Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera che è anche una sorta di denuncia sulla indisponibilità di un farmaco cosiddetto salvavita presso la farmacia comunale fino a qualche tempo fa 'passato' gratuitamente:
Buongiorno direttore,
mi rivolgo a lei sperando d'avere un po'più di voce per una protesta che mi coinvolge in prima persona ma colpisce un gruppo molto più ampio (spero qualcuno trovi il coraggio di unirsi alla causa). Veniamo al dunque: mio marito per una patologia importante da qualche anno ha un piano terapeutico formato da alcuni farmaci tra cui il "Pradaxa" che fa parte di una tipologia chiamata farmaci salvavita, già dal nome si capisce l'importanza. Come ogni mese muniti di ricetta ci siamo recati in farmacia (2 per precisione), ma il farmaco in questione non viene più fornito dalla farmacia dell'ospedale a meno che non si paghi un ticket pari a 63 euro; in alternativa viene fornito un altro e sottolineo un altro farmaco dal prezzo di listino di 42 euro contro i 110 del "Pradaxa" giustificandosi che il principio attivo dia lo stesso. Ho chiesto al nostro medico curante rimasto molto imbarazzato in quanto non era stato informato di niente. Ora chiaramente parlo per la nostra situazione, ma 63 euro a confezione non ce la possiamo permettere e mi chiedo se non peserà anche ad altri bisognosi del farmaco. Sostengo sia una vergogna è l'ennesimo strozzinaggio alle tasche della povera gente con l'aggravante che ha a che fare con la salute. In quanto al generico che viene fornito nessuno ti assicura che sia uguale all'originale. Comunque tortocollo dovremo sottostare a questo sopruso sperando che non vi siano conseguenze delle quali qualcuno eventualmente si dovrebbe sentire responsabile (o faremo in modo che lo si senta). Qui non stiamo parlando di integratore o creme antirughe,è un farmaco Salvavita e perlomeno quelli dovrebbero essere tutelati e assicurati a chiunque ne abbisogni..