Da diverso tempo la prevenzione di comportamenti di gioco problematici ha assunto un’importanza consistente a livello internazionale. Sul fronte italiano si lotta in modo concreto attraverso l’assunzione, da parte delle piattaforme con licenza, di strumenti di prevenzione.
Pensiamo per esempio alla possibilità offerta ai giocatori di richiedere e togliere autoesclusione AAMS/ADM come mezzo di tutela dal rischio di sviluppare dipendenze. Ma che cosa accade oltre il confine italiano? Se da noi le tutele e la fase di controllo passano dalle attività svolte dall’ADM, nel Regno Unito si sfrutta GamStop, un sistema simile alla nostra autoesclusione.
Di seguito scopriremo in cosa si differenziano questi sistemi, quali sono i punti caratteristici e quali i vantaggi riscontrati.
Quali sono le differenze tra il programma ADM e GamStop
ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli):
Come abbiamo detto nel nostro paese esiste il sistema di autoesclusione dai giochi che è regolamentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). In questo caso tutti i giocatori iscritti sulle piattaforme online di scommessa possono richiedere di aderire a questo programma scegliendo tra:
- Una sospensione temporanea: in questo caso la sospensione del conto di gioco può essere di 30, 60 o 90 giorni senza la possibilità di richiedere l’annullamento dello stop;
- Sospensione permanente: diventa un blocco al conto totale, che potrà essere annullato solo dopo 6 mesi dal momento della richiesta.
In entrambi i casi i giocatori non potranno usare i siti di gioco autorizzati in Italia, non potranno scommettere ma potranno solo avere libero accesso alle eventuali vincite e al saldo presente sul conto. Questi soldi possono essere prelevati ma non investiti in altre puntate.
Il vantaggio di questo programma è quindi legato alla sua flessibilità, con diversi periodi di stop tra cui scegliere, con la possibilità di rimuovere anche l’autoesclusione.
GamStop (UK)
Un programma simile a quello italiano è rappresentato da GamStop, che nel Regno Unito si presenta come un sistema di autoesclusione obbligatorio per i siti di gioco con licenza UKGC (UK Gambling Commission). Ciò che cambia è la durata della sospensione: i giocatori britannici infatti possono scegliere tra periodi che vanno da 6 mesi, 1 anno o 5 anni. In questo caso però non si permette la riduzione del periodo selezionato, garantendo così un controllo rigoroso sull’accesso al gioco online da parte del richiedente.
Il più grande vantaggio di questo sistema riguarda la copertura dell’autoesclusione: non riguarda solo le piattaforme con licenza britannica, ma si può anche estendere su una vasta gamma di siti. In questo modo lo stop diventa duraturo e assoluto.
Qual è il miglior programma di esclusione?
Stabilire quale sia il miglior programma è sempre difficile, soprattutto perché è molto diversa la normativa dei due paesi. Entrambi i programmi prevedono diversi fattori e sono influenzati da esigenze personali del giocatore. Sicuramente l’autoesclusione ADM è ideale per gli italiani che vogliono limitare il proprio accesso solo sui siti autorizzati sul nostro territorio. Ma per aggirare l’ostacolo un giocatore italiano con il conto sospeso potrebbe facilmente affacciarsi verso le piattaforme internazionali.
Ed è proprio in questo caso che GamStop fa la differenza, perché prevede una copertura estesa. Non assoluta, sia chiaro, ma sicuramente più ampia. La vera protezione totale dipende chiaramente dalle intenzioni e dalla consapevolezza personale del giocatore che richiede questo tipo di strumento.
Conclusione
Come abbiamo visto in questo approfondimento sia l’autoesclusione ADM che il sistema GamStop hanno un ruolo molto importante rispetto al tema della prevenzione delle dipendenze dal gioco d’azzardo. Sono due ottimi strumenti che, se usati correttamente, aiutano a gestire i comportamenti di gioco degli utenti. Ma ci sono potenzialmente delle migliorie da fare su entrambi i programmi, soprattutto considerando le necessità di protezione e le abitudini individuali.