto la sua topica. Avesse sanzionato meno pesantemente il reprobo che accusava per l’uranio impoverito i superiori, oggi staremmo a parlar d’altro. Allora lo retrocesse in graduatoria di un numero di posti che lo condannava a non ottenere la promozione al grado massimo, mettendolo spalle al muro. Avrebbe dovuto conoscerlo, se non altro per averlo formato e utilizzato per oltre 30 anni, e sapere che avrebbe dissotterrato l’ascia di guerra. Sarebbe stato più prudente penalizzarlo appena, lasciandogli la speranzella, da deludere poi, ovviamente.
Ad ogni modo la partita di ritorno è finita. Come Cristiano Ronaldo, che faceva iniziare le partite dal punteggio di 1 a 0 per la propria squadra, per il solo fatto di scendere in campo, il “nostro” ha recitato il suo copione, fatto anche di guasconate. Sgradite a chi vuol far credere che la vita vada sempre presa come fosse una cosa seria, ma fanno bene a chi vede la necessità, a volte, di leggerezza.
Perché l’uomo è comandante carismatico, in cui serietà, intelligenza, preparazione, si fondono a capacità di ironizzare. Può non piacere, ma non è mai banale.
Diffido sempre di chi non sa ridere, e di chi si prende troppo sul serio.
Ad ogni modo, da gran campione che non sbaglia le partite importanti, la rete l’ha infilata, salvando la panchina di Salvini. Come accadde per Pirlo dato per “bollito” dal Milan, qualcuno rimpiangerà quelle 500mila preferenze sottratte a Fratelli d’Italia.
E da domani, secondo costume noto, qualche pezzo grosso con le stellette al bavero sarà a far anticamera da lui, professando passata e presente perenne amicizia, e chiedendo un intervento, per modificare quella leggina lì, che gli servirebbe tanto per i suoi comodi.
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"Il centrosinistra sul piano locale è in ottima salute, ora non disperdiamo questo patrimonio di persone e idee. L'alternativa c'è e anche il voto delle Europee lo ha dimostrato". A dirlo è il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Raspini, che commenta i risultati di amministrative ed europee a livello lucchese. "Da Capannori a Borgo a Mozzano, passando per Barga, Pescaglia, Castelnuovo, San Romano in Garfagnana e per tanti altri piccoli comuni, i candidati del centrosinistra hanno vinto, spesso stravinto. A Montecarlo e Villa Basilica non ce l'abbiamo fatta, ma in entrambi i casi sono stati gettati dei semi importanti che, se non oggi, porteranno frutto la prossima volta - commenta -. Per noi lucchesi, in particolare, la vittoria di Giordano Del Chiaro è fondamentale per ripartire dopo la sconfitta di due anni fa e per far capire a tutti che il centrosinistra, anche sul piano locale, è in ottima salute. E che siamo pronti per tutte le sfide che ancora ci attendono".
"Guardando al risultato delle Europee - continua - è evidente che la destra a livello nazionale sia ancora forte. Ma la buona notizia è che l'alternativa c'è. Il 24 % del Pd è un risultato straordinario e inaspettato. Ed è importante anche l'ottima affermazione dell'alleanza Verdi/Sinistra. Un dato molto significativo riguarda il comune di Lucca, dove la destra governa da due anni e dove la sommatoria dei partiti di governo è nettamente inferiore al dato nazionale. A Lucca, in un quadro di affluenza identico a quello delle amministrative 2022, la coalizione di destra FDI + FI + Lega è al 41.84%, mentre la somma di PD + Verdi/Sinistra + M5S è al 44,05 %. Se sommiamo i voti di Azione e Stati Uniti d'Europa (che a Lucca sono all'opposizione) si arriva al 53.22 %. Il tutto, senza nemmeno contare il 3.23 % della lista di Santoro che certamente non è stata votata da simpatizzanti di Pardini & C. Segno che, al di là della propaganda quotidianamente spammata per tutta la città, l'amministrazione Pardini non rappresenta un valore aggiunto per la destra locale. Anzi, forse il contrario".